OPEL ASTRA Una rivoluzione di stile e contenuti per la media tedesca

DI PAOLO CICCARONE

Tutto nuovo, dal frontale al pianale, passando per motori conosciuti e affidabili. La rivoluzione Opel si chiama Astra e si presenta con le carte in regola per ben figurare in un settore, le berline del segmento C, in cui la concorrenza non è agguerrita. E’ proprio feroce. E per competere si devono mettere in campo le migliori doti a disposizione. Astra si presenta su un pianale conosciuto, quella piatta forma che ha reso felice e di successo Peugeot 308 e in famiglia, il bello va condiviso.

Poi fra allestimenti, tocchi di classe qua e là e ricordi del passato targato Opel, ecco che il mix finale è un prodotto bello, interessante, da gustare fino in fondo. Una piccola perplessità per quel frontale sottile, con il logo nero su fondo nero nelle versioni top di gamma che annega il discorso stilistico, ma nell’insieme un totale gradevole alla vista e al tatto. Intriganti i fari led Intelli- Lux (LEGGI QUI ARTICOLO RELATIVO) che portano a un frontale così rastremato e aerodinamico.

INTERNI DI GRAN CLASSE

E poi gli interni. Eh sì perché proprio sugli interni, sui sedili regolabili di altissimo livello, e su una disposizione intelligente dei comandi (non tutti sulla consolle e sul touch screen, ma con tasti rapidi e intuitivi da azionare) ci si gioca la praticità d’uso e la facilità di accesso alle varie funzioni. Oggi, con i comandi che sono dei computer viaggianti, per ogni elemento che serve il rischio è perdersi fra menù e comandi vari. Un bel tasto al posto giusto e si risolvono tanti problemi. Non ultimo, quello di non distrarsi alla guida. Nella scheda di presentazione di Astra, Opel dice testualmente: “Elettrificata per la prima volta, con tecnologie di vertice e dinamica come non mai: ecco la nuova Opel Astra. La prossima generazione della compatta Opel di grande successo è caratterizzata da superfici nette e tese, con un detox di elementi superflui e con il nuovo volto del marchio, l’Opel Vizor oltre all’ultima versione del posto guida con il Pure Panel completamente digitale. Opel dimostra così che Astra è pronta a definire una nuova epoca”.

NOVITA’ IBRIDA E PLUG IN DA 180 E 225 CV

Insomma, è un modello sul quale si punta molto e dopo Corsa e Mokka con i SUV a disposizione, la gamma è completa e rinnovata. Il gran lavoro sull’esterno ha avuto riflessi anche sugli interni dell’abitacolo, che ha fatto un vero e proprio salto qualitativo. Dice la scheda di presentazione: “L’elemento di maggior spicco è la prossima generazione del Pure Panel, presentato per la prima volta su Opel Mokka. Questo grande posto guida digitale (in opzione completamente vetrato) è dotato di due schermi da 10 pollici, perfettamente integrati insieme alla bocchetta di aerazione lato guidatore, in orizzontale.

Sulla nuova Opel Astra la strumentazione analogica viene consegnata alla storia. La costruzione è fatta in modo da impedire i riflessi verso l’alto nel parabrezza e permette di fare a meno della copertura sopra gli schermi, evidenziando ulteriormente la funzionalità e l’atmosfera hi-tech. Non servono neppure cavi, dato che il sistema di infotainment di nuova generazione con servizi in connessione, (LEGGI QUI LA PRESENTAZIONE IN GERMANIA) che può essere comandato con il riconoscimento vocale e in modalità touch, può essere connesso di serie su tutte le versioni ad Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless attraverso gli smartphone compatibili”.

Motori benzina tre cilindri 1.2 da 110 e 130 CV, Turbodiesel 1.5 di pari potenza e Ibrida Plug In da 180 o 225 CV a partire da un prezzo di 24500 euro. Il listino completo sarà definito a breve e da ottobre sarà in vendita. Di sicuro è più intrigante dal vivo che in fotografia per cui il consiglio è andare in concessionaria a darci uno sguardo da vicino.

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