CONTROMANO GP Bahrain Ferrari vincente grazie al passato

DI RODOLFO INTELISANO foto Ciccarone

Ferrari: Forse questo volta ci siamo. Servono conferme. Le aspettiamo già domenica. I piloti ci sono. Uno velocissimo, l’altro veloce e consistente in gara. Solo mi è giunta all’orecchio una voce che nel progetto della F75, bella e adesso sappiamo anche veloce, c’è lo zampino di tale Rory Byrne, cioè il progettista delle Ferrari imbattibili dell’era Schumacher. Se per vincere però bisogna richiamare in servizio un tecnico di venti anni fa, significa che in venti anni l’ufficio tecnico di progressi ne ha fatti ben pochi, fra licenziamenti sbagliati (Aldo Costa), macchine veloci solo nel misto (2017) o solo nel veloce (2018) per non parlare dello scarso peso politico (suicidio motoristico di fine 2019 che ho costato la perdita di due intere stagioni).

RED BULL QUANDO L’ARROGANZA NON PAGA

Red Bull: l’arroganza non paga, la macchina estrema neppure, quantomeno sul piano della affidabilità. La Ferrari è allo stesso livello e Leclerc dimostra che con la macchina giusta non ha niente da invidiare al campione del mondo incoronato involontariamente da Latifi e scientemente da Masi. Gestire i motori in casa potrebbe essere il limite della Red Bull 2022. Intanto noto che nel duello con Leclerc, Verstappen non fa il somaro e mi sorprende per la correttezza. A proposito: visto che belli i duelli quando sono corretti? Altro che accompagnare fuori pista.

VERSTAPPEN CONTRO FERRARI, IL TIFOSO ANCORA PER LUI?

Piuttosto, adesso che Verstappen torna ad essere un avversario per la Ferrari aspetto al varco gli espertoni da tastiera, tifosi ferraristi arrabbiati, divenuti nel 2021 tifosi di Verstappen solo per odio e invidia per il troppo vincente Hamilton, alla prima scorrettezza dell’olandese su Leclerc o Sainz. Mi voglio proprio divertire nel vedere le giravolte dialettiche nei commenti di questi pseudotifosi…. Mercedes: Sconfitta ma non abbattuta. Hamilton coglie al volo l’occasione per salire sul podio e si dimostra per tutto il week end più veloce del velocissimo Russel che per i soliti detrattori di Hamilton, esperti da social, quelli che io continuerò a chiamare gli espertoni da tastiera, avrebbe dovuto stracciare Lewis.

HAMILTON RUSSELL UNA GARA NON FA TESTO

Comunque attendiamo conferme o smentite sul fronte piloti. Una sola gara non fa testo, come una rondine non fa primavera. Sul fronte tecnico invece qui la macchina estrema non paga nemmeno sul fronte della velocità. 40 secondi di ritardo dai primi fanno testo e fanno della Mercedes la terza forza del 2022, un po’ la Ferrari dell’anno scorso. Non sottovaluterei però le capacità di risolvere i problemi dell’ufficio tecnico Mercedes. Il mondiale é lungo e se i tecnici trovano la soluzione, e penso la troveranno, allora il mondiale potrebbe non essere nemmeno più una sfida a tre ma una replica delle annate dal 2014 al 2020. Anche qui chi vivrà vedrà.

HAAS CHE BELLA SORPRESA

Gli altri: Haas: grande sorpresa, il nuovo motore Ferrari da una bella mano, la macchina è nata bene e forse non a caso visto che il progetto è partito con ampio anticipo, tanto che nel 2021 non c’era stato alcun sviluppo sulla vettura che era sostanzialmente quella del 2020 e il cronometro lo confermava. Magnussen ha dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere un pilota veloce e aggressivo e di meritare la Formula Uno. Per Mick Schumacher invece si prepara un confronto difficile, dopo che con Mazepin aveva avuto vita fin troppo facile.

ALFA ROMEO SAUBER PORTA PUNTI A CASA

Alfa Romeo: altra vettura che sembra nata bene anche se sarebbe più corretto chiamarla Sauber, porta a punti entrambi i piloti con il debuttante Zhou, subito a punti e primo cinese nella storia della Formula Uno a marcare punti. Piuttosto Bottas dimostra la solita timidezza nei sorpassi e nel corpo a corpo ma grande il suo tempo in qualifica. Se si corresse da soli contro il tempo Bottas avrebbe già in carniere parecchi titoli. Sa quali sono i suoi limiti ma non riesce a migliorare questo difetto. E’ fatto così, rassegniamoci. Lui mi sa che lo ha già fatto….

ALPHA TAURI CHE BELLA VETTURA!

Alpha Tauri: La macchina è molto bella e Gasly è un signor pilota che meriterebbe un sedile in un top team, ma quale? Il ritorno in Red Bull vuol dire fare da secondo a Verstappen per chiunque, perché la Red Bull è solo Verstappen. Visto che è un milanese d’adozione sarebbe bello vederlo in Ferrari ma non si vede proprio chi dovrebbe essere il sacrificato, perciò resti dov’è che a Faenza si sta bene, glielo assicuro personalmente. Il limite Alpha Tauri potrebbe essere lo stesso della Red Bull e cioè il motore gestito in proprio. Quello di Gasly è andato a fuoco e ci ha pensato Tsunoda a portare punti. Anche l’anno scorso qui al debutto il giapponese andò a punti, perciò, anche per lui, aspettiamo la controprova delle prossime gare dove deve dimostrare quella continuità di rendimento che non ha avuto nel 2021.

ALPINE SENZA INFAMIA E SENZA LODE

Alpine: senza infamia e senza lode. Ocon e Alonso finiscono per lottare fra di loro e Ocon fa il duro con il compagno di squadra, al quale peraltro deve il merito di una vittoria. Ma le sue lotte al coltello con il compagno di squadra non sono una novità, chiedere a Perez ai tempi della Force India poi divenuta Racing Point. Williams: La macchina è bella ma ha seguito la strada tecnica della Mercedes e non ha le risorse tecniche Mercedes per venirne fuori. La bella sorpresa però è Albon che fa il Russell e porta la macchina in Q2 nelle qualifiche. Il suo rendimento al fianco di Verstappen non era stato certamente inferiore a quello di Perez, senza dimenticare che senza le tamponate di Hamilton avrebbe potuto giocarsi la vittoria sia in Brasile che in Austria nel 2020, prima di essere giubilato dall’immarcescibile Marko.

ALBON SALVATO DALLA WILLIAMS

In conclusione, Marko stava per bruciare l’ennesimo talento. Per adesso ci ha ripensato ma stare sotto la sua lente di osservazione vuol dire camminare sul filo e rischiare di essere buttato giù in qualsiasi momento, a meno che tu non ti chiami Verstappen, ovviamente… E veniamo alle dolenti note. McLaren: scomparsa dai radar. Norris e ancor più Ricciardo arrancano il fondo al gruppo. Dispiace vedere una squadra che ha fatto la storia della Formula Uno precipitare di nuovo in basso, proprio dopo i segnali di ripresa del 2020 e 2021.

CERCASI McLAREN DISPERATAMENTE

Mi rivolgo nuovamente agli espertoni da tastiera per ricordare loro che Norris non è diventato improvvisamente un fermo, come mi immagino già di vedere scritto e che senza vettura anche Clark o Senna redivivi non andrebbero da nessuna parte. Aston Martin: La più lenta di tutte. Stroll e Hulkemberg fanno quello che possono, ma se la macchina è un cancello, come si dice in gergo i piloti possono poco, addirittura niente se uno è un buon pilota ma non un fuoriclasse e l’altro corre a spot, salendo per la prima volta su una macchina che non ha mai guidato prima. Se fossi Vettel manderei malattia anche per le prossime gare, magari anche per tutta la stagione….. E adesso Jeddah.

Rodolfo Intelisano

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