DTM 2022, IL SUCCESSO VA A SHELDON VAN DER LINDE

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Sul circuito tedesco di Hockenheim è andato in scena l’ultimo atto del DTM edizione 2022 che, specialmente quest’anno, si può dire sia tornato ai fasti di un tempo, considerato l’equilibrio che ha caratterizzato la serie quest’anno ed il ritrovato entusiasmo da parte degli appassionati di mezza Europa che la serie ha raccolto, anche considerato il numero di case ed il novero di piloti, sempre di grande qualità e prestigio, da sempre marchio distintivo del campionato, impegnati in gara.

Si arrivava all’ultimo round del campionato con una situazione di classifica assolutamente aperta a qualunque tipo di risultato, con ben cinque piloti ancora in lizza per il titolo e raccolti nell’arco di sole 16 lunghezze, nella fattispecie la classifica provvisoria recitava:

Sheldon Van der Linde – pt. 130 – BMW,

Lucas Auer – pt. 119 – Mercedes AMG,

René Rast – pt. 118 – Audi,

Thomas Preining – pt. 116 – Porsche,

Mirko Bortolotti – pt. 114 – Lamborghini.

A riprova e conferma di quanto esposto, impossibile non notare come i cinque contendenti al titolo disponessero di cinque diverse vetture e, per noi italiani, come dopo ben trenta anni un nostro rappresentante potesse giocarsi la vittoria finale.

Dopo gara 1 la situazione si delineava un po’ di più, stante la vittoria di Auer davanti a Van der Linde, con i due contendenti a questo punto staccati di due sole lunghezze e lontani dagli altri pretendenti al successo finale, con il solo Rast matematicamente ancora in gioco per il titolo, con speranze ridotte al lumicino, a sperare che si ripetesse quanto occorso lo scorso anno.

In gara 2 non si verificava, contrariamente allo scorso anno quando la lotta fratricida tra Liam Lawson e Kelvin Van der Linde finì col regalare il successo a Maximilian Goetz, alcun tipo di stravolgimento, ed il sudafricano chiudeva, amministrando saggiamente la sua gara, con un preziosissimo podio una stagione trionfale, aggiudicandosi il titolo 2022 della serie.

La classifica finale del DTM edizione 2022, per effetto dei risultati ottenuti nell’ultimo round di Hockenheim, si realizza nella sua versione definitiva come segue:

Sheldon Van der Linde – pt. 164 – BMW,

Lucas Auer – pt. 153 – Mercedes AMG,

René Rast – pt. 149 – Audi,

Mirko Bortolotti – pt. 121 – Lamborghini,

Thomas Preining – pt. 116 – Porsche.

Fa piacere evidenziare come il nostro bravo Bortolotti sino alla fine abbia lottato per il successo finale, magari rimpiangendo qualche episodio poco favorevole che lo ha frenato nelle sue ambizioni; il risultato finale non può che essere giudicato positivamente, magari il prossimo anno potrebbe essere quello in cui il successo finale potrebbe vedere un pilota italiano sul gradino più alto del podio.

Diamo altresì atto a Gerhard Berger ed il suo team di essere stati capaci di far resuscitare una serie che appariva ormai moribonda e di averla riportata ai suoi periodi migliori, una sfida affrontata con coraggio (e tanti rischi) e vinta in modo assolutamente indiscutibile.

L’appuntamento è per l’edizione 2023 che, sulla scorta di quanto abbiamo visto in questi ultimi due anni, potrebbe risultare ancora più appassionante ed emozionante.

(foto evento Imola)

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