BMW SERIE 3 Si rinnova con la 7 generazione di un grande classico

Per BMW Serie 3 ha rappresentato un grande classico, quel livello di ingresso al mondo BMW che nel tempo è stato poi appannaggio di SUV e altro ancora. Per gli amanti delle berline con stile e tradizione, la Serie 3 rappresenta quella vettura che mette tutti d’accordo. Chi vuole un’auto di classe ma non impegnativa, una rappresentanza certa ma anche una vettura per la famiglia. Di fatto, con Serie 3 si accontentavano tutti in un colpo solo. Poi è arrivata la moda dei SUV, dei Cross Over o delle compatte, per cui il declino (di vendite) di Serie 3 è generalizzato a tutto il parco vetture con queste caratteristiche.

 

BMW comunque non molla e per la 7 generazione di questo classico a 4 ruote ha introdotto e migliorato tutto quello che si poteva. La linea e le dimensioni ricordano quelle di una Serie 5, ma al solito contiene tutto il meglio previsto sulle serie maggiori, ovvero dalla 7 in giù anche su Serie 3 troviamo accessori, rifiniture e altro ancora che ti fanno sentire a casa BMW. Personalmente trovo la linea molto gradevole, filante, un misto fra berlina e coupè che strizza l’occhio alla Serie 4, decisamente più sportiva ma anche anello di congiunzione fra la 3 e la 5 che sinceramente finisce col sovrafollare il segmento: ovvero, sono tutte molto belle, simili e con caratteristiche identiche per cui districarsi nella scelta diventa davvero difficile.

 

UN MOTORE DIESEL DA 190 CV E UN BENZINA DA 258 PER LA SERIE 3 MY 2019

 

Forse la Serie 4 è più giovanile, più sportiva per la linea coupè ma è anche vero che la 3 attuale non sfigura e se poi confronti una 5, che tanto più lunga non è, il dilemma è molto forte. In ogni caso su Serie 3 edizione 2019, per l’Italia si punta ancora al gasolio, con un motore due litri da 190 cavalli parsimonioso come tutti i diesel BMW che sono di altissimi livello. Quattro gli allestimenti previsti, Business Advanced, Sport, Luxury e M Sport, roba che fra rifiniture e pack vari, fa lievitare il prezzo dai 43500 previsti per la versione di ingresso, fino al… cielo (basti dire che la 4×4 sarà solo sui diesel e costa 5 mila euro, altri 2200 per il cambio automatico e siamo già a 7200 euro di extra, se poi mettiamo navigatori come si deve, sedili in pelle con regolazioni elettriche e altro ancora, ci vuole poco a lievitare verso i 55 mila come niente).

 

La versione benzina è siglata 330 i e monta un 4 cilindri due litri da 258 cavalli. Parte da 52750 euro ma in entrambi i casi, ovvero diesel e benzina BMW ha pensato a una versione allestimento Base che porta il prezzo di ingresso del diesel a 40550 euro (da luglio 2019) e il benzina a 49800 euro. Serie 3 2019 annovera di serie gruppi ottici LED anteriori e posteriori, Active Guard Plus, cruise control con funzione Stop & Go, freno a mano elettronico, bracciolo anteriore, divano posteriore frazionabile con sistema di carico passante, selettore delle modalità di guida, sensori pioggia, specchietti elettrici e interfaccia iDrive per il sistema di infotainment. Tra gli optional di maggior richiamo, i cerchi da 19 pollici, il volante riscaldabile, i fari Laserlight, inoltre Head-up Display e impianto audio Harman Kardon.

 

Il comportamento su strada è esemplare: siamo di fronte a una trazione posteriore (anzi bisognerebbe dire propulsione…) che si comporta come una anteriore. Ovvero, fra assetto e sistemi di sicurezza, anche facendo cose assurde (provata in pista a Lainate presso il centro ACI), la vettura è sempre controllabile, non c’è il retrotreno che se ne va per fatti suoi. E’ a prova di imbecille, se ci si passa il termine. Cioè è stata assettata e regolata in modo tale che anche un automobilista sprovveduto, incapace di gestire la vettura oltre i limiti, si ritrova in mano un mezzo onesto, che avvisa e corregge gli errori.

 

Niente a che vedere con le Serie 3 di inizio carriera, quelle che col differenziale autobloccante facevi di quei traversi da paura (tanto che oggi le usano nelle gare drift per questa caratteristica). In frenata il peso si sente, l’ingresso in curva pinzati non è cattivo, anzi è molto soffice per cui hai impressione di non frenare affatto come vorresti. Sulla diesel c’è anche maggior rollio dovuto al maggior peso e quando entri in curva deciso è facile impuntare l’anteriore e sentire le gomme stridere sull’asfalto e vedere i sistemi di sicurezza accendersi sul cruscotto.

 

Segno che è tutto sotto controllo e quindi ci si può godere la pista.  Il consiglio è guidarla con dolcezza, sfruttare coppia (ottimo il diesel, ti cava di impaccio là dove col benzina devi scalare la marcia) e silenziosità di marcia. In questo il lavoro su BMW Serie 3 è perfettamente riuscito. Se poi volete altro per dare sfogo alla passione, meglio pensare ad altri allestimenti e magari alla pista: su strada meglio lasciar perdere…

 

 

 

 

 

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