NISSAN JUKE Bella, elegante, ricca di contenuti domina nei B-Suv

DI PAOLO CICCARONE FOTO L.NICOLI

Oltre l’estetica, oltre il convenzionale. Oltre i soliti interni. Per Nissan Juke il restyling è stato profondo e completo. Quello che era un brutto anatroccolo, che piaceva per le sue forme strambe e fuori dall’ordinario, ha ritrovato la strada dello stile e segue i dettami di altri modelli di Nissan. Invece che perdere qualcosa in personalità, con tratti che non a tutti piacevano, adesso ha le carte in regola per affascinare. Se poi si aggiunge un ritocco sostanzioso agli interni con materiali di pregio, rifiniture adeguate e al tatto molto sostanziose, si può dire che il B-Suv di Nissan ha tutto per imporsi alla grande.

NUOVO MOTORE TRE CILINDRI 999 CC

A sorprendere è però quello che trovi sotto al cofano perché Nissan ha portato il tre cilindri 999 cc da 117 cavalli sotto una vettura che, ad occhio, non sembra proprio nata per un “motorino” di quel genere. Eppure il lavoro ottenuto è di rilievo. Anche se 117 cavalli sembrano pochi, all’atto pratico la ripresa c’è (merito anche del cambio automatico rivisto che sulla Micra, ad esempio, continua a soffrire di trascinamento tipici dei CVT) la rumorosità è adeguata e alla fine ci si diverte pure.

CONSUMI BUONI SE GUIDI CON ATTENZIONE

Con un motore del genere i consumi dipendono molto da come si guida. Siamo passati da 4,7 litri per 100 km (oltre 21 km al litro) in condizioni di uso moderato, senza stress e…traumi sull’acceleratore, a un più modesto 8,4 per 100 km in autostrada (11,9 km al litro). Qui il problema è duplice: un propulsore piccolo tirato in quel modo comincia a bere dopo una certa soglia, il secondo problema è dato dall’aerodinamica e dai cerchi. L’altezza da terra, cerchioni da 19 pollici (avete letto bene:19 pollici per un B-Suv!) incidono e parecchio sui consumi. Il propulsore tre cilindri sulla Micra, ad esempio, ha consumi molto diversi e più consoni a una cittadina.

CONNESSIONI COMPLETE E MODERNE

Un altro tassello a favore di Juke sono le connessioni a bordo. Lo schermo del navigatore, touch, è facilmente utilizzabile coi suoi 8 pollici e posizionato in modo da non distrarre alla guida guardandolo spesso, le prese USB di facile utilizzo e individuazione e anche la grafica si difende, non è male e intuibile. È reattivo ai comandi e il suo collocamento rialzato permette di utilizzarlo in sicurezza senza distogliere troppo gli occhi dalla strada. Fluida l’associazione del proprio smartphone con il sistema di bordo via bluetooth e perfetta la connessione con i moduli di Apple CarPlay o Android Auto.

IL PEZZO FORTE, LE CASSE BOSE SUL POGGIA TESTA

Una chicca di nuova Juke è senza dubbio l’impianto audio BOSE composto da ben 8 altoparlanti, 4 sono nei poggiatesta anteriori dei due sedili guidatore e passeggero e 4 nell’abitacolo, 2 nei montanti e due nelle portiere anteriori. sembra di essere al centro di una orchestra senza muoversi dall’abitacolo. Davvero notevole nella versione Tekna che ha sedili in pelle di buona qualità.

BAGAGLIAIO COL DOPPIO FONDO

Stupisce, per le dimensioni dell’auto (4 metri e 21 di lunghezza per 1,8 di larghezza e 1,60 di altezza) è il bagagliaio. Squadrato, pratico e abbastanza comodo da usare, anche se l’auto è stata alzata di 17 centimetri di luce da terra, per consentire l’uso fuoristradistico per chi volesse usarla. Il doppio fondo permette di usare più spazio nel caso servisse oppure celare alla vista qualcosa che viene nascosto dal fondo originale. Si passa da 422 litri a 1305 anche se il divanetto posteriore non può scorrere come succede sulla Captur ad esempio.

SU STRADA SICURI CON GLI ADAS ADEGUATI

Fari full LED, Cruise Control adattivo, mantenimento in carreggiata, frenata d’emergenza automatica con rilevamento pedoni e ciclisti e il monitoraggio angolo cieco. Non manca niente e sulla nostra versione, con cambio automatico, avevamo anche la guida autonoma di livello 2. Tutto bello? Non proprio. Perché alcuni sistemi, tipo allineamento di carreggiata, si possono togliere, ma la frenata automatica a volte ha fatto brutti scherzi. Ovvero il sensore ha letto una situazione di pericolo e ha frenato di colpo da solo. Col risultato che quelli dietro hanno come minimo inveito alla manovra improvvisa mentre il pedone era a distanza di sicurezza. Va bene che gli strumenti sono tarati su un comportamento standard, ma a volte si esagera con certe regolazioni e si perde il controllo della vettura. Ovvero frena quando vuole lei e non quando vuole il guidatore. Ottimo da un lato, negativo dall’altro. Però funzionano e si guida sicuri.

PREZZI A PARTIRE DA 19620 EURO

Il listino prezzi è molto vario a seconda degli allestimenti scelti, per cui si parte da 19620 euro e si arriva a quasi 27 mila. Poi ci si aggiunge qualcosa qua e là e si supera anche questa soglia. Il vero neo è che per ora c’è solo un motore in gamma: il 999 da 117 cavalli e questo non è un bene, anche perché avendo certe caratteristiche da viaggiatrice, un bel diesel sarebbe adeguato e ci starebbe bene. Per cui ok il millino, ma noi amanti del gasolio rimpiangiamo una bella versione con tanta coppia e consumi bassissimi come era la vecchia, cara e brutta (ma amabile) Nissan Juke.

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