Fiat 500 L il restyling si fa in tre Urban Cross e Wagon

Il termine di moda è model year, oppure restyling, in parole semplice rinnovamento. Se si tratta della Fiat 500 L si può anche usare il termine rinfrescata visto che qualche ritocco qua e là è stato fatto. La vettura piace alle famiglie, è simpatica, ha ampi spazi di carico e a bordo, ma mancava qualcosina che la 500 X ha portato, ovvero l’immagine da crossover, da piccolo SUV come piacciono ora e su questo aspetto si è concentrato il lavoro estetico delle nuove 500 L che, tanto per cambiare, si fa in tre proponendosi in tutte le versioni volute. La 500 L tradizionale ora si chiama Urban, e il nome fa capire la sua vocazione cittadina, la 500 L Lounge diventa una vera e propria 7 posti e si chiama Wagon (è più lunga di 14 centimetri rispetto alla base) e la 500 L Trekking diventa Cross e qui ci si sbizzarrisce con un piccolo aumento di spazi (più 4 centimetri) ma sopratutto con 2,5 centimetri in più di altezza per la sua vocazione fuoristradistica. Il frontale ha preso ad ampie mani dalla 500 X, è una linea che piace, moderna e quindi il lavoro stilistico si è concentrato su questa parte, che poi è quella che dà il primo impatto.

 

 

 

A livello estetico ci sono pure carrozzerie bicolori, tetto bianco resto nero o del coloro che si vuole e questo in diverse varianti. Ma cambiare qualcosa fuori senza farlo dentro sarebbe stato inutile, e così si è lavorato sui materiali, sui disegni delle plance, sullo stile dei sedili. Aggiungendo, ad esempio, anche il mode selector che cambia l’aderenza del differenziale a seconda dei fondi che si incontrano. Il 40 per cento dei componenti della nuova 500 L è stato cambiato, è tutto nuovo! E’ un importante elemento di sicurezza più che estetico, chi usa la vettura in città e poi si ritrova col fondo scivoloso lo impara subito. Quindi innovazione promossa senza dubbio. Un altro grosso passo in avanti sulle connessioni, di fatto col sistema Uconnected dal navigatore al resto è tutto a portata di mano con lo schermo touch screen (bello grande e visibile nel bel mezzo della plancia). Sui motori si è rinovato affinando qualcosa. Oltre ad aver aumentato la dotazione di serie, i propulsori a benzina da 90 cv (1400 T jet) e da 106 (il 900 cc twin air) hanno subito piccoli aggiornamenti che li fanno consumare meno, al pari dei diesel come il 1300 multijet da 95 CV abbinato al “mulo” (indistruttibile e consuma poco) da 1600 cc e 120 CV. E visto che Fiat è leader per metano e GPL, in questa versione si trovano i motori benzina bifuel. Allestimenti: previsti sono 4, i prezzi partono da 18420 euro per arrivare al top della 1600 diesel a 25270 euro. Fin qui il nuovo che ci è piaciuto molto. Su strada la guidabilità è buona,  se si tirano le marce col diesel il rumore si sente. A livello estetico non ci è piaciuta la versione wagon, troppo lunga, squadrata. Poco attraente mentre la Cross intriga di più. Però se vi servono i 7 posti, la scelta è obbligata. Porte aperte dal 18-19 giugno. Vale la pena provarla.

 

 

 

 

 

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