F.1 Gp Canada 2018 il bello e il brutto della gara

 Un esempio di cosa circolava la sera per le strade di Montreal…

 

IL BELLO

Montreal. La città si veste a festa per celebrare la F.1, è un evento in cui tutti i quartieri sono coinvolti con concerti, feste, spettacoli di strada. Tutto gratis e a portata di mano di tutti. La via Santa Caterina diventa il passeggio per eccellenza di tutti i tipi di auto, da quelle taroccate alle supersportive, con colpi di gas e accelerate fino a notte fonda. Ma tutti si divertono e apprezzano. E’ lo spirito che fa bene al mondiale.

 

Ferrari. Torna a vincere e lo fa in maniera netta, senza dubbi e con Vettel che riprende la testa del mondiale la situazione sembra essere messa al meglio. Ma attenzione ai rivali, dal prossimo GP la musica potrebbe cambiare.

 

Verstappen. Non ha sbagliato nulla è salito sul podio ed è sempre stato molto veloce e incisivo. Dalla battuta infelice della vigilia, quando voleva prendere a testate un giornalista, è passato alle battute su Raikkonen dopo la gara, dicendo che ha l’età del padre ma che va ancora forte…

 

Bottas. Come dicono in Finlandia dopo il 4 secondo posto di fila su 7 gare, è uno che gli rode dentro, ma alla fine fa il suo lavoro onestamente e raccoglie punti senza alti e bassi come fa Hamilton.

 

Villeneuve. A distanza di 40 anni vedere la Ferrari T3 di Gilles guidata dal figlio ha emozionato tutti, Jacques in testa, che in macchina non è riuscito nemmeno ad allacciarsi le cinture, tanto per dire. E l’emozione lo ha portato a girare piano…”Se sbattevo non bastavano i soldi dell’assicurazione a pagare i danni”.

 

IL BRUTTO

 

F.1. Gara brutta senza colpi di scena e per giunta su una pista dove si sorpassa, ci sono solo rettilinei e frenate, per cui nessun problema rispetto a Montecarlo eppure siamo qui col calendario a contare i distacchi delle prime tre squadre, con Hulkenberg staccato di oltre un giro e le Williams (una per la verità) a oltre due giri. Non ci siamo, per niente proprio.

 

Winnie. Non è Minnie, la moglie di Topolino, ma “Chantelle” Winnie Harlow la modella di colore afflitta dalla vitiligine testimonial di un marchio di abbigliamento. Sullo schieramento ha rifiutato interviste alle TV non gradite dall’accompagnatore, poi le hanno dato da sventolare la bandiera a scacchi e ha sbagliato dandola un giro prima del dovuto e non a tutti…Meglio in passerella o in foto, la simpatia e la capacità di fare una cosa banale non sono il suo forte…

 

Hamilton. Era circondato dalla solita pletora di amici e rapper, ma sulla pista dove nel 2007 ha vinto il suo primo GP di F.1 Lewis è scomparso, annegato, ha lottato tutto il week end con la macchina e coi suoi fantasmi.

 

Ricciardo. Dal vincitore di Montecarlo ci si aspettava di più, invece quasi sotto tono, inferiore a Verstappen, e in seconda battuta rispetto ai top. Cosa non funziona?

 

McLaren. Ha tarpato le ali ad Alonso che voleva festeggiare i 300 GP in altro modo, vederla lottare con la Sauber o con le Williams, ben dietro a dove avrebbe dovuto essere fa capire che i problemi sono tanti e non di facile soluzione. In tempi brevi. Ergo…attenzione ai prossimi giorni.

 

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