RALLYCROSS, ECCO I CAMPIONI ITALIANI 2019

DI MARCO FERRERO TESTO E FOTO
In una cornice di festa, perché tale è stata, tra amici che si sono ritrovati, un po’ come l’ultimo giorno di scuola, per salutarsi e darsi l’appuntamento alla prossima stagione, si sono svolte a Maggiora le premiazioni del Campionato Italiano Rallycross 2019, presente anche il Sindaco della cittadina novarese orgogliosamente coinvolto nel conferimento dei titoli di quest’anno. Una cerimonia, in ossequio e coerente allo spirito che anima gli organizzatori della serie, a cui va reso merito per i sacrifici e l’impegno profuso in questa stagione, sobria, simpatica ed allegra, con il giusto e doveroso, ma misurato, punto di formalità, ivi inclusa la presenza, come ovvio sempre alquanto apprezzata, di due splendide vallette che hanno fatto da cornice alle premiazioni. Volendo fare in modo oggettivo e obbiettivo, e di questo gli organizzatori non ne avranno a male, un piccolo bilancio della stagione, sicuramente tra i punti positivi va citata l’organizzazione, che quest’anno è riuscita a fare quadrare le disponibilità degli altri tracciati (che lo scorso anno era talora mancata) ed a dare un carattere più “internazionale” alla serie. Altro punto da citare lo sforzo profuso nel tentativo di dare all’evento una sempre maggiore visibilità a livello mediatico, che sta proponendo il Rallycross all’attenzione di un pubblico sempre maggiore.
A fronte di ciò è purtroppo mancata, ma certamente il prossimo anno questo punto di debolezza verrà sanato, la presenza di alcuni piloti di rango nelle categorie della Supercar e della Super 1600, che hanno un po’ impoverito talune gare; sia chiaro, come dice il detto, “gli assenti hanno sempre torto”, e chi ha vinto ha guadagnato il titolo meritatamente, ma ci si augura che la prossima stagione alcuni grandi nomi quest’anno assenti rientrino ed accettino di lanciare il guanto di sfida ai campioni uscenti. Si conceda una riflessione: magari in futuro il rallycross avrà una categoria di auto elettriche (d’altro canto sempre di più si tende a strizzare l’occhio alle tematiche di sostenibilità ambientale); ci si volesse muovere in tal verso sarà però necessario essere anticipatamente certi di essere adeguatamente supportati, per evitare di ricadere “nell’esperimento” delle Smart elettriche annunciato e poi caduto nel nulla. Venendo al “leit motiv” della serata, nella categoria Supercar Gigi Galli, che già aveva ottenuto matematicamente il titolo con una prova di anticipo, sarà il campione italiano in carica che il prossimo anno tutti gli avversari vorranno battere, a partire da Franco Mollo quest’anno secondo classificato. Galli ha dominato il campionato vincendo tutte le gare con apparente facilità, e la speranza per il 2020 è di rivedere in pista piloti come Carmellino, Noris, Ortfeldt, solo per citarne qualcuno, che possano mettere in discussione la leadership del livignasco.
Nella Super 1600 la lotta all’interno della famiglia Valazza tra zio Marco e nipote Matteo alla fine ha visto prevalere la maggiore esperienza (ed una vettura oggettivamente più prestazionale) di Marco, persona tanto brava quanto schiva e modesta, che dopo un duello durato tutta la sesta prova del campionato alla fine l’ha spuntata sul nipote, portandosi a casa il titolo. Nei Kart Cross, la categoria più spettacolare (e popolata) del campionato, era lotta a due tra Simone “El Diablo” (per via del numero 666 sul suo mezzo) Firenze e Marcello Gallo per la conquista del titolo; dopo una serie di manches appassionanti è stato quest’ultimo ad avere ragione dell’avversario ed a succedere nell’albo d’oro a Gabriele Zappetti trionfatore del 2018. Di grande rilievo il podio del campionato di questa serie, completato da Maicol Giacomotti, terzo; i tre piloti infatti, Gallo, Firenze e Giacomotti, si sono ben comportati anche nella prova dell’europeo e sono tre dei più forti nostri rappresentanti nella categoria. La premiazione di campioni 2019 è stata altresì occasione per la presentazione del calendario 2020 del Campionato Italiano Rallycross, che sarà imperniato sulle prove di Maggiora (12-13/04), Melk (Austria – 02-03/05), Maggiora, in configurazione reverse (06-07/06), Adria (31/07 – 01/08), Ittiri, la novità assoluta del 2020 (12-13/09) , per chiudere ancora con Maggiora il 17-18/10); tutte date da cerchiare in rosso per gli appassionati per un’altra stagione entusiasmante. E dopo il “rompete le righe”, un arrivederci a tutti alla prossima stagione.
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