TROFEO ANDROS, GHIACCIO BOLLENTE

Testo e foto: MARCO FERRERO
Il Trofeo Andros, che quest’anno giunge alla sua 31^ edizione, il che attesta la sua tradizione e lo pone come manifestazione principe delle gare su ghiaccio, forse ultimo retaggio di quelle competizioni che negli anno ’70 vedevano la partecipazione di case ufficiali del mondo dei rally e sei loro piloti, sta ultimando i preparativi in vista della prossima serie.
Un criterium che quest’anno sarà suddiviso sulle sei tappe di Val Thorens (8-9/12/19), Andorra (20-21/12/19), Isola 2000 (10-11/1/20), Serre Chevalier (18-19/1/20), Lans en Vercors (24-25/1/20) e Super Besse (1/2/20), ciascuna delle quali con due gare valide per l’attribuzione di punti utili per la classifica, e che ha già presentato in anteprima le novità di questa 31^ edizione.
La prima grande novità della stagione 2019 – 2020 del Trofeo Andros è che verrà disputato utilizzando dodici vetture 100% elettriche, contrariamente allo scorso anno quando venivano utilizzate vetture a combustione tradizionale; al pari delle scorse edizioni, due piloti condivideranno la stessa vettura, di cui uno concorrerà per la classifica denominata “Elite Pro”, mentre l’altro gareggerà nella “Elite”.
Primo “scoop”, in tema di equipaggi, la coppia “regina” della Renault Zoe che sarà messa in pista sarà composta da Jean Baptiste Dubourg, quattro volte campione della serie, e da Nicolas Prost, figlio del grande Alain e pilota anche di serie “importanti” quali la European Le Mans Series; per quanto riguarda le caratteristiche tecniche delle vetture, le stesse possono essere riassunte semplicemente in telaio tubolare, potenza di 257 kw (l’equivalente di 350 cv), 1.000 chilogrammi di peso e quattro ruote motrici e sterzanti.
Grossa novità, resa nota in quest’ultimo periodo, la partecipazione al criterium dei team di Sebastien Loeb e di Yvan Muller, quest’ultimo con alla guida il nipote Yann Ehracher, noto e forte pilota del Campionato del Mondo Turismo WTCR, e chissà che in qualche prova non si possa vedere la partecipazione del pluri campione del mondo rally francese o il ritorno del campione che già in più occasioni ha trionfato in questa serie.
Cambiamenti anche per la Enedis Trophee Andros Electrique, la serie che sino allo scorso anno era corsa da sole vetture elettriche, e che ha lanciato giovani talenti quali Nicolas Prost, Christophe Ferrier, Matthieu Vaxivière, Nathanael Berthon et Aurélien Panis, e che dopo dieci anni cambia format, diventando un criterium riservato ad “invitati” illustri, che potranno essere personaggi del mondo dello sport, della musica, della cucina, del costume piuttosto che altro ancora.
Sarà quanto meno “curioso” vedere all’opera persone la cui notorietà è normalmente abbinata a tutt’altra tipologia di attività, e che si misureranno tra loro su vetture dotate di un telaio tubolare, spinte da un motore da 90 kw (l’equivalente di 122 cv), un peso di 800 chilogrammi ed una trazione a due ruote motrici.
Ultima serie in gara sul ghiaccio che si cita, ma per questo non meno importante, la AMV Cup, riservata a motociclette, ovviamente con la sola ruota motrice posteriore, con cilindrata, se a due tempi da 125 a 300 centimetri cubi, se a quattro tempi con motore da 125 a 450 centimetri cubi; la formula utilizzata, al pari degli altri anni, vede la partecipazione di sedici piloti iscritti più altri quattro invitati per ciascuna prova.
Un criterium altamente spettacolare, al quale lo scorso anno ha partecipato anche Randy De Puniet, che si ricorderà in passato impegnato nel motomondiale e la cui passione lo porta a mettersi in gioco su un terreno, quello ghiacciato, certamente poco consono a chi ha sempre gareggiato in pista.
Allo studio (ed al momento pare che il progetto sia in via di start) anche l’abbinamento ghiaccio / asfalto; anche se nulla è ancora definito in merito al format, risulta che le vetture che corrono il Trofeo Andros siano state testate, con esito più che positivo, anche sull’asfalto.
Un’idea che la Max Mamers, organizzatrice del Trofeo Andros e da sempre attenta ai cambiamenti e pronta a mettere in atto iniziative anche ardite, sta per proporre per arricchire il campionato invernale e per regalare agli appassionati una serie ancor più ricca ed interessante.
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