F1, GP Canada 2017: le ricette di Gianfelice Guerini

Torniamo a parlare di bollicine. La crescita della popolarità dello champagne ha portato alla nascita di aneddoti e leggende difficilmente verificabili, fu che la confessione in punto di morte da parte di Dom Pérignon della ricetta segreta dello champagne (non di ricetta si trattava, ma soltanto dell’indicazione di aggiungere al vino zucchero e miscela di liquori), il fatto che la forma del bicchiere a coppa in cui veniva servito fosse stata modellata sulla forma – considerata perfetta – del seno di Madame de Pompadour o forse Diana di Poitiers, e altre ancora.

Rimane il fatto che lo champagne è un vino la cui notorietà è diffusa in tutto il mondo e il cui uso ha assunto valenza simbolica in varie situazioni: basti pensare al varo delle navi, alle premiazioni delle gare automobilistiche e ciclistiche e in generale a tutte le celebrazioni di eventi particolarmente importanti.

Ora alcuni dati tecnici: lo champagne è un vino che presenta varie caratteristiche particolari rispetto agli altri grandi vini, la vendemmia viene effettuata manualmente, in quanto è essenziale che l’uva arrivi al corretto grado di maturazione e perfettamente integra alla pigiatura. Lo champagne può essere anche un bianco ottenuto da uve a bacca nera – il pinot noir e il pinot meunier – vinificate in bianco.

Continua a leggere…

 

Condividi su: