TESTO E FOTO DALL’INVIATO MARCO FERRERO
La Formula E ha corso a Montecarlo, cornice iconica nella storia delle competizioni, ed è stata occasione per incontrare Eugenio Franzetti, Direttore DS Performance, e raccogliere le sue impressioni su questo connubio e sulla stagione della sua squadra.
D: Che impressione fa essere qui in questo ambiente bellissimo ed in questa sede meravigliosa?
R: In effetti la gara di Montecarlo è effettivamente una gara speciale, una gara mitica del motorsport mondiale e venendo qua si capisce il perchè è una gara mitica , una gara unica in un contesto unico ed incredibile, siamo molto contenti di essere qua anche perchè è la gara più vicina al nostro headquarter di Versailles dove c’è la sede di Stellantis Motorsport. Abiamo tanti colleghi che sono venutio a trovarci per cui chiaramente siamo anche emozionati.
D: Come “leggi” il classico di Montecarlo, che con Monza e Indianapolis sono I circuiti più longevi del panorama mondiale del motorsport con la Formula E, che invece in proiezione potrebbe essere il futuro del motorsport?
R: La Formula E è una delle serie più nuove nel panorama dei campionati della Federazione Internazionale dell’Automobile ma è cresciuta tantissimo nel corso del tempo, ed è talmente diventata importante che, come dire, c’è anche la gara di Montecarlo, ed il fatto di avere all’interno del calendario di Formula E la gara di Montecarlo racconta molto facilmente l’importanza di questo campionato.
D: Voi avete due piloti che sono due campioni perchè Stoffel (Vandoorne) ha vinto lo scorso anno, anche se in veste Mercedes, e Jean Eric (Vergne) ha vinto due volte con voi, e che è il vostro pilota, diciamo, storico; su chi puntate di più in questa stagione?
R: Noi puntiamo su entrambi, poi chiaramente la classifica fa un po’ le differenze, ma non abbiamo a priori una prima guida ed una seconda guida, abbiamo preso due campioni per dare a tutti e due pari opportunità, non sarebbe sensato fare in una maniera diversa, e quindi gli abbiamo dato ed hanno pari opportunità. Poi in questo momento JEV, quindi Vergne, è molto più avanti in classifica, quindi ha un po’ più di opportunità di poter andare a vincere il campionato perchè è a soli 19 punti di distacco dal primo che è Wehrlein (si era prima della gara ndr visto che ora il leader è Cassidy) quindi lui chiaramente ha qualche motivazione in più per andare a colmare questa distanza.
D: che prospettive nutrivate per questa gara dopo le qualifiche dove c’è stata qualche sorpresa, considerato che Fenestraz e Hughes, che sono due debuttanti, occupavano la prima fila dello schieramento, anche perché Montecarlo non è un circuito facile dove fare sorpassi. Che prospettive si possono ipotizzare per i vostri due piloti dopo questa gara?
R: Siamo partiti dietro e questo, chiaramente, non è mai una cosa facile, e tanto meno lo è a Montecarlo Abbiamo avuto un problema sulla pressione degli pneumatici. Allora, è anche vero che fino a Montecarlo, chi ha fatto la pole position non ha mai vinto la gara in Formula E in questo campionato 2023 e ci sono sempre state delle grandi rimonte. Il nostro obbiettivo rimane sempre il podio, faremo di tutto per raggiungerlo e per essere quindi veloci ed aggressivi.
D: Una domanda di tipo più tecnico: queste nuove vetture di GEN3 che problematiche tecniche vi hanno creato quest’anno, voi avevate una serie di anni di esperienza con la GEN2 ormai consolidata, avete quest’anno una vettura che è nuova, più potente, più veloce, più leggera. Che problematiche avete rilevato nella messa a punto della nuova vettura?
R: Non sono problemi, abbiamo dovuto adattarci come tutti ad una macchina nuova, una macchina nuova per tutti, con delle gomme nuove per tutti e chiaramente abbiamo lavorato due anni nella messa a punto del power train di DS Performance, ed adesso, step by step, gara dopo gara, andiamo ad affinare il tutto, e più che problematiche di tratta di lavorare, e lavorare tanto, per continuare a farla progredire. Nelle prime otto gare abbiamo fatto un primo, un secondo ed un terzo posto, quindi comunque abbiamo delle buone performances, la distanza del campionato, soprattutto in quello piloti, è ampiamente colmabile, poi comunque dobbiamo fare un affinamento per arrivare ad essere ancora più performanti.
Con queste ultime battute ringraziamo Eugenio Franzetti per la sua disponibilità; peraltro in gara soprattutto Vergne, alla fine settimo assoluto, ma anche Vandoorne, hanno rimontato dal fondo dello schieramento, confermando le parole del loro Direttore, cui auguriamo un proficuo proseguimento di stagione.