TOYOTA AYGO X L’anti Panda è la city car che ha tutto quello che serve

TESTO E FOTO DI PAOLO CICCARONE

Dici Toyota e pensi subito all’ibrido (lo introdussero loro in larga scala nel 1999)  poi pensi alla trazione integrale e a un SUV di dimensioni medio grandi. Poi leggi Aygo X, dove la X sta per cross, ovvero croce o nel dettaglio incrocio visto che si parla di strade, e trovi una piccola cittadina che della precedente ha conservato solo il nome, poi il resto è tutto da scoprire.

NIENTE TRAZIONE INTEGRALE, IL RESTO NON MANCA

Niente trazione integrale, non come la Panda Cross, cui il nostro mercato fa riferimento nel segmento delle piccole per intenderci o Suzuki Ignis, per restare in Giappone. Niente motore ibrido ma un tre cilindri 1000 cc da 72 CV che consuma come un ibrido anche se poi, alla vista, trovi cerchi da 18 pollici che manco le sorelle maggiori hanno in dotazione.

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Una sorpresa via l’altra, a partire dai contenuti, dove la piccola ha tutto quello che serve a partire dal superfluo. Carrozzerie bicolori, tanto per cominciare, cambio automatico (e manuale nel caso), sistemi di sicurezza ADAS in linea con Yaris e Yaris Cross, con cui condivide la piattaforma anche se con misure minori di ingombro esterno. In Toyota la parola d’ordine è safety first, prima la sicurezza.

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UNA PIATTAFORMA PER TRE VETTURE

E con Aygo X la sicurezza è al primo posto nella lista delle priorità. Un pacchetto che raggruppa il sistema pre-collisione con frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni e ciclisti (quest’ultimo solo diurno), regolatore di velocità attivo, mantenimento corsia e assistenza alle sterzate d’emergenza. Eppure è una city car, una di quelle che la normativa Euro 7 ha destinato alla scomparsa per via delle limitazioni alle emissioni che fanno impazzire i tecnici. Invece Aygo X sorprende anche in questo perché i 108 grammi di CO2 la paragonano a una mild hybrid, anche se poi è un piccolo SUV senza tante complicazioni. Un bel mix, senza dubbio.

CONNESSIONI, IL PEZZO FORTE CON IMPIANTO JBL

E che dire del sistema di infotainment? Anche qui Aygo X sorprende, il Toyota Touch 3 che troneggia a centro plancia in bella vista e con uno schermo da 9 pollici, mentre le versioni base montano un 7 pollici, è sempre connesso alla rete e fornisce informazioni in tempo reale sul traffico. Si aggiunge anche la connettività senza cavo ai cellulari Apple o Android, al pari della ricarica wireless con l’apposito ripiano a induzione. C’è pure l’impianto hi-fi firmato Jbl, formato da un set di quattro altoparlanti accoppiato a un amplificatore da ben 300 W e un grande subwoofer da 200 mm sistemato nel bagagliaio.

MOTORE MILLE TRE CILINDRI, 72 CV

Tanta roba, forse troppa visto che Aygo X serve per andare in giro in città. Anzi no, con la forma a SUV e un motore che non delude nonostante la piccola cilindrata, va bene anche in autostrada. Sui 110 km orari non senti un fruscio o una mosca vagare nell’abitacolo. Al volante rispetto a prima è cambiato tutto. La seduta è più alta di 5 centimetri, quindi è rialzata e questo piace al pubblico femminile che ha tutto sotto controllo al contrario di prima che guidavi infossato, quasi da sportivo. Qui il relax la fa da padrone, senza dubbio.

PIU’ SPAZIO DENTRO, POCO INGOMBRANTE FUORI

Poi le dimensioni: ci sono 23 centimetri in più rispetto a prima, quindi è un’altra macchina senza dubbio. Se non fosse che sai che è una Aygo potresti pensare di essere su una Yaris, tanto l’impatto visivo da dentro è uguale. Quello che cambia è dietro: la linea spiovente e il poco spazio per l’apertura delle portiere (a filo con le ruote posteriori) hanno imposto i finestrini a compasso. Scomodi e poco pratici, ma o questo o niente quindi meglio questo…Abitacolo buono per 4 occupanti, se volete piazzare il 5 sul posteriore, deve essere piccolo, ma molto piccolo. In compenso il bagagliaio ha guadagnato qualcosa e siamo sui 230 litri. Non male per una piccolina.

COSI’ PICCOLA COSI’ SCATTANTE CON TRE ALLESTIMENTI

In città, nella versione col cambio manuale, puoi divertirti senza patemi ai semafori, perché scatta bene ed è agile (complice un peso attorno ai mille kg) mentre con la versione cambio automatico (un CVT) il trascinamento e il salire di giri del tre cilindri si sente bene. Tre gli allestimenti: Active, Trend, Lounge, a cui si aggiunge l’edizione di lancio Limited, disponibile solo per pochi mesi. I prezzi partono da 16.500 euro, ma la Toyota ha previsto uno sconto di 3.000 euro in caso di permuta o rottamazione.

TETTUCCIO IN TELA COME OPTIONAL

Il sovrapprezzo per le versioni Air (ovvero con il tetto apribile di tela) è di 1.000 euro, mentre il cambio automatico, a fronte di un prezzo di 1.200 euro, nella fase di lancio verrà offerto a 1.000 euro. Poi vanno aggiunti gli sconti per gli eco incentivi per cui, ipotizzando una Limited da 16500 euro con cerchi da 17 pollici fra eco bonus e sconti vari si arriva a pagarla circa 11000 euro, che diventano 12500 nell’allestimento Trend superiore. Interessante nel pacchetto offerto con noleggio a 48 mesi l’assicurazione pay per use, ovvero paghi in base all’uso reale della vettura.

ECCO QUANTO COSTA NEI VARI ALLESTIMENTI

 

Aygo X 1.0 Active 16.500 euro
Aygo X 1.0 Active S-Cvt 17.700 euro

Aygo X 1.0 Trend 18.000 euro
Aygo X 1.0 Trend S-Cvt 19.200 euro

Aygo X 1.0 Lounge 19.500 euro
Aygo X 1.0 Lounge S-Cvt 20.700 euro

Aygo X 1.0 Limited 20.500 euro
Aygo X 1.0 Limited S-Cvt 21.700 euro

Aygo X 1.0 Trend Air 19.000 euro
Aygo X 1.0 Trend Air S-Cvt 20.200 euro

Aygo X 1.0 Lounge Air 20.500 euro
Aygo X 1.0 Lounge Air S-Cvt 21.700 euro

Aygo X 1.0 Limited Air 21.500 euro
Aygo X 1.0 Limited Air S-Cvt 22.700 euro

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