La proposta di legge che regolamenta le attività degli ausiliari della sosta sta creando molte discussioni in seno alla Commissione Trasporti. La proposta dell’onorevole Simone Baldelli, che nel video seguente espone i motivi (validissimi), sono contrastati dai comuni che dalle multe intascano 2,5 miliardi di euro all’anno, di cui oltre 1 miliardo in modo illegittimo. Ovvero pur di continuare a fare cassa, i comuni infrangono le norme e con ANCI fanno blocco in Commissione Trasporti per fare in modo che non passi la PDL sugli Ausiliari. Abbiamo chiesto all’ingegner Enrico De Vita di automoto.it un parere sul perché i comuni si oppongono, ecco il suo parere. Illuminante:
Penso che così si risolve molto poco. Per questi motivi:
– è vero che la sosta è indisciplinata, il traffico congestionato, il personale dei comandi insufficiente e che bisogna fare qualcosa, ma così finirà che i Comuni affideranno tutte le aree di sosta a concessionari privati, i quali faranno tante multe, e pretenderanno a ragione di essere remunerati a parte.
– I verbali saranno gestiti quindi da società private, convalidati da agenti che faranno finta di averli visionati e il cosiddetto accertamento verrà umiliato ancora una volta, perché inesistente di fatto.
– D’altra parte se si va avanti così la sosta sarà sempre peggio, selvaggia e non sanzionata. Allora prima di rendere più severa ed efficiente l’opera di controllo e accertamento delle infrazioni, bisogna (obbligare i Comuni ad esempio) a investire il 50% dei proventi delle sanzioni in parcheggi urbani sotterranei a prezzi calmierati”
Come dire che fin tanto che c’è un filone per fare cassa, i comuni saranno sempre dalla parte di chi vessa il cittadino e non al suo servizio. Ecco spiegato perché si oppongono alla PDL di Baldelli: perderebbero il malloppo!