ELMS, START 2022 CON I TEST A LE CASTELLET

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Ogni giorno, ogni settimana che trascorre segna la ripresa di un nuovo campionato o di una nuova serie motoristica, sia essa a due od a quattro ruote; in quest’ottica uno dei tracciati storicamente più attivi nell’avvio delle competizioni è quello del Paul Ricard a Le Castellet in Francia, dove tradizionalmente vengono svolti svariati test pre campionato e dove il successivo calendario di norma presenta una lista di eventi tale da accontentare i gusti di tutti.

Dopo il GT World Challenge Europe, che lì vi aveva svolto ad inizio marzo i test pre campionato, tocca alla ELMS, acronimo di European Le Mans Series, dare il via presso il tracciato francese alle sue competizioni con la “due giorni” di test del 11-12 aprile, una più che ghiotta anteprima della gara vera e propria che avrà luogo nel weekend immediatamente successivo, più precisamente da venerdì 15 a domenica 17 aprile.

I prototipi di categoria LMP2 e LMP3, per la verità la maggioranza degli oltre quaranta team iscritti alla serie, e le GT si sono ritrovati sulle colline della Provenza per due giorni di prove intensi in vista dell’imminenza del primo appuntamento agonistico, in accoppiamento all’altrettanto quarantina di vetture partecipanti alla Michelin Le Mans Series, un lasso di tempo che non lascia spazio, considerata l’imminenza della gara, ad esperimenti od a prove di nuove soluzioni; sotto questo punto di vista l’aspetto agonistico non poeva che risultare eccellente sin dalla prima giornata di test, con prestazioni e rilievi cronometrici di tutto rispetto che hanno attestato come nessuno dei team abbia fatto “pretattica”.

Grande lo sforzo da parte degli organizzatori per consentire ai media di poter operare al meglio, e di questo se ne deve rendere atto ed onore, pur se le normative di sicurezza che la serie prevede impongono massima attenzione e non consentano di accedere liberamente ed approcciare, soprattutto durante la gara nelle fasi dei rifornimenti, piloti e membri delle squadre.

In tale ottica assolutamente apprezzabile la possibilità, che in periodo di COVID era stata preclusa, di poter accedere alla griglia prima della partenza della gara, uno dei momenti certamente più apprezzati di questo tipo di gare; già il fatto di poter essere presenti e di poter operare per rendere conto dell’evento agli appassionati è già di per se un “privilegio”, considerato come la European Le Mans Series tradizionalmente sappia richiamare migliaia di persone ad ogni evento e sia uno degli eventi “top” nel panorama motoristico continentale.

Due giorni di test con molti spunti di interesse da verificare, primo dei quali la riduzione nelle potenze dei prototipi di classe LMP2 (per “favorire” o “non penalizzare” le vetture Hypercar quando le due categorie si ritroveranno tutte insieme a gareggiare nel World Endurance Championship; certamente il divario con le vetture di classe LMP3 potrebbe generare un maggiore equilibrio, ma ad oggi non appare evidente come queste ultime potrebbero aggiudicarsi una gara battendo le più titolate concorrenti.

Altri due spunti di interesse, magari più squisitamente tecnico: il primo riguarda la curiosità di verificare se Robert Kubica saprà ripetere la meravigliosa stagione 2021 che lo ha visto conquistare il titolo, mentre il secondo riguarda il team United Autosports, dominatore assoluto nel 2020 in tutte le classi prototipo e pesantemente ridimensionato la scorsa stagione, per comprendere quale dei due trend la squadra saprà proporre nel 2022.

In attesa della gara vera e propria, la “4 ore” che aprirà il campionato, vogliamo salutare l’inizio di questa nuova annata della serie con qualche istantanea captata qua e là per il circuito durante la prima giornata dei test ufficiali e che ha visto le vetture impegnate nei loro primi chilometri sul tracciato di gara.

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