SUPERMOTO, CHAREYRE, ANNATA PERFETTA

testo e foto Marco Ferrero
Con l’ultima tappa del Campionato Europeo Supermoto 2019, che ha avuto luogo questo weekend sul circuito cittadino del Sestriere, il francese Thomas Chareyre chiude un’annata praticamente perfetta, nella quale, oltre al titolo iridato, ha conquistato il suo ottavo titolo continentale, il sesto consecutivo, vincendo peraltro tutte le manches del campionato
Se lo scorso anno si era arrivati al Sestriere con Chareyre costretto alla rimonta, e vincitore in un finale al cardiopalmo negli ultimi giri dell’ultima manche dell’anno, quest’anno l’appuntamento piemontese poteva risultare poco più di una passerella; con 41 punti di vantaggio sui 50 disponibili, il transalpino godeva di un vantaggio tale da consentirgli qualunque tipo di strategia che non fosse quella di dover rischiare per forza il tutto per tutto.
Il campione francese invece, ha onorato al meglio l’impegno andando a vincere anche le due ultime manche dell’anno. Chapeau! In particolare, con una seconda manche da ricordare negli annali, ha certificato il suo titolo con pieno merito; andando con ordine, nella prima manche il tedesco Markus Class, poleman delle prove, partiva davanti a tutti sino a quando una foratura con lo costringeva a dare addio al sogno di battere Chareyre, che da quel momento s’involava sino alla vittoria con conferma matematica del titolo, in gara
In gara 2 il capolavoro del francese: ancora Class partiva al comando, ma già al secondo giro Chareyre passava al comando; il giro successivo il francese commetteva un errore e scivolava a terra, ripartiva ottavo e, in una gara di 20 giri su un tracciato breve che peraltro non concede molte possibilità di sorpasso, grazie ad una serie di entusiasmanti sorpassi mozzafiato si portava a tre giri dalla fine al comando, concludendo trionfalmente gara e campionato tra gli applausi calorosi di un pubblico a dir poco estasiato da quanto visto.
Per effetto dei risultati ottenuti la classifica finale del Campionato Europeo Supermoto parla francese, con Thomas Chareyre davanti al connazionale Nicolas Cousin, ma con terzo assoluto il nostro bravissimo Elia Sammartin che ha portato, a livello di piloti, un po’ di Italia sul podio continentale, e che ha regalato al rider veneto una soddisfazione aggiuntiva alle vittorie nel campionato italiano ed in quello spagnolo.
Un weekend emozionante, entusiasmante e ricco di colpi di scena che solleva una più che legittima osservazione: Chareyre è indiscutibilmente il pilota più forte del lotto, e peraltro dispone dell’unica moto “ufficiale” della serie, il che rende questa accoppiata di fatto imbattibile. Stante come, sino a quest’ultima manche, tutte le altre erano state dominate senza troppe preoccupazioni forse varrebbe la pena valutare qualche correttivo ai regolamenti al fine di riequilibrare un po’ i valori.
Per capirsi ed a titolo di esempio, limitazioni di tipo tecnico piuttosto che, in gara 2, un’inversione dell’ordine di partenza rispetto al risultato di gara 1, garantirebbero un maggior equilibrio ed una competizione più serrata, elementi quanto mai necessari affinché una serie raccolga maggiori consensi e, chissà, possa attirare qualche pilota in più.
Si tratta di valutazioni che, ovviamente, dovrebbero essere ponderate con il giusto raziocinio e condivise con gli “addetti ai lavori”, scelte magari non facili, e comunque decisioni le cui implicazioni non dovrebbero essere sottovalutate; comunque sia, da appassionati si percepisce come il format attuale qualche limite lo abbia, e che qualche cambiamento andrebbe apportato. Sarà compito di Danilo Boccadolce, CEO di XIEM, l’organizzatore del Campionato, e del suo team trovare le modalità utili a garantire un maggiore equilibrio e dare più spettacolarità ad una serie comunque divertente ed entusiasmante.
#MarcoFerrero #Supermoto
Condividi su: