GP Messico: Verstappen si scusa, Ocon minacciato di morte

 

Verstappen arrabbiato si scusa per le offese

 

Max Verstappen ha ribadito di non voler offendere nessuno e con un tweet ha chiesto scusa a chi ha definito idiota nel collegio dei commissari ad Austin. Max ha ribadito solo di essere arrabbiato per aver perso il podio e questo lo ha portato a espressioni forti. L’anno scorso Vettel fu richiamato a Parigi a scusarsi con la FIA; Verstappen a quanto pare se l’è cavata con molto meno.

Ecclestone a Repubblica: aiutata la Ferrari

 

Fra le tante cose dette in una intervista esclusiva a Marco Mensurati, inviato di Repubblica, Bernie Ecclestone si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, come quando ha detto che hanno sempre aiutato la Ferrari, nel bene e nel male e che alcune cose non le ha capite. Già tempo fa Bernie disse che “abbiamo comprato la lealtà della Ferrari” alludendo a premi supplementari versati a Maranello. E poi giustifica il tutto dicendo che vincere contro la rossa dà più valore al titolo e un mondiale della Ferrari vale più di uno Mercedes. Questo e tanto altro ancora nelle parole del grande Bernie che compie 87 anni ed è sempre lucido e ha presente cosa fare…In questa stagione non esclude che il passo in avanti della Ferrari sia il frutto di una collaborazione segreta con la Mercedes.

 

Rosberg team manager del team GT3 del papà

 

Nico Rosberg ha rilasciato una serie di interviste, fra cui al sito Italiaracing, in cui parla del suo futuro nelle corse in qualità di team manager del team GT3 del padre Keke. Per Nico si esclude un ritorno al volante, e in quanto a Kubica lo definisce “una bestia” nel senso che è uno che va molto forte. Quindi da testimonial Mercedes a team manager nelle GT, il passo forse era scontato anche se per Nico qualcuno ipotizza un ritorno in F.1, cosa al momento esclusa dallo stesso pilota.

 

 

Ocon e Salo minacciati di morte

 

Esteban Ocon in Messico viaggia con la scorta perché un gruppo di esagitati tifosi di Perez lo hanno minacciato di morte per via della sua rivalità con il pilota messicano. Altre minacce di morte sono giunte a Mika Salo, commissario sportivo ad Austin, da parte di tifosi di Verstappen per via della sanzione che i giudici hanno inflitto al pilota olandese. Al di là di tutto, arrivare a minacciare di morte chi opera in ambito sportivo dimostra quanto siano beceri certi personaggi che col mondo delle corse non dovrebbero avere nulla che fare. La situazione sembra essere sotto controllo, ma qualche stupido in giro lo si trova sempre.

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