F.1 Gp Francia, Vettel e Ferrari una corsa persa al via

 

Le corse non si vincono alla prima curva, ma spesso le perdi. Per Vettel è il sunto di una gara che avrebbe potuto avere un altro spirito e altro esisto senza quell’errore alla prima staccata. Partito meglio di Bottas che era in prima fila, Sebastian è rimasto in scia ad Hamilton fino alla prima staccata. Anzi, sembrava pure volesse evitare problemi stando ben lontano da Lewis. Invece no, gomma anteriore sinistra bloccata, lungo in ingresso e tamponata a Bottas che si gira e si ritrova con la gomma forata, mentre Vettel ha rotto il musetto.

 

Per Hamilton, a quel punto, serviva solo controllare, cosa che ha fatto fino alla fine vincendo in carrozza e riprendendo la testa del mondiale dopo un deludente GP in Canada. Adesso Vettel, col quinto posto, ricomincia la rincorsa che fra sette giorni in Austria vedrà un altro appuntamento. I commissari hanno ritenuto responsabile il tedesco dell’incidente e gli hanno inflitto 5 secondi di penalità e 2 punti in meno sulla patente (adesso ne ha accumulati 5 di penalizzazione). La Ferrari ha salvato un posto sul podio grazie a Raikkonen che, seppure non in formissima, ha portato a casa un terzo posto dignitoso e con uno sprazzo vitale su Ricciardo, in crisi con le gomme, in un duello bello e corretto. Adesso Hamilton ha 14 punti di vantaggio su Vettel, ma con l’andazzo di questa stagione non è per niente scontato che siano sufficienti, visto che in Austria, gara di casa della Red Bull, è possibile il prossimo ribaltamento del fronte. Al di là del successo della Mercedes, la Ferrari avrebbe retto il passo dei rivali?

 

A guardare la prestazione di Vettel che dopo essere tornato ai box ha montato gomme a banda gialla, il passo era buono al punto che per risalire dalla penultima posizione alla 5 ha impiegato 19 giri con un ritmo molto buono. Poi sono calate le gomme e al 41 giri è stato necessario ripetere la sosta ai box e montare gomme più morbide. I tecnici avevano scommesso sulla durata delle prime coperture, cosa che pure la Mercedes aveva fatto con Bottas e la Red Bull con entrambi i piloti. Invece no, stavolta le Pirelli non hanno retto quanto si sperava e il secondo pit per Bottas e Vettel è stato necessario. A pagare la durata delle sue gomme è stato anche Ricciardo che sul finire ha dovuto lasciare il terzo posto a Raikkonen mentre Verstappen che era davanti, ha mantenuto il secondo posto da Hamilton. Insomma, una gara tattica, con unica incognita la durata delle coperture. Anzi no, c’è stato un altro dubbio, molto personale, per Lewis Hamilton che appena sceso dalla sua Mercedes ha chiesto al suo ingegnere di pista: “Sono a posto coi capelli?”. Cioè il problema più grosso di Hamilton era l’aspetto fisico sul podio. Ecco, questo per far capire come ha sofferto in gara e come si sia impegnato. Se Vettel fosse stato un poco più cauto (poca roba, questione di centimetri alla prima curva) forse la storia sarebbe diversa e il distacco accumulato non così ampio.

automoto.it

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