I PROTAGONISTI SCONOSCIUTI

testo e foto MARCO FERRERO:
Dietro ogni evento motoristico, a due o a quattro ruote, sia che abbia luogo su un circuito piuttosto che su strade sterrate o ghiacciate, al di là dei piloti, che sono i primattori che più attirano le attenzioni degli appassionati e di cui il nome viene più menzionato e celebrato, c’è dietro tutto un mondo di altri protagonisti, parimenti attori e certamente quanto meno pari se non di più importanti, ma le cui figure vivono nell’ombra e delle quali nessuno o quasi mai si ricorda.
Se
si vuole utilizzare il criterio dell’importanza, i primi da citare sono le squadre dei meccanici, che operano instancabilmente, talora anche di notte per porre rimedio a situazioni di elevata criticità, senza i quali il pilota non potrebbe realizzare le sue prestazioni, persone umili la cui passione, si può dirlo senza retorica alcuna, è superiore a quella del più sfegatato appassionato o tifoso.
Sia che si tratti di team ufficiali piuttosto che di privati, professionisti in grado di capire con uno sguardo od ascoltando i motori se e cosa possa servire, muovendosi freneticamente all’interno di spazi talora angusti, magari involontariamente ostacolati da presenze esterne quali quelle di noi media, per i quali il tempo è il fattore vincolante da rispettare, e di fronte al cui lavoro non si può che rimanere ammirati e verso i quali va mostrato il massimo rispetto.
La ricompensa per tanto lavoro e tanti sacrifici spesso e volentieri è racchiusa in un sorriso, una pacca sulla spalla, una stretta di mano od un abbraccio, gesti semplici come questi protagonisti silenziosi, che spesso non necessitano neppure di essere accompagnati da parole, sempre che qualcosa non vada, e talora accade, storto, ed in questo caso questi gesti rappresentano un significato ancor più importante, che attesta l’apprezzamento per quanto, anche se sfortunatamente, fatto.
Altra categoria importante e che vive “dietro le quinte”, è quella dei navigatori, instancabili preparatori delle note e fedeli compagni di avventura, dei quali i piloti devono avere la massima fiducia; un eventuale errore può essere talora fatale, una responsabilità che loro sanno prendersi con quella stessa semplicità e modestia che mostrano quando hanno l’opportunità di salire sul podio per condividere con il loro pilota la gioia di un risultato.
Persone che, pur condividendo “l’avventura” con il loro pilota, salvo rare occasioni finiscono nel dimenticatoio e non trovano quella visibilità e notorietà che pur meriterebbero (salvo poi, come nel caso di Jean Todt, che magari in pochi ricordano come “navigatore” nei rallies degli anni ’70, diventare personalità di livello assoluto della Formula 1 e della Formula E); non solo il tempo deve essere galantuomo, anche l’onestà intellettuale deve far ricordare l’importanza di queste persone.
E che dire di quella pletora di appassionati, e sono tanti, che per passione più che per il “gettone” di presenza ad ogni evento si presentano a bordo pista per svolgere un importante lavoro di controllo, prevenzione ed intervento in qualità di commissari di percorso ed addetti antincendio; non importa quali siano le condizioni meteo (nessuno può immaginare quale sia la tortura di stare un’intera giornata sotto il sole estivo calzando un casco ed all’interno di una tuta ignifuga!), sono sempre i primi ad arrivare e gli ultimi a lasciare la postazione loro assegnata.
Persone talora ingiustamente bistrattate o prese a male parole, per quanto possibile sempre disponibili, ovviamente nel rispetto delle regole e delle direttive del Direttore di Corsa, ad accontentare eventuali richieste od a condividere lo spazio a favore di chi, comprensibilmente, vorrebbe approfittare per un attimo della possibilità di una posizione fotografica talora “privilegiata”.
Persone sempre sorridenti, a cui basta un saluto,un sorriso o lo scambiare quattro parole per sentire il proprio lavoro apprezzato, e che chiedono solo un minimo di rispetto e di educazione, purtroppo talora loro negato.
Ultima, e certamente meno importante ai fini dell’andamento della gara, ma pur appartenente all’evento, la categoria di noi fotografi che, incuranti del meteo e talora carichi come sherpa, ci distribuiamo lungo le zone a noi dedicate del tracciato alla ricerca di qualche scatto e di qualche immagine da pubblicare sui siti o sui social, attenti cercatori di momenti spettacolari e di quelle emozioni che si possono solo raccogliere essendo parte della manifestazione.
Nessuna retorica, solo un doveroso accenno al fatto che, nel mondo dei motori, non vi sono solo protagonisti “sotto i riflettori” ma anche altri, non meno importanti, che vivono ed operano in un modesto riserbo.
#MarcoFerrero #RMCMotori #PaoloCiccarone
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