GT OPEN, DUE ITALIANI IN LOTTA PER IL TITOLO

Texto e foto MARCO FERRERO

 

L’International GT Open, diciamolo pure con un pizzico di orgoglio, ha tradizionalmente visto qualcuno dei nostri portacolori sempre tra i protagonisti, o vittorioso o comunque in lotta sino alla fine per il successo finale, ed anche quest’anno questa “tradizione” sembra essere rispettata, laddove nelle prime tre posizioni della classifica compaiono due nostri piloti.

La classifica generale assoluta provvisoria recita infatti la seguente situazione:

1^ Leonardo Pulcini – Benjamin Hites  — Lamborghini Huracan EVO  —  team Oregon  —  pt. 113,

2^ Joe Osborne – Nick Moss  —  Mc Laren 720 S  —  team Optimum Motorsport  —  pt. 109,

3^ Kevin Gilardoni – Glenn van Berlo  —  Lamborghini Huracan EVO  —  team Oregon  —  pt. 103,

A ciò si aggiunga, certamente non meno importante, che sia Gilardoni che Pulcini si avvalgono di una vettura italiana, la Huracan EVO del “Toro” di Sant’Agata Bolognese, e che per entrambi il team di appartenenza, che ormai si può dire abbia conquistato matematicamente il titolo per squadre, succedendo nell’albo d’oro al titolo conquistato la scorsa stagione dal team di Vincenzo Sospiri, è anch’esso italiano, essendo entrambi compagni di squadra in forza al team Oregon.

La classifica è, come si direbbe in gergo calcistico, “corta” e, con ancora un round, quello di Barcelona, da disputare, i due portacolori del team Optimum Motorsport Osborne e Moss non vorranno di certo a loro volta abbandonare la possibilità di vincere l’edizione 2022 del GT Open; la lotta per il successo finale è ormai, matematicamente, un fatto tra questi tre equipaggi, che per tutta la stagione si sono dati battaglia.

Per i nostri due portacolori, o quanto meno, non correndo sulla stessa vettura, per uno di essi, giusto ricordarlo, sarebbe un successo che seguirebbe quello ottenuto, questo sì insieme, nella competizione continentale dello scorso anno del Super Trofeo Lamborghini, una vittoria che aveva da un lato confermato le doti di Gilardoni, nel contempo lanciando il talento del giovane Pulcini.

Nessun gioco di squadra a favore di uno o dell’altro, ma certamente, e questo è un punto d’onore per entrambi, nessuna lotta fratricida durante la stagione, un dato di fatto che consentirà ad entrambi di potersi giocare, con pari possibilità, il successo finale in questo 2022.

Resta solo un round, quello spagnolo di Barcelona, prima dell’assegnazione del titolo, una doppia gara che andrà a decidere la stagione, gli ultimi trenta, preziossimi, punti utili a coltivare le ambizioni di vittoria; che dire, da italiani non possiamo che augurarci che sia uno dei due nostri portacolori a portare ancora una volta l’Inno di Mameli sul gradino più alto del podio, il che porterebbe ad una sorta di “grande slam”, essendosi già vinto il titolo a squadre con una vettura ed un team italiani.

In questi casi si dice “vinca il migliore”, ed il risultato finale certamente confermerà questa “regola” sportiva, non senza dimenticare che anche chi otterrà le posizioni del podio meriterà pari dignità e rispetto per una stagione 2022 del GT Open davvero entusiasmante.

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