RENAULT MEGANE E-Tech PLUG IN Più tecnologia meno bagagliaio, diverte ugualmente

DI PAOLO CICCARONE FOTO ANDREA NICOLI

Bella è bella, specialmente in quel bianco immacolato che la rende quasi etera. Poi il resto, specie nell’allestimento RS Line, viene da sè. Per Renault Megane E Tech il sistema plug in ibrido aggiunge quel tanto di tecnologia in più che non guasta. La vettura così si presenta agguerrita, grintosa, capace di spunti sportivi e guidabilissima. Peccato che le batterie posteriori facciano perdere carico al bagagliaio, uno dei punti forti delle versioni tradizionali, specie spinte dal motore a gasolio che per Renault è un pezzo forte e che, seguendo la moda elettrica del momento, è messo in archivio.

MOTORE 1.6 DA 91 CV, IL RESTO TUTTO ELETTRICO

Tornando invece a Megane, il passaggio…di consegne non ha inciso sul dinamismo della vettura e sulla guidabilità. Anzi, anche di fronte a un motore 1600 cc da appena 91 CV, il resto elettrico aggiunge coppia e ripresa, è abbinato a due motorizzazioni elettriche: uno da 67 CV che gestisce la trazione in modalità full electric (la scelta della modalità di guida la si trova sotto al pulsante con l’asterisco e passa da pure, a eco a sport con cambiamento dei colori del cruscotto e delle luci interne).

Il secondo motore elettrico aziona uno starter ad alta tensione chiamato HSG che lavora a 400 Volt ed eroga una potenza di 34 CV, ma funge principalmente da sincronizzatore avviando istantaneamente il propulsore termico e portandolo subito ai giri giusti per l’inserimento della marcia corretta (ad esempio quando il guidatore richiede potenza o quando la batteria si sta per scaricare).

Il tutto avviene in automatico e solo lo scatto degli inverter fa capire che si sta passando da una modalità all’altra. La taratura effettuata è principalmente in elettrico per cui appena si preme il gas e si superano i 2000 giri al minuto, entra un funzione il sistema. Una sorta di protezione al termico, se ci passate il termine, che aiuta a consumare meno e a sfruttare al meglio la parte elettrica. La cosa che stupisce è che fino a 135 Km/h la vettura viaggia in elettrico puro e che i 50 km di autonomia sono alla portata del guidatore.

50 KM DI AUTONOMIA IN ELETTRICO

Se poi si usa il piede di fata e si sta leggeri sul gas, sfruttando il veleggio e la strada adeguata, ci si fanno anche i 60 km in elettrico. Ovvero, per chi percorrere quotidianamente strade conosciute per lavoro, ovvero stesso percorso, con una attenta programmazione può davvero consumare molto poco. Diverso il discorso se si va in autostrada a velocità costante di 130 orari. Qui l’ibrido entra in funzione raramente e pertanto i consumi sono quelli di un motore benzina con 3 quintali di batterie al seguito.

IL BAGAGLIAIO RIDOTTO PER FAR SPAZIO ALLE BATTERIE

Non si superano i 14 km al litro nel nostro test, ma tutto dipende dal compromesso di guida e dall’uso che se ne fa. Se Megane viene acquistata solo per percorsi extraurbani e autostrada, allora meglio dedicarsi alle motorizzazioni tradizionali, ci si risparmia dei soldi e si ha più spazio nel bagagliaio: da 308 litri a 384 che è lo standard. Per i tempi di ricarica  Renault Mégane Plug-in Hybrid può essere “attaccata” a tutti i tipi di colonnine disponibili (wallbox comprese), ma la potenza massima resta sempre limitata a 3,7 kW.

DA 39150 EURO SI RICARICA ALLA PRESA DI CASA

In breve ci vogliono cinque ore con una presa da 2,4 o 3,7 kW e 3 ore se si opta per quelle da 7,4 kW o 22 kW. Quindi si può benissimo attaccare alla presa del garage di casa senza dover installare un impianto apposta. Abitabilità: comoda, sedili ergonomici ben fatti e contenitivi, quattro posti ok col quinto sacrificato in mezzo sul divano posteriore. Belle le rifiniture e i materiali usati, eleganti negli accostamenti di colore. Il tutto con un prezzo base di 39150 euro, che si abbattono con gli incentivi.

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