F.1 PELO E CONTROPELO Il GP d’Olanda Saudita

DI HERIBERT STOHR

Io getto, tu getti, egli Jeddah.

Schumacher ha gettato la possibilità di fare un bel risultato schiantandosi nel muro durante le prove ufficiali causando brividi e tensioni mai assopite. Tsunoda, dopo un calvario nelle prove ufficiali senza tempo, ha gettato la possibilità di partecipare almeno al GP fermandosi già nel giro di allineamento.  Hamilton ha gettato la possibilità di passare in Q2 facendo una prestazione da cugino inglese di Mazepin.

La Fia e Liberty Media non hanno gettato la possibilità di disputare regolarmente il GP facendo un comunicato rassicurante (ma non per tutti) insieme ad una dichiarazione ai microfoni di Domenicali che non ha riscontrato molti apprezzamenti.

Sergio Perez dopo 11 anni e 216 GP disputati, si inventa un giro da o la va o la spacca e fa la prima pole della carriera.

Pronti via e il messicano passa in testa conducendo una gara lineare con Leclerc a tiro di sasso che aspetta un momento propizio. Sainz parte bene ma lascia un portone aperto grande come quello del Cremlino e a Verstappen non gli sembra vero di non dover sgomitare in chicane e ritrovarsi 3° indisturbato. Grande pirlata dello spagnolo. A questo punto la regia si concentra sulla rimonta di Hamilton, partito con gomme dure (errore Mercedes), sull’incontro/scontro di pugilato fra Ocon e Alonso che se le suonano di santa ragione o di santo torto e il team interviene in grave ritardo per interrompere la lotta fratricida.

Gode Bottas che passa Ocon. 14° giro Stroll è il primo al pit stop e monta gomme dure. Passano solo due giri ed è Perez ad evitare un eventuale undercut di Leclerc andando a montare anche lui gomme hard. Della serie “Non ci posso credere!!” c’è Latifi a muro (Abu Dhabi rimembri ancor….) che causa subito una virtual safety car quindi una safety car. Ne consegue che Perez deve andare a velocità lumaca, tutti cambiano le gomme (tranne Hamilton e Magnussen che già avevano le hard per andare “lunghi”e Stroll e Hulkenberg) e tornando in pista la classifica è scombinata perché Leclerc è primo (overchiapp per Perez), Verstappen secondo, mentre Sainz esce dal pit arriva Perez che si infila 3° ma senza rispettare la linea della safety car (e chi l’ha vista?) dove lo spagnolo era transitato prima del messicano.

Solo dopo la ripartenza ci sarà lo scambio di posizioni come da regolamento. Furbata bibitara non compresa dagli steward. Russell è gran 5° non lo dobbiamo scordare, nessuno lo insidia significa che è farina del suo sacco. Hamilton 6° e Magnussen 7° ma ma ma c’è poco da esultare perché loro sono gli unici piloti che dovranno fare il pit per passare da gomme hard a gomme medium per cui la loro strategia, che ritengo sbagliata in partenza, viene rovinata dalla safety car. 36° giro Bottas ai box ma si ritira mentre Alonso ha problemi al motore e procede lentamente, lo imita Ricciardo che però si ferma all’inizio della pit lane, Stroll va al pit e poi anche Magnussen, intanto Alonso va a bloccare la corsia di accesso ai box perché si ferma, sfortuna per Hamilton, che in regime di virtual safety car avrebbe imitato il pit del danese ma viene chiusa la pit lane e riaperta quando la VSC viene terminata così l’inglese fa il cambio gomme suicida e riparte 13°.

Altra birichinata bibitata. Max era a 2 secondi da Leclerc in VSC ma alla ripartenza (siamo al 41° giro) è a 1 secondo e 1 decimo e non mi sembra regolare. A questo punto succede che (toh, chi si rivede?) si ingaggia il duello in fotocopia Bahrein tra Max e Charles. L’olandese fa due coglionate come l’altro GP, passa in tromba il monegasco che lo risupera col DRS aperto nel rettilineo successivo. Al terzo tentativo fa la cosa giusta e Max passa in testa grazie al DRS spalancato.

Non sembra finita qui e non lo pensa neanche Leclerc. Però, al 49° giro, ci sono due guastafeste che decidono di fare a chi la dura la vince ossia Albon che tenta un sorpasso su di un Stroll quasi bendato, contatto e Albon deve ritirarsi e lasciare la macchina in zona pericolosa alla prima chicane. Ciò causa doppia bandiera gialla in un punto dove ci sono quasi tutti i sorpassi. Quindi Charles non può replicare neanche col DRS aperto. Al 50° giro finisce la gara.

COMMENTO FINALE

1° Verstappen, sempre lamentoso via radio, sfrutta un momento propizio in modo che lascia parecchi dubbi, troppo goloso commette errori, il 4à posto in prova fa riflettere. 2° Leclerc, consistente come 7 giorni fa, poteva vincere, poteva perdere grazie a VSC e a bandiere gialle ed ha perso. 3° Sainz, sbaglia in partenza poi non sembra reagire, forse risparmia le gomme ma è un podio un po’ fortunoso, aspetterei a valutarlo. 4° Perez, beffato dal destino avverso, non sappiamo come sarebbe andata senza la safety car, comunque in seguito sembra rassegnato alla posizione.

5° Russell, applausi meritati specie per la partenza e il sorpasso su Ocon, poi gara superconvincente. 6° Ocon, strano pilota, strano tipo, ha delle doti ma un brutto carattere anche in gara, il duello con Alonso è da stupidi. 7° Norris, fa una gran gara con sorpassi validi, perde il 6° posto in volata sul francese. 8° Gasly, gara onesta ma nulla più, si ritrova lì grazie ai ritiri, credevo fosse più competitivo. 9° Magnussen, se fosse partito con le gomme medie forse (probabile) sarebbe arrivato due posizioni più avanti.

10° Hamilton, lui si prende le colpe della brutta prestazione in prova ma non gli credo, se fosse partito con gomme medie arrivava 6° di sicuro se non 5°. 11° Zhou, si becca una penalità per taglio di chicane ma comunque era partito malissimo. 12° Hulkenberg, sfodera qualcosina di buono e fa un piazzamento in linea con l’auto che ha. 13° Stroll, difficile da valutare la sua prestazione, era a punti ma poi lo ritroviamo indietro. I ritirati sono tanti : Albon, Bottas, Alonso, Ricciardo, Latifi, Tsunoda. Schumacher non partito, ma la macchina chi gliela rimetteva a posto come prima?

Ne approfitto per parlare del suo incidente. Quando facevo il coach dei piloti una delle prime cose che mettevo in guardia era quando salivano su un cordolo alto con la gomma posteriore o la mettevano nell’erba, ci dovevano mettere anche la gomma anteriore a volante dritto, poi toglievano il gas e lo ridavano appena finito il problema. Mick è salito (ok andava a 240Km) ma è voluto restare a volante girato a sx ed ha picchiato a sx. Aveva già commesso un errore 4 curve prima quindi (può darsi) che volesse recuperare e sia arrivato troppo veloce in quella esse per cui è finito troppo largo e non ha voluto abortire il giro tagliando la curva giù dal cordolo raddrizzando di colpo. Peccato.

Latifi deve andare da un oculista. Picchia nelle gare in notturna.

Ho sentito e letto molta eccitazione per i sorpassi con le nuove auto. Memoria corta. Senza il DRS aperto avremmo visto ben poco per cui nulla è cambiato per i sorpassi se non che le auto possono stare più vicine senza essere disturbate in maniera eccessiva dai flussi aerodinamici di chi li precede.  Furba l’Alpine ad aver copiato le pance Ferrari dopo i test. Le macchine da copiare (come soluzioni) sono quelle dei primi quattro anche se la Ferrari sembra meglio come precisione di sterzo che facilita i piloti.

Heribert Stohr

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