MOTOGP, FINALMENTE IL CALENDARIO

testo e foto MARCO FERRERO

 

Dopo lunga attesa ed una ridda interminabile di voci, spostamenti, cancellazioni, indiscrezioni, anticipazioni e quant’altro finalmente il calendario della MotoGP per la stagione 2020 ha trovato, forse, toccando ferro (e non solo) ed al netto di ulteriori variazioni o sorprese, la sua stesura definitiva; la Dorna infatti ha diramato quella che sarà la serie di gare che andranno ad attribuire il titolo iridato di questa stagione come segue:

19/07 Jerez de la Frontera
26/07 Jerez de la Frontera
09/08 Brno
16/08 Spielberg
23/08 Spielberg
13/09 Misano Adriatico
20/09 Misano Adriatico
27/09 Barcelona
11/10 Le Mans
18/10 Aragon
25/10 Aragon
08/11 Valencia
15/11 Valencia

Ci sarebbero, per la verità, altri quattro GP, che però al momento non sono ancora confermati in quanto gli stessi avranno luogo solo se sarà consentito l’accesso al pubblico, e che sono quelli di Las Amercicas, di Termas di Rio Hondo, della Thailandia e di Sepang, su cui si attendono successive conferme.

 

In un calendario che “parla” molto spagnolo (e non potrebbe essere altrimenti) fa piacere che, quanto meno, all’Italia siano confermati due appuntamenti, con il raddoppio di Misano la cui seconda gara va a sostituire, dopo trent’anni di presenza ininterrotta, la gara del Mugello, una delle puù belle di tutta la serie mondiale.

Come ampiamente anticipato, ed al fine di “salvare” le munifiche sponsorizzazioni dei diritti televisivi, tutte le gare verranno svolte a porte chiuse, una scelta che, seppur giustificata e comprensibile, fa mancare agli appuntamenti quella straordinaria cornice che è rappresentata dal pubblico con tutte le sue manifestazioni sia in termini di tifo che di “colore”.

 

Finalmente potremo porre fine a tutte quelle stucchevoli gare virtuali senza alcun significato che hanno riempito questo tempo (per coloro che hanno ritenuto di volerne “godere”) senza gare e senza sfide; dopo la Formula 1 anche la MotoGP ha dato il segnale della ripartenza cui, senza dubbio, ci si attende che tutte le altre serie si uniformino.

E come diceva, seppur in altro ambito, un famoso ed indimenticato giornalista di qualche anno fa… “buon campionato a tutti!”.

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