(testo e foto Marco Ferrero)
Sotto un meteo inclemente ed assoluto protagonista, che ha costretto gli organizzatori a chiudere anzitempo le competizioni dopo la quarta manche, annullando le semifinali e le finali, per impraticabilità della pista, il livignasco Gigi Galli si è laureato con una gara di anticipo campione italiano di rallycross nella categoria Supercar.
Gara meno facile del previsto per Galli, che pur vincendo ha sofferto, e non poco, le condizioni meteo e le condizioni di un tracciato che si andava via via sempre più deteriorando, sino alla chiusura anticipata della prova, che comunque, a regolamento, è risultata valida per il campionato con l’assegnazione dei punti guadagnati nel corso delle quattro manche preliminari.
La sesta ed ultima prova del campionato, che si svolgerà tra due settimane, sarà per Galli, ultimo pilota italiano ad aver corso il Campionato Mondiale Rally come pilota di una squadra ufficiale, di fatto una passerella, anche se siamo certi, e non potrebbe essere diversamente conoscendo il temperamento del pilota, che Galli vorrà mettere il suo sigillo anche in quella prova.
Si consenta un’osservazione: la categoria Supercar, quella più spettacolare grazie al tipo di vetture che la corrono, quest’anno è risultata impoverita dall’assenza della maggior parte dei piloti top che lo scorso anno avevano gareggiato, quasi che l’arrivo di un pilota come Gigi Galli abbia “messo paura” e portato alle relative defezioni. Sia chiaro, per quanto visto Galli avrebbe vinto e magari dominato comunque, ma da appassionati resta il rammarico di non aver visto in pista quei duelli “ai ferri corti” che la categoria ha sempre presentato.
Tutto ancora invece da decidere per quanto riguarda le altre categorie; nella Super 1600 (e anche in questa dobbiamo purtroppo annotare le defezioni di almeno un paio dei sicuri protagonisti che avevamo visto in azione gli scorsi anni) il titolo verrà deciso nella sesta ed ultima gara e sarà una questione di famiglia tra Marco Valazza, attuale capo classifica, ed il nipote Matteo che ha accorciato le distanze nella classifica generale.
Come sempre è stata la categoria Kart Cross quella che ha riservato le maggiori emozioni e colpi di scena; su un terreno causa il meteo poco congeniale alle leggere e nervose vetturette a ruote scoperte si è assistito ad un duello appassionante tra Simone Firenze e Marcello Gallo, con il primo alla fine vincitore per aver realizzato il miglior crono in gara. Terzo assoluto un sorprendente, in quanto debuttante nella serie, Riccardo Canzian, pilota che sarà certamente da tenere d’occhio il prossimo anno come uno dei papabili pretendenti al titolo 2020.
L’assegnazione del titolo della categoria verrà decisa dall’ultima prova, con i due sfidanti del weekend Simone Firenze e Marcello Gallo che, presumibilmente e fatti salvi eventuali colpi di scena e stravolgimenti, si giocheranno il titolo e la successione nell’albo d’oro a Gabriele Zappetti, campione italiano 2018.
In merito all’ultima prova del campionato, che avrà luogo nel primo weekend di novembre, comunicato che la stessa non si svolgerà sul tracciato di Cervesina ma sarà ancora Maggiora il circuito decisivo; in merito, ci si augura, stante che l’esperimento in altre occasioni ha dato esito più che positivo, che gli organizzatori decidano di svolgere la prova in modalità “riverse”, cioè in senso di marcia contrario a quello normalmente utilizzato.(foto di archivio)
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