FORMULA E, ANTONIO FELIX DA COSTA È IL CAMPIONE 2020

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Dopo gara 3 solo la matematica dava ancora qualche seppur tenue e residua illusione, più che speranza, a Maximilian Gunther e Lucas Di Grassi, i più vicini in classifica, di poter insidiare Antonio Felix Da Costa per la conquista del suo primo, strameritato, titolo; troppo il vantaggio (68 punti a tre gare dalla fine) in classifica, troppa la superiorità del portoghese, che con l’uno-due delle prime due gare di Berlino aveva già vinto il titolo sotto l’aspetto psicologico annichilendo tutta la concorrenza.

Gara 4 di Berlino – Tempelhof è risultata pertanto poco più una formalità, una gara da gestire con un occhio agli immediati inseguitori e l’altro ad evitare pericolosi contatti o errori, una prova di maturità superata a pieni voti; se nelle prime due gare il portoghese ha attaccato per “chiudere” il campionato, in questa ha dovuto e saputo, al pari di quanto fatto in gara 3, amministrare la gara.

Prove ufficiali (con Vergne e Rowland davanti con tempo uguale al millesimo di secondo ed i primi 17 in meno di mezzo secondo!) e superpole avevano definito lo schieramento di partenza con Jean Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa in prima fila, Oliver Rowland e Sebastien Buemi, in seconda linea e Nick De Vries e Felipe Massa schierati in terza; alla partenza le prime sorprese, con Frijns che non parte e Gunther che, dopo trenta secondi di gara, tampona violentemente Turvey ed è costretto al ritiro con la vettura non più in grado di correre. Dopo una decina di minuti inizia a piovere e molti iniziano a sfruttare l’attack mode per portarsi avanti; il fondo viscido facilita sorpassi con “contatti” decisi mentre Da Costa super Vergne (che non oppone resistenza); smette di piovere ed i primi dieci sono quasi in un fazzoletto, con Evans in fase di recupero e De Vries, bravissimo, che insidia le Nissan e supera per un attimo Buemi per la quarta piazza. I due della Techeetah allungano sulle Nissan e su De Vries il giusto per consentire a Da Costa di lasciar passare Vergne al comando; Buemi supera Rowland e passa terzo, cercando di andare a prendere il secondo posto di Da Costa. Ultima emozione, il grandissimo sorpasso di De Vries su Rowland per il quarto posto.

La fine della gara vede pertanto vittorioso Jean Eric Vergne su DS Techeetah davanti al compagno di team Antonio Felix Da Costa, che diventa campione, ed a Sebastien Buemi su Nissan, terzo classificato; per completezza, i piazzamenti dal quarto al decimo posto, quelli validi per l’assegnazione di punti, hanno visto classificati nti Nyck De Vries, Oliver Rowland, Lucas Di Grassi, Mitch Evans, Andrè Lotterer, Alex Lynn e Felipe Massa, finalmente autore di una gara da ricordare.

Una vittoria, quelle di Vergne, che riappacifica il francese con il suo team dopo le tensioni di un paio di giorni fa.

Con due prove ancora da disputare la classifica finale assoluta consacra Da Costa campione e la seguente situazione:

Antonio Felix Da Costa – DS Techeetah – punti 156

Jean Eric Vergne – DS Techeetah – punti 80

Maximilian Gunther – BMW – punti 69

Lucas Di Grassi – Audi – punti 69

Sebastien Buemi – Nissan – punti 67

laddove nelle due gare finali gli inseguitori lotteranno per la seconda posizione assoluta nel campionato.

Anche la classifica per team si chiude con la vittoria della DS Techeetah, che conferma il successo della passata stagione, pur con la seguente classifica provvisoria:

DS Techeetah – punti 236

Nissan – punti 121

BMW – punti 118

 

Ancora due appuntamenti, ininfluenti ai fini dell’attribuzione del successo finale, dopo di che lo sguardo sarà rivolto alla prossima stagione ed ai test pre campionato, previsti per fine ottobre sul circuito inglese di Donington Park.

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