PELO E CONTROPELO. GP del Dislessico

Di HERIBERT STOHR

Mi riferisco a Bottas e alla sua difficoltà di lettura, sia della partenza, sia degli specchietti, sia degli spazi, sia di come si tiene dritto un volante, sia di come si gareggia per il team, sia della sua gara dopo il primo giro. Messico col dislessico, Bottas lo sfilandese, ma anche anoressico perché non ha più fame di risultati, cosa che ha invece Perez che sta facendo dimenticare gli Albon, i Gasly, i Kvjat, i Klien. Se è l’anno della sfida tra Max e Lewis è anche l’anno del confronto fra gli scudieri Bottas – Perez, ma se lo sfilandese ha 20 punti in più del rivale, il messicano ha infastidito di più Hamilton di quello che Bottas ha fatto nei confronti di Verstappen.

Se i Tsunodi vengono al pettine, le doppie punte vengono alla spazzola, per cui ora ci rendiamo conto di quanto la Mercedes abbia sbagliato nel non affiancare Russell ad Hamilton (casomai con un contratto capestro), e di quanto abbia sottovalutato il finale della stagione 2020 della macchina dell’olandese insieme all’idea di avere un’auto vincente anche per il 2021 : insomma una casa a tre spunte. Si chiama noia da successo. Questa noia causa assuefazione, impantanamento, e impedisce a sviluppare reazioni adeguate in caso di crisi concorrenziale.

Pronti via e la gara si decide tutta al primo giro. Il poleman Bottas parte discretamente ma meglio fa Lewis che lo affianca velocemente, Valtteri va verso destra costringendo ad una correzione il compagno di squadra ma così facendo lascia un bel corridoio a sinistra dove si infila l’olandese dopo un bel scione. Si arriva alla staccata della prima curva con tre macchine affiancate. E qui i 20 piloti si dividono in golosi, prudenti, pirla e furbetti. Hamilton non può sapere dove sia Verstappen e, avendo l’interno, si illude che sia fatta per comandare; Bottas frena presto per favorire Lewis, L’olandese frena tardi perché ha l’asfalto più gommato e la vista migliore…….va in testa. Ricciardo da goloso diventa pirla e colpisce l’altro pirla nordico che va in testacoda. Scompiglio generale per i sopraggiungenti. Ci sono prudenti che diventano furbetti andando per prati insieme ad altri furbetti che con quel taglio effettuano sorpassi sui prudenti che si trovano bloccati dai pirla. Sanzioni in arrivo ? Nothing. Ocon guida un’autoblinda perché colpisce Tsunoda e Scumacher, ritirati, mentre lui continua fischiettando. Safety car. I due pirla vanno ai box per cambi gomme e controlli, tornati in pista l’australunatico sorpassa lo sfilandese e fanno a gara chi dei due vada più piano. Hamilton è sprovvisto di binocolo e perde di vista il leader della corsa cosìcchè il team lo richiama ai box al 30° giro per passare dalle medie alle hard. Il team dei bibitari non se lo fila nemmeno, infatti Verstappen fa la sua sosta al 34° giro e Perez al 40°. Ma allora chi tiene desta l’attenzione dei telespettatori ? I due pirla. Infatti Bottas ripassa Ricciardo dopo 37 giri (!!!) ma, al cambio gomme, perde oltre 9 secondi sull’australunatico. Valtteri poi farà altri due cambi gomme (morbide) per togliere a Max il punto del giro più veloce con una scena da aggiungere alle commedie pietose e ridicole con sdoppiamenti, ridoppiamento, ostacolamento, lamenti, tanto che io avrei sventolato la bandiera a scacchi in anticipo per mandare tutti a casa.

1° Verstappen, campione mondiale 2021, l’ho scritto dopo il GP di Francia; 2° Hamilton, trombato con onore; 3° Perez, scudiero dignitoso; 4° Gasly, gasato e sempre lì; 5° Leclerc, furbetto erbivoro all’inizio, poi rovinagomme, sbuffa per fare passare Sainz, si fa restituire la posizione alla fine (ma perché?); 6° Sainz, ostacolato alla prima curva, meritava il 5° posto ma è nel team Ferrari…….; 7° Vettel, buona prestazione con discreta competitività; 8° Raikkonen, privilegiato dalla squadra fa una gara alla Vettel; 9° Alonso, altro erbivoro con buona strategia dopo il pastrocchio del team nelle prove; 10° Norris, dal fondo fa un punticino senza lodi; 11° Giovinazzi, è il 17° risultato esimo del 2021, ostacolato sempre dal team nonostante fosse 7° al primo giro; 12° Ricciardo, gran testone, brutta gara; 13° Ocon, lento e spento, convergenza fuori? 14° Stroll, non brilla dopo il gran botto nelle prove; 15° Bottas, coprirsi di un velo pietoso; 16° Russell e 17° Latifi, significa che le Williams sono tornate bidoni ? E Mazepin ? C’era ma non è tra i classificati.

Come danza, da domenica prossima, si passerà dalla jarabe tapatio alla samba.

 

 

Condividi su: