A RICCI, VALLINO, VOLLAND E BERNIGA IL SECONDO ROUND DEL CAMPIONATO ITALIANO RALLYCROSS

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Sul circuito di Castelletto di Branduzzo in provincia di Pavia è andato in scena il secondo, degli otto previsti a calendario, atto del Campionato Italiano Rallycross, su un tracciato forse non completamente adatto a questo tipo di disciplina, che in genere va a privilegiare le parti sterrate rispetto a quelle asfaltate, nel caso del tracciato pavese invece più “circuito”, e che come tale ha esaltato le doti prestazionali e per conseguenza i mezzi, in tutte le categorie, dotati di maggiore potenza.

Venendo ai risultati in pista, i vincitori nelle rispettive categorie sono stati:

RX5: Luigi Ricci,

STC: Jean Claude Vallino,

SUPER 1600: Nils Volland,

KART CROSS: Marco Bermiga.

Per effetto di questi risultati le classifiche generali delle categorie si sono rimescolate evidenziando un equilibrio praticamente assoluto, dove i piloti sono racchiusi in una manciata di punti e dove, si può esserne di fatto certi, il titolo di questo passo si andrà a giocare nell’ultima prova dell’anno

In STC, con l’assenza del capofila Roman Castoral, già campione 2020, la vittoria è andata ad un’altra Opel Astra, quella di Jean Claude Vallino che, in una gara equilibrata dove per passare al comando è ricorso alle “maniere forti” ai danni del nostro Matteo Valazza, si è aggiudicato il successo; da annotare il terzo posto assoluto di Franco Fusi, già secondo nel primo appuntamento di Maggiora, che stoicamente è riuscito ad agguantare il terzo gradino del podio nonostante la sua Renault Clio girasse a soli tre cilindri.

In Super 1600 un dominatore unico, in questo caso una vettura troppo superiore alle altre, anche in questo caso un copione più che ampiamente previsto, con Nils Volland che ha dettato la legge del migliore, forte di una vettura oggettivamente un gradino sopra quelle degli avversari; al secondo posto il giovanissimo (17 anni) Susta che ha dato filo da torcere a Volland con la sua Skoda Fabia.

Meno male che ci sono i Kart Cross, una categoria dove i mezzi sono decisamente equivalenti tra loro, e dove spesso e volentieri è il pilota a fare la differenza; pur se anche in questo caso chi aveva qualcosa in più da mettere in pista si vedeva avesse un vantaggio, tuttavia le manches sono state combattute e ricche di colpi di scena; Marco Berniga si è ripreso quanto la cattiva sorte gli aveva tolto a Maggiora, agguantando con determinazione e bravura una meritata vittoria.

Ottima la prova dei fratelli Giacomotti, Nicolas e Maicol, mentre Marcello Gallo, vincitore di round 1, ha avuto qualche problema ed è terminato nelle retrovia, e Simone Firenze si è aggiudicato l’oscar della sfortuna; prima ha dovuto sostituire il motore, poi in semifinale ha terminato la gara di fatto su tre ruote, non agguantando la finale. Il “Diablo”, pilota sempre coriaceo, grande lottatore e campione nato, saprà rifarsi , glielo auguriamo, sin dalla prossima gara.

Prossime due gare, il 5 ed il 6 giugno, con ritorno all’Autodromo Pragiarolo di Maggiora, con la prima che verrà corsa in senso antiorario (cosiddetta “reverse”), mentre la seconda si svolgerà utilizzando il circuito nel normale e consueto senso di marcia.

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