Testo e foto MARCO FERRERO
Dopo un anno, il 2021, di tribolazioni che avevano portato Beppe Gianoglio ed il suo team ad annullare l’edizione di Automotoretrò ed Automotoracing, finalmente la kermesse torinese riapre e riporta gli appassionati all’interno del comprensorio del Lingotto, già storico stabilimento della FIAT negli anni ’60, per quelle che sono ripettivamente la 39^ edizione di Automoretrò e la 12^ di Automotoracing.
Come ogni anno la rassegna si pone ai vertici di questo tipo di manifestazioni per quantità, intesa come numero di partecipanti e di marchi rappresentati, sia per le due che le quattro ruote, ma soprattutto quella qualità che viene attestata dalle decine di migliaia di appasionati che per quattro giorni popolano i saloni del Lingotto Fiere e che attestano come vincente la strategia seguita dagli organizzatori, che ad un format equilibrato nelle sue componenti sanno abbinare qualche stuzzicante novità.
Da ricordare, all’interno dell’edizione 2022, il debutto di Automoto Green Future, un’area dedicata, fatto ormai di “moda” al quale non ci si può sottrarre, alla mobilità sostenibile, vista come opportunità non solo per presentare qualche “pezzo” ma anche per affrontare le tematiche relative ad auto, moto ed ogni altro mezzo di spostamento, visto ovviamente in chiave “green”, allargando la disamina anche ad ambiente, natura e futuro.
In ambito di due ruote ghiotta sarà l’occasione per celebrare il 120^ compleaano delle celeberrime motociclette Indian, vere e proprie icone degli appassionati delle due ruote, per un marchio, magari non completamente noto ed apprezzato dai più, ma che ha saputo segnare una pagina di storia nel mondo delle moto e che tutt’oggi ha ancora un suo fascino, mentre le quattro ruote celebrerarnno i 50 anni della mitica Fiat X1/9, vetturetta a due posti e motore centrale di cui tutti I collezionisti sognano di avere un esemplare.
Mentre invece sotto l’aspetto squisitamente agonistico si avrà modo di apprezzare in azione, nell’area dedicata ad Automotoracing, le Toyota GR Yaris, nate dall’esperienza del team Toyota Gazoo Racing nel campionato mondiale Wrc, piccole “belve” dotate di un propulsore a tre cilindri 1.6 turbo dotato di ben 261 CV di potenza, che potranno essere ammirate in gara nel Trofeo denominato “La Grande Sfida”.
In tale ottica ci si augura che il tracciato appositamente preparato sappia non solo esaltare piloti e mezzi ma fornisca anche agli addetti ai lavori la possibilità di rendere doverosamente atto e merito del lato sportivo della kermesse, un punto che, oggettivamente, sotto questo aspetto nell’ultima edizione aveva suscitato qualche perplessità in merito.
L’area dell’Oval, teatro di alcune gare durante l’edizione delle Olimpiadi Invernali del 2006, vedrà come sempre esposte oltre 300 vetture dalle elaborazioni spettacolari a livello estetico provenienti da tutta Europa, un altro punto che risulta sempre molto apprezzato da quegli appassionati che non vedono l’automobile solo come un mezzo di trasporto ma anche (se non soprattutto) come un elemento distintivo, talora magari un po’ kitsch ed eccesivamente esibizionista. Da ricordare poi come l’’edizione 2022 avrà come main sponsor Sparco, azienda leadre nell’ambito della produzione di equipaggiamenti ed accessori per il motorsport.
La rassegna è iniziata, saranno come sempre i numeri a determinare il successo delle scelte degli organizzatori; un dato è certo, gli appassionati presenzieranno numerosi, a maggior ragione dopo un anno di “sosta” forzata che non ha consentito loro di partecipare ad un avvenimento per loro imperdibile.
