F.1 FERNANDO ALONSO “Chiedo pazienza, devo adattarmi alla macchina”

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT FOTO MAGNI

Le minestre riscaldate a volte sono buone solo quando si ha molta fame. Fernando Alonso e il suo terzo ritorno in ambito Renault-Alpine ormai deve aver perso il sapore di questa minestra che nel 2005 e 2006 gli ha dato gli unici due titoli mondiali, qualche successo nel biennio 2008 e 2009 e tante delusioni in questo 2021. Colpa del pilota, non più all’altezza di una F.1 competitiva, o della vettura che non è certo la migliore del lotto? Un po’ e un po’ e lo stesso Fernando in Spagna, davanti al suo (scarso) pubblico ha parlato onestamente senza omettere le difficoltà del momento: “Non c’è dubbio che Ocon stia facendo un ottimo lavoro e che sappia sfruttare al 100 per 100 la vettura, in questo è più bravo di me. Sta facendo davvero bene e io devo lavorare su me stesso per portarmi al suo livello”.

LA MACCHINA NON CAMBIA, DEVO CAMBIARE IO

Colpa della inattività e dell’adeguarsi a vetture diverse, come prototipi o i rally tipo Dakar? “No, si tratta solo di adeguarsi a cosa guidi. La Alpine ha delle caratteristiche ben precise e io non riesco ad adeguarmi. O si cambiano le caratteristiche della macchina, ma non si può, oppure imparo a sfruttarla al meglio io. E proprio da questo adeguarsi a una vettura particolare che dipende lo stato attuale. Devo capire ancora come ottenere il massimo cambiando il mio stile di guida e approccio alla monoposto, cosa che invece Esteban sa fare molto meglio di me in questa fase”.

Manca ancora la 500 Miglia di Indianapolis a coronare un successo completo a livello mondiale…”Ci ho provato, ma ho perso per poco ma non ho accantonato l’idea. Ho vinto in F.1, ho vinto la 24 ore di Le Mans e il titolo piloti nei prototipi, ho corso la Dakar, mi piace guidare, ma adesso ho questa sfida in F.1 e voglio concentrarmi solo su questa. Chiedo pazienza ai tifosi e mi spiace che in tribuna in Spagna fossero pochi ma un piccolo segno di speranza per il futuro. Devo tornare competitivo e ogni gara che passa è esperienza in più per farlo”.

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