GP degli Uditi e Mirati

HERIBERT STOHR

 

Il circuito di Jeddah non è certo all’acqua di rose (bevanda molto diffusa lì) ma sembrerebbe disegnato da un ubriaco gin-ecologo a causa delle sue ben 27 curve formose.

In tutto l’arco del weekend sono stati uditi dai commissari e dai giudici parecchi piloti in base a molti episodi poco limpidi inoltre, altrettanti piloti ,hanno dimostrato, nei vari contatti accaduti in tutto il weekend, una buona mira per cui colpiti e mirati.

Grazie a internet ho potuto confrontare il giro secco migliore di Hamilton e Verstappen. L’inglese ha trovato un traffico bestiale che lo ha disturbato tanto con addirittura Ocon che gli ha tagliato la pista da una parte all’altra e Hamilton ha tenuto giù, non capisco come abbia fatto la pole; Verstappen non trova traffico quindi ha i migliori intertempi ma all’ultima curva sbaglia e va a muro. Come utilizzo marce direi che sono molto simili ma Lewis preferisce scalare più in fretta e Max con più distacco temporale; penso più ad uno stile del pilota che a delle caratteristiche legate al motore. Nel primo tratto di pista l’olandese fa tre curve con più gas dell’inglese che lo rilascia in un paio di punti mentre nel secondo tratto Max la rallenta un po’ di più in frenata rispetto a Lewis che risulta più scorrevole.

Prima della gara Norris è costretto a partire con le gomme morbide, Sainz, Ricciardo, Vettel con le dure (vogliono rimontare) e tutti gli altri con gomme medie dato che le previsioni sono di una sola sosta ai box per il cambio pneumatici (ahahahahahah n.d.r.).

Pronti via e inizia la vera gara del GP di Jeddah che durerà 10 giri. Partenza standard da copione che ricorda anni passati, davanti Hamilton poi Bottas e poi Verstappen e poi Leclerc eccetera. Tutto fila liscio e i tre tenori vanno un po’ di conserva col pieno di benzina, staccati quel tanto che basta per vedersi. Dietro c’è qualche sorpasso che movimenta le fila e Sainz che rimonta deciso. 10° giro. Patatrac. Schumacher (futuro pilota Ferrari) imita alla perfezione il botto di Leclerc del venerdì e costringe l’uscita della safety car. Hamilton va al cambio gomme mentre Bottas ostacola Verstappen andando a passo arabo, l’olandese impreca ma decide di continuare come pochi altri per cui ora troviamo una classifica ribaltata dietro alla safety car con Max in testa. Due giri e bandiera rossa!!  Le barriere di contenimento sembrano aver mantenuto la loro efficacia ed io e molti altri pensiamo ad una bandiera rossa assurda. E qui inizio la sequenza.

A = Direttore di gara, commissari, giudici, se devono prendere una decisione la devono prendere in fretta altrimenti sono incompetenti. E’ dal 1969 che scrivo che questo sport è in mano a dei dilettanti. O safety car o bandiera rossa, ma subito. La seconda bandiera rossa era necessaria. Ma poi che fanno la trattativa col gioco delle tre carte? Ocon, Hamilton, Verstappen. Ci sono dei regolamenti o si mercanteggia lì per lì dando persino dei suggerimenti ma poi indagheremo durante la gara?? ? Io ti do un Ocon se tu mi dai……allora metto dietro Max se tu mi lasci Lewis secondo……no voglio Lewis primo e Max secondo e Ocon terzo (come logico e da regolamento perché si rifà da capo tutto). Griglia ridicola. Tsunoda 5 secondi di penalità giusti. Perez nessuna sanzione? Raikkonen nessuna sanzione per la manovra idiota con Vettel? 4 virtual safety car??  Le avete contate? E quanto lunghe? Le penalità inflitte in ritardo all’olandese di cui una nel dopo gara mentre era evidente anche a un saudita cieco.

B = Verstappen. Errore in prova mentre aveva un vantaggio importante, cappello d’asino. Episodi da bimbominchia in gara. L’olandese ha un piedone alla pari di Hamilton per cui non ha bisogno di fare scorrettezze, non ha bisogno di cercare un contatto, non ha bisogno di ostacolare Lewis, ha solo bisogno di mostrare il suo talento e basta. E’ stato fortunato con le bandiere rosse cambiando le gomme quando anche gli altri erano fermi. Ha fatto due o tre staccate come se non ci fosse un domani per andare in testa o mantenere la posizione, sono cose che piacciono agli appassionati ma se rimani in pista se no sono esagerazioni. Come si fa a ridare una posizione al rivale? L’esempio sono tutti i suoi colleghi e quello che fece lui in Bahrein. Ci si sposta di lato sul dritto, si leva il piede dal gas, mentre il rivale ti sfila, ridai gas. Invece lui ti fa passare e poi ti ripassa in staccata. Non si può fare.

Episodio a Spa Hamilton Raikkonen se ricordate. C’è una penalità per Max di 5 secondi reo di aver fatto casino alla prima curva tagliandola e ostacolando Lewis. Sarà questa sanzione a impedire all’olandese di potersi fermare per provare ad acchiappare il giro più veloce con gomme morbide perché Ocon e Bottas sarebbero stati talmente vicini a rischio di sopravanzamento. E vado (o evado?) all’episodio del tamponamento, anche qui Verstappen deve cedere la posizione ma Max passa dall’ ottava marcia fino alla terza (!!!!) per far passare Lewis, l’inglese medita sul da farsi poi quando scarta l’olandese frena e c’è il contatto. Brutto episodio sanzionato con 10 secondi. Punizione lieve per non rovinare il campionato ma se uno ti fa brake testing in faccia merita una punizione per la prossima gara sulla griglia, minimo 3 o 5 posti indietro. Comunque le gomme di Verstappen non avevano performance negli ultimi giri per cui non avrebbe potuto difendere il comando della gara fino alla fine.

C = Hamilton. Avrebbe vinto la vera gara quella dei 10 giri iniziali. Il risultato finale lo premia in modo rocambolesco ma vado con ordine. Lewis continua a mantenere un eccesso di prudenza come è successo in tanti GP quest’anno. Seconda partenza. Da secondo parte meglio dell’olandese e lo supera bene ma rimane a centro pista mentre avrebbe dovuto tornare tutto a destra per fare la traiettoria ideale, lo spazio ce l’aveva. Invece ha lasciato tre metri nei quali si è infilato Verstappen con una staccatona, hanno fatto mezza curva affiancati poi Max ha tagliato ed è andato al comando. Okay che l’olandese non ha niente da perdere in un eventuale scontro (ma potrebbe anche ritirarsi solo Max) ma Hamilton è troppo timoroso di questa eventualità. Terza partenza. Verstappen 3° ha le gomme medie, Ocon 1° e Hamilton 2° hanno le dure, partiti bene tutti , si ritrovano a fare la prima curva in tre. Toccatina fra Lewis ed Esteban con piccolo danno all’ala dell’inglese. Furbo l’olandese che si getta a corpo morto ma ancora Lewis che lascia spazio. Bravo Hamilton a non scoraggiarsi ma poi non riesce a completare il primo sorpasso con DRS aperto anche se poi genera una nuova penalità per l’olandese. Nell’episodio del tamponamento avrebbe potuto passare Verstappen di slancio invece non si è fidato o non ha capito cosa fare via radio, ha sentito puzza di bruciato e si è messo dietro cadendo nel tranello di Max. E se avesse piegato la ruota nel contatto? La sua gara sarebbe finita lì e l’olandese avrebbe marcato punti anche con una penalità pesante tipo drive through. Nell’episodio del sorpasso di Lewis su Max all’ultima curva non c’è stata nessuna scorrettezza da parte dell’inglese in quanto oltre al diritto di traiettoria egli non era arrivato lungo ma impostava con inserimento ritardato il tornante come tecnicamente corretto, per cui Verstappen non è stato accompagnato all’esterno, era l’olandese che non ha rinunciato, non ha mollato, come avrebbe dovuto, e si è trovato troppo esterno per non toccare Lewis.

1° Hamilton, vince senza scorrettezze ma le subisce anche troppe e lo vorrei più aggressivo dato che è una dote che ha . 2° Verstappen, gran manico ma testone e scorretto, gli è andata di lusso, poteva arrivare 4° e non avrebbe dovuto recriminare; anche andar via dal podio senza cin cin con gli altri due è sempre un comportamento da bimbominchia. 3° Bottas, aveva la possibilità di fare il killer simil-Ungheria e tamponare in pieno Verstappen nella seconda partenza, invece l’ha evitato perdendo due posizioni; ha impiegato 3 ore per passare Ricciardo e un’oretta per superare Ocon di un musetto appena : orso in letargo, va forte solo in prova. 4° Ocon, si trova al centro di un patteggiamento mafioso che lo porta in auge, dente avvelenato con Mercedes, non favorisce certo Hamilton che per un pelo non gli stacca un ala, in ogni modo andava forte e qualche merito ce l’ha. 5° Ricciardo, anche lui un po’ fortunato dalle bandiere rosse si ritrova in una posizione che comunque poi ha difeso con mordente. 6° Gasly, gara onesta favorita dal caos comunque sempre efficace. 7° Leclerc, ci avrei giurato che finisse così dopo che Sainz l’aveva passato in pista. Non era il caso di duellare così aggressivi. E’ vero che le bandiere rosse e il crash con Perez non lo hanno aiutato. 8° Sainz, andava forte e il cambio gomme non lo ha favorito, forse nel finale non poteva difendersi da Charles o la squadra gli ha chiesto di cedere il passo? 9° Giovinazzi, in mezzo al casino di questa gara il team non poteva capirci qualcosa su come rovinargli la strategia ma era davanti alle Ferrari e forse l’italiano ha voluto favorire la Rossa o era senza gomme. 10° Norris, in tre partenze si è persino ritrovato a partire ultimo, per cui meglio di così non poteva fare. 11° Stroll. 12° Latifi. 13° Alonso, grande inizio poi gambero. 14° Tsunoda, pastrocchione.  15° Raikkonen, pastrocchione. Ritirati Vettel, qualche danno, Russell tamponato, Mazepin tamponatore ma innocente, Perez casinista credeva di essere un’acciuga, Schumacher che botto!!!

Dopo la figuraccia di SPA, anche a Jeddah la FIA ha fatto una gran figura barbina di fronte a tutto il mondo. Questa gara merita di venire ricordata nel tempo ed è un peccato che già venerdì prossimo ci concentriamo su di un’altra gara, l’ultima della stagione.

Sono d’accordo con il giornalista Paolo Ciccarone. Il vero vincitore è Liberty Media.

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