FERRARI CHALLENGE EUROPE, ASSEGNATI I TITOLI CONTINENTALI

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Anche la stagione del Ferrari Challenge Europe è giunta al suo appuntamento finale, in un round, quello del Mugello, dove nello stesso weekend vengono assegnati sia i titoli continentali che quelli iridati delle quattro categorie in gara nella serie, giunta alla sua trentunesima edizione.

Per quanto relativo ai titoli europei, se già due dei quattro allori erano già stati assegnati con un round di anticipo, in quanto sia Franz Engstler nel Trofeo Pirelli AM che Axel Sartingen in Coppa Shell avevano acquisito dopo l’appuntamento di SPA Francorchamps un vantaggio incolmabile, per le altre due classi il discorso rimaneva ancora aperto.

Per I piloti delle due categorie sopra citate la mente era pertanto tutta rivolta verso il prestigioso appuntamento della domenica valido per l’assegnazione del titolo iridato, e le due ultime manches europee sarebbero servite per mettere a punto la vettura in vista della gara.

Nella classe del Trofeo Pirelli, la classe “regina” del trofeo, Eliseo Donno partiva con un vantaggio di diciannove lunghezze su Thomas Fleming, un distacco tutto sommato confortante, considerato come rimanessero solo più trentaquattro punti da assegnare, per cui al giovane pilota italiano sarebbero stati sufficienti due quarti posti per aggiudicarsi matematicamente il titolo; è bastata gara 1, ricca di sorpassi e colpi di scema, dove tutto si è deciso all’ultimo giro, corsa su un tracciato reso viscido ed insidioso da una pioggia continua ma non battente, dove Donno ha preceduto il diretto avversario, ed ha conquistato l’alloro continentale con una manche di anticipo.

Nell’ultima categoria ancora in bilico, la Coppa Shell AM, Motohiko Isozaki godeva di un vantaggio più contenuto, dodici punti, su Kirk Baerwaldt, certamente meno rassicurante e che non consentiva di fare calcoli e certamente meno amministrabile; il nipponico, dopo essersi visto recuperare tre lunghezze in gara 1, in gara 2 ha conquistato podio e titolo continentale in una manche chiusa dietro alla safety car.

Chiuso il Ferrari Challenge Europe, ed assegnati nel contempo anche gli altri titoli continentali (USA, Asia Pacific, UK), con neppure il tempo per godere del successo raggiunto o rammaricarsi per un’occasione perduta, la mente già corre alla gara secca di domani, nella quale verrà assegnato il titolo più prestigioso di questa serie monomarca.

Favoriti d’obbligo saranno i quattro campioni continentali europei, favoriti sui piloti esteri che hanno minor conoscenza del tracciato toscano, ma attenzione ai possibili outsiders, senza dimenticare che si tratta di una gara secca di breve durata, dove un errore, anche minimo, può risultare irrecuperabile.

Da tenere d’occhio il campione della serie U.S.A. del Trofeo Pirelli Matt Kurzejewski, che già dalle prove è apparso a proprio agio sul tracciato toscano, realizzando con continuità giri veloci, e che si candida a fare un brutto scherzo ai piloti europei.

Condividi su: