F.1 GP Belgio, il dietro le quinte a Spa, dalla tribuna con vista patatine al sedersi dove è vietato

Di Giuseppe Magni testo e foto
Track Walk. “Ma come?” Diranno i miei due lettori. “La track walk non si fa di giovedì?” Sì, quella ufficiale, quella importante che fanno i piloti sì. Noi, molto più umilmente, la facciamo al sabato mattina, per vedere come si è svegliata Spa la fatidica mattina delle Qualifiche. Ma non in pista, bensì nel prato, che qui si chiama Bronze Area, ed è particolarmente scosceso. Siamo andati a tastare il polso alla passione, all’entusiasmo, sui loggioni del circuito più bello del mondo. E allora via, su per il Radillon, verso il Kemmel, primo grande punto di ritrovo di sorrisi multinazionali e multicolori. Ma prima andiamo a vedere come sta Giovanni, un tifoso italiano, che ha la fortuna di avere un biglietto della tribuna più bella del mondo, la Gold 3, che sta in cima al Radillon e da dove si gode una visione celestiale, dalla Source, giù fino a Eau Rouge e poi su, verso di te, quasi a venirti in braccio, a metà salita.

TRIBUNA CON VISTA…PATATINE!

Giovanni però, appena arrivato al suo meraviglioso posto venerdì mattina, si è trovato una bella sorpresa: proprio dritto avanti a lui non vedeva Eau Rouge, ma un chiosco di vendita vivande che qualcuno aveva pensato bene di piazzare proprio in quel punto, celando a Giovanni e ai suoi vicini la visione del paradiso. Subito è partita la denuncia su Twitter e anche sacrosanta, indispettita telefonata agli organizzatori. Fino a ieri sera nessuna notizia. Quindi eccoci stamattina da Giovanni, alla Gold 3. Sorpresa delle sorprese, troviamo il tifoso italiano rasserenato, il chiosco è sparito per far posto ad uno più piccolo e Giovanni ci mostra pure mail di scuse ufficiali da parte degli organizzatori. Spa-Francorchamps si mostra benevola nei confronti dei suoi affezionati estimatori. Una bella notizia, finalmente, per gli appassionati e per la Formula 1.
Rincuorati, proseguiamo il nostro track walk e giungiamo sul Kemmel, dove l’organizzazione ha scritto a bordo strada: “NO SITTING”. Ma come? In uno dei punti più amati dagli aficionados si scrive NO SITTING? Una ragione c’è, ce la spiegano gli addetti al circuito: a bordo strada intendevano riservare una corsia per i loro mezzi di servizio e per i rifornimenti ai vari chioschi sparsi in quella zona. Pia illusione, visto che questa mattina, ben prima delle nove, tutta la corsia per tutta la sua lunghezza era occupata da migliaia di sediolini che gli amanti di Spa ben conoscono e usano a profusione. È già talmente tanto l’entusiasmo che gli addetti e anche le forze dell’ordine, già ovviamente schierate, han deciso di chiudere un occhio, anzi, tutti e due, e passare sopra alla questione…

VIETATO SEDERSI…

Proseguiamo: sulla staccata a Les Combes un folto gruppo di quelli veri, di quelli che gli si vede in faccia che sono gli esperti della staccata al limite, di quelli che potrebbero rinunciare a tutto, ma non al piacere di vedere i massimi interpreti dell’arte corsaiola cimentarsi in uno dei massimi atenei della frenata ritardata oltre ogni logica, oltre ogni comune buon senso. Infatti questi appassionati, amanti del brivido, sembra già stiano indicando dei punti della pista, alla fine del rettilineo in salita, quasi ipotizzando le magiche gesta dei campioni che vedranno più tardi…
Proseguiamo e constatiamo per l’ennesima volta, l’ardita incoscienza di chi progettò e realizzò il nuovo tratto della pista di Spa, quello che da Les Combes scende vertiginosamente verso Bruxelles e poi giù, giù fino al Pouhon e oltre. Guardandola da qua sopra, la pista ha davvero una picchiata incredibile, la stessa Bruxelles sembra un tornante di montagna in discesa. Qui sopra, a godere di un panorama incomparabile, con la pista anche parecchi metri sopra di te, troviamo i contemplativi, quelli che amano i panorami mozzafiato sulla foresta della Ardenne e, più sotto, lo sfrecciare di Hamilton e Leclerc, che avranno il loro bel da fare a domare le loro belve in questa sinuosa vertigine che sembra condurli giù, giù, sempre più giù, fino ad essere inghiottiti dal Pouhon.

Sopra il Pouhon, i visionari che hanno pensato il nuovo tratto di Spa, quello in uso dalla metà degli anni ottanta, hanno pensato bene di creare un anfiteatro naturale, scavato nella roccia grigia, caratteristica di queste zone.

A quest’ora è già bella piena di appassionati, di quelli che si vogliono godere lo spettacolo antico di un curvone a sinistra infinito, dove la percorrenza a duecentonovanta chilometri orari ci narra della sublime poesia delle corse, delle gesta nobili ed antiche dei moderni cavalieri senza macchia e senza paura. Infatti vediamo tanti bambini, i più affezionati alle avventure degli eroi che mai, mai perdono una battaglia, mai mai vengono disarcionati da nessuno dai loro maestosi destrieri. Proseguiamo, chicane dominata dalla tribuna orange di quel ragazzo olandese capace di trascinare in pista un intero paese, innamorato ed entusiasta del suo campione. Lo seguono ovunque, figuriamoci qui, a due passi da casa. Poi Stavelot e su, su, sparati verso Blanchimont, per arrivare ad un altro loggione dei più famosi e frequentati, quello della chicane ex bus stop. La stradina e il bosco soprastante sono già frequentatissimi, i brividi sembrano già scorrere nelle braccia, giù per la schiena e nei cuori di questi aficionados che hanno già gli occhi lucidi, aggrappati ai loro sediolini su un bosco scomodo e scosceso, quasi da sembrare gli eroi del rocher di Montecarlo… Finisce il track walk. Abbiamo raccolto niente di tecnico, nulla che serva a capire come andranno le prove di oggi, ma tanta gioia, tanta emozione, tanta passione di tanta gente che è venuta qui per far festa, per amore di uno sport meraviglioso ed affascinanante, dove non esistono colori, non esistono fazioni, non esistono dietrologie, ma solo voglia di applaudire, di sussultare felici di fronte a questi ragazzi fantastici, di fronte a questi angeli del cielo, anche oggi particolarmente, stranamente troppo blu, troppo bello per essere a Spa-Francorchamps… Vuoi vedere che non siamo più in questo mondo, ma stiamo già tutti quanti qualche metro, qualche piano più su?
#F1 #GPBelgio #Spa #RMCMotori #PaoloCiccarone
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