ABARTH 595 ESSESSE 70. La piccola bomba per i sempre giovani

DI PAOLO CICCARONE FOTO VIDEO N.GRITTI-NICOLI

Settanta anni lei. Settanta lui. O quasi. Se per Abarth 595 Essesse la versione speciale dei 70 anni è la celebrazione di un mito che ha fatto sognare generazioni di italiani, per un vecchio campione di rally come Fabrizio Colombi, anche lui sulla soglia dei 70 anni, è lo scoprire sensazioni di un tempo e una passione mai sopita. Vedere in giro la 595 (e la sorella maggiore 695) ormai è un classico per le nostre strade. Ma che effetto fa affidare questa vettura a un campione di rally navigato ed esperto, vincitore di trofei internazionali come l’Alpe Adria nell’83-84 e metterlo in pista con la piccola belva?

SETTANTA MI DA’…TANTA

Ed ecco l’idea: 70 lei, 70 lui, sarà amore a prima vista? Beh, a sentire Colombi, che di auto da rally ne ha guidate nella sua lunga carriera, la 595 Abarth è una piacevole scoperta: “Non pensavo andasse così forte – dice – e non pensavo che l’elettronica entrasse in azione così velocemente quando ho provato a farne di tutti i colori. Non pensavo di riscoprire sensazioni di divertimento e passione con una macchina a trazione anteriore, io che in corsa ho sempre preferito e usato le posteriori. Una macchina veloce, ma anche sicura. Prestazioni stupende, ma facile da gestire. Anche per un giovane che magari non ha esperienza. Mi ha stupito davvero, non l’avevo mai guidata e anzi non la consideravo nemmeno. Mi ha fatto sentire giovane e tornare indietro nel tempo, davvero una bella esperienza”.

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Se il campione di rally ha fatto una scoperta che l’ha riportato indietro come una macchina del tempo, è anche vero che Abarth vuol dire sognare e permettersi prestazioni che altre vetture, normali, si sognano. Era il mito degli anni 60, quando con pochi soldi in tasca e tanta fantasia, Carlo Abarth cominciò a mettere le mani sulle tante 500 in circolazione. Era l’Italia che muoveva i primi passi, i week end al mare o in montagna con la piccola che ha dato una svolta a una nazione. Ci voleva qualcosa di più e Abarth lo fece. Dagli scarichi, alle elaborazioni, a quello scorpioncino sul cofano che faceva status. E poi i record in pista, per mostrare quanto fossero valide le trasformazioni e sicure.

ABARTH OVVERO SINONIMO DI RECORD

Piloti come Mario Poltronieri, sì proprio il famoso telecronista della RAI, che a Monza macina km su km e segna record su record. Arturo Merzario che vince campionati internazionali prima di approdare alla Ferrari e all’Alfa Romeo, dove ha proseguito la striscia di successi. Oggi è cambiato il panorama automobilistico, ma Abarth resta un segno distintivo per il gruppo e la 500 la magnifica interprete di un sogno che mantiene ancora giovani.

Il motore 1400 turbo, 4 cilindri 16 valvole, spreme 180 Cv (ma ci sono versioni da 140 e anche da 210 più estreme) e quando lo scarico Akrapovic emette il suo suono, non puoi fare a meno di capire che è lei, unica reginetta delle strade. Abarth 595 piace ai giovani, ai ragazzi e alle ragazze con indole sportiva e fashion, come dire che generazioni dopo generazioni il mito resta intatto.

I sedili Sabelt da corsa sono un po’ scomodi a prima vista, poi scopri che sono l’ideale per il contenimento e la posizione di guida. Il cambio è bello veloce, divertente e in posizione adeguata, i cerchi da 17 pollici le danno un aspetto pieno, completo. E il rombo del motore, acuito da quel tastino “sport” sul cruscotto, fa subito racing. Anche se vai al bar dagli amici e ti diverti a guardare quando si girano perché il suono è inconfondibile. E poi il prezzo: siamo sui 21 mila euro, poi si aggiunge magari qualcosina e si sale. Ma di certo è una vettura che fa parte di quella serie da collezione, per cui l’investimento di oggi vale domani. Come le Abarth di un tempo. Nota dolente? I consumi. Siamo in media sugli 11-12 km al litro che scendono non appena si dà fondo al gas.

E’ il prezzo da pagare per avere una personalità e un alibi alla passione. Che anche dopo 70 anni, come dimostra 595 Abarth e il campione di rally Fabrizio Colombi, non cessa mai. Bastava guardare il suo sorriso dopo il test: ritornare giovani e condividere una passione per l’auto. Abarth 595 70. l’anello di congiunzione per i sempre giovani.

FABRIZIO COLOMBI CHI E’

Fabrizio Colombi è un pilota da rally bergamasco, ha una scuderia con la quale prepara vetture da competizione che si impongono nei rally nazionali ed esteri. Ha corso a lungo con Opel e BMW e ha vinto dei titoli internazionali, come il trofeo Alpe Adria nel periodo 1983-84. Adesso gestisce anche una pista di kart a Curno, alle porte di Bergamo, dove alleva giovani piloti. Fra questi è emersa la promettente Alessandra Brena vincitrice di trofei Renault e tester della W Series internazionali. Ha un figlio, Marco, che ha seguito le orme del padre e si è imposto in rally nazionali. Carattere timido, quando è al volante si trasforma e con le sue conoscenze di meccanica (le vetture le prepara da solo) riesce subito a capire dove migliorare. Negli anni 90 è stato il primo a preparare e far correre una Ford Puma nel campionato italiano, preparata da solo nelle sue officine e venuta talmente bene che dall’Inghilterra gli chiesero come avesse fatto a risolvere un problema tecnico che lassù non erano riusciti a capire…