Rifornimento in Autostrada, ma quanto ci costi? Anche il 45% in più!

EMANUELE PIERONI PER AUTOMOTO.IT

Come ogni anno, in occasione del tradizionale esodo estivo per le vacanze, torna prepotentemente alla ribalta la questione del costo del carburante in autostrada   Infatti, fare il pieno in autostrada costa molto di più che farlo in città, specialmente con l’opzione self service. I gestori delle pompe autostradale impongono spesso tariffe maggiorate del 30%, a volte anche del 45%, rispetto a quelle praticate fuori dalla rete autostradale, contro una media europea che si aggira intorno a un +14%. Il prezzo del carburante in autostrada, poi, smentisce anche la famosissima legge dei prezzi in relazione alla domanda e all’offerta: se sale la richiesta di un prodotto e l’offerta rimane inalterata il suo prezzo è destinato a salire, viceversa il prezzo calerà.

Questa legge, così popolare e così confermata dal mercato, non vale per la benzina in autostrada perché nonostante il calo della domanda, il prezzo della benzina in autostrada è sempre più alto. Ma perché accade questo? L’eccezione alla legge di mercato è dovuta al fatto che sul prezzo della benzina e del diesel incidono in larga misura tasse e accise, a cui vanno anche aggiunte le royalties delle società autostradali che nel 2019 incidevano mediamente per il 4%, dunque circa 0,07 euro al litro e che inevitabilmente fanno crescere i prezzi. L’Italia inoltre, pur essendo un gran produttore di carburante, è paradossalmente il Paese in cui lo stesso costa più caro. È paradossole il fatto che il carburante che viene esportato in Francia ha un prezzo inferiore perchè in Italia ad alzare vertiginosamente i prezzi sono tasse e accise. L’Iva al litro sulla benzina è di 273 millesimi. Le accise arrivano a 737 millesimi. Che fanno per lo Stato un introito di 1,010 euro per ogni litro.

A tutto ciò, si devono aggiungere i maggiori costi di gestione delle stazioni autostradali che forniscono un servizio h24 per 7 giorni su 7. Da ultimo non si può non ricordare che la rete autostradale italiana fa registrare una decisa sovrabbondanza di stazioni di servizio: l’Unione Petrolifera ne ha censite circa 21.000 su tutto il territorio, circa il doppio di quelle attive in Paesi come Germania e Francia. Per pagare di meno, quindi, conviene sempre rifornirsi prima di partire ed, eventualmente, uscire dall’autostrada per fare rifornimento e poi rientrare, sempre utilizzando l’accortezza di rifornirsi con l’opzione self service che garantisce un ulteriore risparmio.

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