UN DTM “SCINTILLANTE”

 

Passa il tempo ma, pur con tutte le traversie che nel corso degli anni lo hanno afflitto e talora martoriato, il DTM, o come i tedeschi lo chiamano, Deutsche Tourenwagen Masters, continua a mantenere il suo fascino e riesce ad attrarre sempre folle entusiaste di appassionati anche, e forse soprattutto, per la presenza in pista di bolidi che hanno sempre regalato emozioni ed hanno sempre fatto, come si suol dire, “fuoco e fiamme”. 

Che si tratti di un campionato “scintillante” si è avuta, se mai ce n’era bisogno, la riprova lo scorso fine settimana sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano, teatro della terza prova della serie, unica in terra d’Italia, nello specifico alla curva, dopo il lungo rettifilo di ritorno dal “Tramonto”, che immette sul breve tratto rettilineo prima del tornante del “Carro”, laddove il cordolo interno è stato artefice e protagonista di uno spettacolo “fuori programma” assolutamente apprezzabile.

 

 
In fase di ingresso sulla veloce curva, al momento in cui il carico della vettura si appoggiava sull’esterno, tutti i protagonisti, nessuno escluso, alla guida delle Aston Martin e delle BMW (non le Audi, il cui assetto presumibilmente un pelino più “alto” od una diversa taratura delle sospensioni non hanno regalato analogo riscontro) si sono esibiti in “strisciate” sul cordolo o sull’asfalto che hanno provocato lampi e scie di scintille. 

Uno spettacolo nello spettacolo, diciamolo chiaramente, impedibile sotto l’aspetto scenografico e visivo, di cui si è potuto godere sia durante le prove ufficiali che le due gare, come quello che la stessa serie aveva modo di presentare tanti anni fa sugli insidiosi dossi del celeberrimo Nordschleife, il vecchio tacciato del Nurburgring od in altri ancora, cui i piloti non si sono sottratti. 

 

 
Il tutto, peraltro, evidenziato da una condizione di luce particolarmente favorevole per chi aveva modo di essere osservatore privilegiato a bordo pista, che esaltava il contrasto tra i lampi di luce e le scintille ed i colore delle vetture o quello dell’asfalto. 
Un momento “scintillante”, di cui si propone una breve carrellata di immagini, un caleidoscopio di colori mai uguale nelle sue forme, e di cui neppure i piloti, i primattori, avranno forse avuto modo di rendersi conto.

 

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