LA SBK DEL 2020

Testo e foto MARCO FERRERO:
Dopo la ridda di voci che hanno accompagnato il pre campionato, finalmente il calendario del Campionato Mondiale SBK è stato ufficializzato, laddove tutti gli addetti ai lavori potranno concentrarsi sugli appuntamenti del 2020, e per la gioia degli appassionati e dei media, che potranno finalmente cerchiare in rosso le relative date in attesa della prima luce verde.
Diciamo che le voci ed i rumors che si erano sparsi, talora entusiasticamente, talora pessimisticamente, sono stati sostanzialmente confermati, con un calendario che alla fine risulta basato su tredici appuntamenti, con una connotazione più “europea” del passato, in quanto solo tre prove avranno luogo al di fuori del vecchio continente; escono la Thailandia e Laguna Seca (peccato), mentre rientra Jerez de la Frontera e, per la gioia degli appassionati, rimane confermata Assen.
In dettaglio, il campionato aprirà in Australia , a Phillip Island, nel weekend del 28/02 – 01-03, per passare alla notturna di Losail in Qatar il 13-15/03; la spagnola Jerez de la Frontera aprirà la serie di gare europee il 27-29/03, prima della gara olandese di Assen il 17-19/04, e da qui si verrà in terra italiana il 08-10/05 ad Imola (sperando in un meteo più clemente di quello dello scorso anno.
Ritorno in Spagna ad Aragon il 22-24/05, prima della seconda tappa Italiana di Misano il 12-14/06, quindi trasferimento sullo spettacolare tracciato inglese di Donington Park il 03-05/07 e la tappa tedesca di Oschersleben l’ultimo weekend di luglio (31/07 – 01/08); dopo la pausa estiva sarà la tappa portoghese di Portimao del 04-06/09 a riaprire le ostilità, quindi terza tappa spagnola a Barcelona il 18-20/09 e l’ultima tappa europea in terra francese a Magny Cours la settimana successiva (25-27/09).
Tredicesima ed ultima tappa del mondiale SBK in terra argentina sul tracciato di San Juan il weekend del 09-11/10, con la legittima speranza che i giochi siano ancora aperti e che il titolo iridato venga aggiudicato nell’ultimo appuntamento.
Grande fermento, e c’è da pensare che le case lavoreranno alacremente in merito, in merito alla novità aerodinamica che la SBK ha consentito per il 2020, letteralmente, come segue: “per le parti aerodinamiche attive o dinamiche può essere utilizzato solo il meccanismo standard omologato. Il campo di movimento deve essere lo stesso di quello utilizzato dalla moto stradale omologata nell’uso normale – non il massimo meccanico”.
Posto che la Honda abbia un brevetto in merito, si tratterebbe dell’introduzione delle “ali mobili” sulle moto per migliorare aderenza e prestazioni; al momento non pare che nessuna moto stradale abbia tale dispositivo, e pertanto lo stesso non sarebbe applicabile, ma chissà, a breve potrebbe esservi delle novità sulle moto di normale circolazione… staremo a vedere!
Per quanto riguarda gli ultimi test che si sono svolti ad Jerez a chiusura del 2019 ed in vista del 2020, Jonathan Rea conferma ad oggi la Kawasaki come la moto da battere, anche se le Yamaha si sono rivelate velocissime ed in progresso, con Michael Van der Mark a tratti in testa ai crono; al momento un po’ più indietro la Ducati, sulla quale è stato svolto sul posteriore della moto per la messa a punto di alcuni nuovi componenti. Bene la BMW, sempre nella top ten, con Tom Sykes ed Eugene Laverty impegnati nella messa a punto dell’elettronica.
Tutti i piloti, come di norma accade nei test, hanno girato moltissimo ed hanno sfruttato tutto il tempo a disposizione per raccogliere elementi utili a lavorare nel corso dell’inverno prima delle’apertura delle ostilità della prossima stagione.
Dando uno sguardo ai tempi, Jonathan Rea è letteralmente volato, unico dei piloti a scendere sotto il crono di 1’39”, e rifilando quasi nove decimi di secondo a Loris Baz su Yamaha, secondo assoluto al termine delle prove, chiaro segnale che il campione non ha intenzione di abdicare il titolo ma di confermarsi ancora; in dettaglio, le prime posizioni hanno espresso quanto segue:
1^ – Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’38.397 – 61 giri2^ – Loris Baz (Ten Kate – Yamaha) 1’39.280 (+0.883) – 83 giri3^ – Michael van Der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Official Team) 1’39.287 (+0.890) – 79 giri4^ – Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’39.400 (+1.003) – 79 giri5^ – Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) 1’39.466 (+1.069) – 70 giri6^ – Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’39.587 (+1.190) – 65 giri
La parola passa ora ai team che lavoreranno durante l’inverno per essere pronti al primo appuntamento australiano, con gli appassionati in prima fila per gustarsi un altro campionato avvincente.
(foto di archivio)
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