F.1 Gp Bahrain, Mick Schumacher blindato e predestinato…

Mick Schumacher blindato

Deve ancora debuttare in F.2 ma ha già attirato l’attenzione di tutti visto che alla vigilia del GP del Bahrain ha già fatto la prima conferenza stampa da pilota F1. Infatti Mick guiderà la Alfa Romeo e la Ferrari, alternandosi nei due giorni di test dopo il GP. Pochi gli spunti, domande banali e una carriera già segnata. Ai box anche la mamma Corinna, da anni assente e naturalmente ospite Ferrari dove si è intrattenuta a lungo con alcuni che in passato hanno lavorato con Michael. Tutta questa attenzione e conferenze fa a pugni coi limiti imposti nell’uso dell’immagine e dei report. Infatti i marchi ammessi saranno solo quelli autorizzati da Ferrari (compreso il logo sul casco) altri marchi non potranno essere abbinati per nessuno motivo al pilota etc etc. Va bene il nome, va bene la bravura, ma forse si sta esagerando e non si capisce tutta questa fretta, visto che dobbiamo fare la seconda gara del mondiale e c’è già il nome di chi sacrificare per far posto a Schumy junior…

 

Piloti e giornalisti, a volte è amore…

Non è sempre vero che fra i piloti e i giornalisti i rapporti siano sempre conflittuali. Capita, infatti, che scoppino delle relazioni improvvise e travolgenti. Come quella fra Grosjean che ha sposato la telecronista di France 1 e David Coulthard che fece lo stesso (si vede che in quella emittente funzionava tutto molto bene…). Anche se le cronache sportive al momento li tengono lontani dalle posizioni di vertice, pare che un paio di piloti siano andati a segno nel cuore di animi femminili particolarmente sensibili. Un bene per l’ambiente, visto che da tempo è tutto immobile, un po’ meno per chi dovrebbe raccontarlo e non può come si faceva una volta. Infatti la F.1 di oggi è ingessata e ritrovare vecchi stimoli, nelle generazioni attuali, dovrebbe far sorridere e far piacere. Chi sono? Top secret. Abbiamo già detto troppo…

 

Tutti i colori di Liberty

Novità in fatto di grafiche e colori in F.1. I pass sono viola con inserti rossi (Ecclestone evitava questo colore perché lo riteneva porta sfortuna) le colonnine di ingresso sono diventate rosso e nero invece che grigio chiaro e scuro come in passato (sono sempre le stesse, è cambiato il colore) stessa cosa per gi sticker sui tavoli della sala stampa. Le divise invece sono con camicia bianca e pantalone nero. Ora mettetevi nei panni del povero Luca Colajanni, responsabile stampa Liberty: da accanito tifoso interista andare in giro vestito di bianco nero (Juve) e timbrare il cartellino col rosso nero (Milan) deve essere difficile. Da sodali e tifoso interista (vabbè ognuno ha i suoi problemi), chi scrive propone almeno qualcosa in nero azzurro…

 

McLaren e Renault alla guerra dei team

McLaren e Renault hanno dichiarato guerra al resto dello schieramento. Il motivo del contendere sono le auto sviluppate in collaborazione fra Mercedes Honda e Ferrari. Infatti Red Bull e Toro Rosso sfruttano una base comune e lo stesso accade per Alfa Romeo e Haas con la Ferrari per non dire di Racing Point e Mercedes. Secondo i due costruttori dal prossimo anno prese d’aria, sospensioni e altri particolari dovranno per forza essere diversi e costruiti separatamente. Renault, infatti, non sopporto che un team come la Haas sia davanti nella classifica costruttori nonostante i soldi spesi dai francesi per primeggiare. Quindi, visto che non sono capaci di fare meglio della Haas, cercando almeno di creare dei problemi ai rivali. La cosa rischia di andare in contrasto con i voleri di Liberty e FIA, che per contenere le spese stanno pensando a diversi particolari standard, in modo appunto da impedire costi inutili in ricerca di particolari da studiare da zero. McLaren inoltre minaccia di ritirarsi dalla F.1 dal 2021 se le cose non dovessero andare per il verso giusto. Come al solito la F.1 si parla addosso con argomenti che interessano le squadre dimenticandosi che i tifosi (e chi paga i diritti TV) vogliono vedere gare combattute e spettacolari invece che beghe politiche.

AUTOMOTO.IT

 

 

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