F.1 CLAUDIA HURTGEN Ritratto di signora in rosso chi è la vincitrice del Montecarlo Storico con Ferrari

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

Dopo aver vinto il GP nel 2000 con la Maserati, la tedesca ha bissato con Ferrari nell’edizione 2022

Come tutte le cose veramente belle, anche il 13esimo Monaco Grand Prix Historique è finito troppo presto. Avrei voluto davvero gustarmele molto più a lungo le profonde emozioni scatenate ad ogni pié sospinto nelle tre giornate di prove e gare in quel fazzoletto di terra in riva al mare. Sì, perché l’Historique, magistralmente organizzato dall’Automobile Club di Monaco, non è una esibizione, una sfilata ai 2 all’ora delle vecchie glorie. Assolutamente no!

ALTRO CHE SFILATE, SONO CORSE VERE

Sono prove e, soprattutto gare vere e proprie, disputate fino all’ultimo metro e vissute attraverso il vecchio, nobile e più vero spirito del Motorsport: cavalleria, sorrisi e pacche sulle spalle al box, ma, una volta in pista, giù botte per tutti e chi più ne ha più ne metta! E quale teatro migliore dello storico e magico tracciato del Principato per celebrare questo nobile sentire? Quale scenario potrebbe maggiormente esaltare la bellezza dei tanti gioielli della tecnologia passata, lustrandone a dovere il lignaggio ed il blasone, oltre che, in moltissimi casi, il ragguardevole palmares? Davvero, questo evento avrebbe meritato almeno una settimana intera di… lenta e voluttuosa degustazione!

La Hurtgen in azione con la Ferrari 246. Dopo i titoli DTC e Le Mans un altro gioiello nella sua carriera

EMOZIONI AL SUONO DEL PASSATO

Si sono visti in giro parecchi occhi lucidi. Compresi quelli del sottoscritto. Impossibile rimanere distaccati ed insensibili al cospetto diretto delle protagoniste assolute della felicità giovanile, o in presenza di vere e proprie icone, pietre miliari della storia dello sport automobilistico, come le Bugatti, le Alfa Romeo o le campionesse mondiali della Ferrari, della Williams e della Lotus.

Soprattutto quando si ha l’opportunità di ammirarle così da vicino, potendo addirittura rimanere a un passo nelle fasi di accensione e riscaldamento dei motori. Che musica! Che vibrazioni!

Non sono state solo le meravigliose autovetture le protagoniste della tre giorni monegasca, ci sono stati anche fior di conduttori. Trovo questo antico termine molto affascinante, rievoca gli anni belli, anche se “conduttori” mi appare un pochino riduttivo, specie per i funamboli, i romantici e struggenti artisti di quei tempi. E di questi tre giorni stupendi.

CLAUDIA HURTGEN BISSA 22 ANNI DOPO

Prendiamo Claudia Hurtgen: ammirarla aggredire l’asfalto monegasco domando la incommensurabile Ferrari 246 è stato davvero qualcosa di realmente esaltante. Al Tabaccaio derapava sulle quattro ruote con una maestria ed una leggiadria come se fosse tutto quasi normale, mentre mi è capitato di vedere persone in tribuna ed anche un commissario accompagnarne i movimenti con torsioni del corpo, come se fossero tutti quanti in macchina con lei. Una commozione vera, sincera, unita ad una gratitudine smisurata per questa pilotessa di Aquisgrana, già vincitrice qui con una Maserati nel 2000, ma soprattutto vincitrice del campionato turismo austriaco nel 1995 e della ADAC Procar Series nel 2003-2004.

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