ALFA ROMEO TONALE Tenuta di strada al top e tanto spazio a bordo

PAOLO CICCARONE

 

Ed eccola qui, finalmente dinamica e non più come un esemplare da ammirare e basta. Alfa Romeo Tonale si svela nel primo test drive della sua giovane esistenza e quindi, con le cautele del caso, eccoci a bordo dell’ultimo SUV del Biscione, il mezzo da cui rinasce Alfa Romeo proiettandola nel futuro. Il primo impatto è positivo, al volante tutto quello che serve è a portata di mano. Sedili comodi con schienale rigido e anti infossamento, ideale per i lunghi viaggi, battuta del sedile forse un po’ corta per chi la le gambe lunghe, ma nell’insieme contenitivo come si deve.

STRUMENTAZIONE COMPLETA E VISIBILE

Quadro strumenti nella tradizione Alfa Romeo con conta chilometri e contagiri analogico con le classiche lancette e un bel volante giusto per dimensioni e corona. Pulsante accensione sul lato sinistro e via. Col cambio in D si sceglie l’opzione Dynamic, in fondo è un’Alfa Romeo, mica possiamo andare a spasso. Poi scopri invece che a spasso ci vai davvero perché ti godi il confort di marcia e gli sguardi di chi osserva con curiosità il mezzo che si muove per le strette stradine attorno al lago di Como.

GUARDA IL VIDEO DEL NOSTRO TEST DRIVE

VISTA FRONTALE OTTIMA DIETRO UN PO’ MENO

Visibilità buona, molto buona davanti e di lato. I montanti sono grossi, per ragioni di sicurezza, ma sono sagomati in modo tale da non togliere la visuale da tutte le parti. Seduti in alto quanto basta ma non troppo, quadro strumenti in bella vista e tutto sotto controllo, specchietti laterali giusti per dimensioni e posizionamento per cui anche la visione laterale, coi sistemi di sicurezza che avvisano, è ok. I problemi nascono dietro: la linea coupé col lunotto che si abbassa e i poggiatesta del divano posteriore, di fatto creano uno schermo in cui si vede a malapena chi segue.

GRAN CONFORT SULLO SCONNESSO

Meglio affidarsi agli specchietti laterali, quello centrale nell’abitacolo serve a poco. Una volta partiti e con lo sconnesso del terreno, fra buche, dossi artificiali e quanto altro le amministrazioni locali lasciano per strada, si scopre che Tonale assorbe benissimo il tutto. Il sistema di ammortamento, con controllo elettronico funziona bene, nonostante i cerchi da 20 pollici che sono davvero grandi su questa vettura, ma riempiono molto bene alla vista.

MOTORE 1.5 VIVACE A INIEZIONE DIRETTA

Quindi confortevole al di là delle asperità del terreno. Si sale fra stradine strette e tortuose. La visibilità come detto è buona ma si scopre anche che si tiene tutto sotto controllo in quanto a dimensioni e diventa molto divertente da guidare. Il motore sale di giri, è un quattro cilindri turbo iniezione diretta 1500 cc con 350 bar e 12,5:1 come rapporto di compressione e coppia massima di 240 Nm a 5750 giri al minuto, forse troppo perché qui (personalmente una pecca) il cambio automatico montato sulla versione Ti 160 V non è adeguato con i rapporti.

CAMBIO AUTOMATICO POCO REATTIVO

Il motore benzina non ha la coppia di un diesel e quindi il cambio, per ottimizzare al meglio consumi ed emissioni, è tarato in modo tale da essere piuttosto attivo coi cambi di pendenza. Con un cambio manuale e un motore diesel questo problema di sicuro scompare, e di certo con più potenza non si avverte il cambio marcia e il salire di giri del motore. Il software provato era anche piuttosto lento in kick of, ovvero quando dai gas di colpo per toglierti di impiccio. Personalmente avremmo preferito qualcosa di più reattivo, anche se poi fra emissioni e consumi probabilmente si sarebbe andati fuori scala e quindi c’è da credere che sia il miglior compromesso possibile.

SI ESALTA NELLE CURVE, OTTIMO INSERIMENTO

Nel tratto in discesa dal Ghisallo la bella e piacevole scoperta di una vettura molto piatta in inserimento curva, precisa e allineata in traiettoria, divertente e facile da guidare. Lo sterzo ha una taratura di 13,6:1 ed è bello preciso e diretto senza tentennamenti o indecisioni. Davvero un bel progetto, sembra quasi la sorellina di Stelvio, che in quanto a maneggevolezza e guidabilità è al vertice del settore. Qui con Tonale sono riusciti, con la modifica alla sospensione MacPherson anteriore e a quella posteriore, a creare qualcosa di simile, tanto che si ha l’impressione che la piattaforma sia la stessa.

GUARDA IL VIDEO CON I SEGRETI DI TONALE DELL’INGEGNER BAGNASCO

ROLLIO, NON PERVENUTO COL YAW CONTROL F.1

Ottimo il controllo di imbardata, in inglese Yaw (derivato dai sistemi usati in F.1!), che lascia l’assetto bello piatto senza rollii o imbardate inopportune. Il tutto condito da una posizione di guida giusta ed ergonomica. Nella versione provata col cambio automatico, che si può usare come manuale spostando la leva a sinistra, preferiamo usarlo in modalità automatica, perché in manuale il leveraggio è scomodo e chi ha il braccio lungo tocca col poggia gomito centrale e deve usarlo in modo innaturale. In accelerazione e ripartenza da fermo il motore elettrico 48 V da 15 Kw e 135 Nm non si sente.

UN IBRIDO NON INVASIVO MA FUNZIONALE

Dà un supporto, ma non è invasivo e si armonizza bene col motore termico. è un insieme molto fluido e armonico. Consiglio: la Tonale in allestimento Veloce (sono quattro quelli previsti: Ti, Super, Veloce e Sprint) con i comandi e le leve dietro al volante è più godibile e divertente oltre che più elegante nei contenuti. Ma anche con la versione di ingresso, la Ti, c’è di tutto e di più rispetto a quello che serve. Opzione consigliata, se dovete scegliere un allestimento super dotato è quello con interni in Alcantara, elegante e curato nei dettagli.

ALCANTARA PER UN TOCCO DI CLASSE

Un bell’insieme alla vista e al tatto. Plastiche alle portiere un po’ rigide e non belle al tatto, dietro mancano le maniglie in alto per i passeggeri e il gancio porta giacche. Poi per il resto, spazio a volontà, ADAS e sistemi di guida automatica di livello 2, sicurezza su tutti i fronti e il blasone Alfa Romeo che da qui parte per il futuro. In bocca al lupo!

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