PELO E CONTROPELO: GP di Spugna

HERIBERT STOHR

 

La spugna è un materiale assorbente che potrà raccogliere le lacrime di Leclerc che oggi poteva vincere facile. Potrà raccogliere anche le lacrime per il latte versato da Sainz che è diventato pure Pinocchio e incomincia a vedere fantasmi. Anche Hamilton avrà versato due lacrimoni perché era l’unico con strategia diversa da tutti all’inizio ma non sapremo mai che gara avrebbe fatto dato che il solito scemo di Magnussen, al quale dovrebbero togliere la licenza per due gran premi, gli è montato sopra alla gomma ant sx dell’inglese forandola mentre il danese provava la consistenza della via di fuga in ghiaia; il secondo lacrimone quando ha dovuto cedere , al penultimo giro, il 4° posto a Sainz per problemi alla sua Mercedes. Verstappen ha detto che è stato a causa di un colpo di vento la sua scorribanda nella ghiaia mentre a me sembrava un colpo di spugna di uno impiccato in frenata. Se aveva ragione Max allora Sainz cosa dovrebbe dire, che è stato colpito da un tornado? E’ stata anche la gara delle soste ai box; io ne ho contate 43 ma non sono certo di averle segnate tutte. I meccanici avevano i guanti tanto usurati che una maga poteva legger loro la mano. Ricordo per l’ennesima volta ai Sigg.ri Lapo e Vigna di guardare i GP in tv dalle loro case e non farsi mai più vedere ai box Ferrari, portano sfortuna come pestare la cacca di un armadillo.

Migliaia di foto immortalano le nuove Aston Martin vere fotocopie delle vetture di Perez e Verstappen ma i risultati sperati non ci saranno.

Devo ammettere di essermi sbagliato in pieno sostenendo che conveniva fare una gara di gomme gialle, gialle, rosse, come sequenza partenza e pit. Invece le rosse hanno dominato e l’unico che ha provato le dure (bianche) è andato in bianco.

Parte ultimo Alonso perché ha cambiato la power unit.

Pronti via e Leclerc va davanti a Max, dietro c’è Russell, Sainz parte male, si ritrova 5° ed Hamilton sembra provare a passare lo spagnolo ma poi desiste e in curva 4 arriva il killer danese che gli rovina tutta la gara. Magnussen riparte ultimo e Lewis penultimo.

Grazie al lungo rettilineo, che favorisce l’apertura lunga del DRS, ci saranno circa 30 sorpassi in gara che non mi sento di elencarli tutti. Bottas si rivelerà il pilota-mozzarella ossia quello più facile da superare mentre Russell sarà il pilota-cancello chiuso ma correttissimo rispecchiando il regolamento che vieta di spostarsi due volte in frenata o in rettilineo. Al 7° giro c’è l’errore in curva 4 di Sainz che fa un testa coda completo nella ghiaia riuscendo a non sotterrare le gomme e uscendone 11°. Al 9° giro tocca a Verstappen fare lo stesso errore di Carlos ma meno ampio per cui l’olandese controsterza bene e prende la via di fuga in ghiaia perdendo due posizioni. Sainz è il primo al pit con Alonso e Zhou per le gomme medie. Perez non riesce a passare Russell e cede il posto a Max il quale ha il DRS che funziona come una freccia : adesso si, adesso no. Quando gli funziona ci pensa George a spostarsi a destra negli ultimi 80 metri in modo da chiudergli la porta. Pit stop per entrambi e ricomincia la tiritera con una serie di imprecazioni dell’olandese via radio. “Ci penso io!!!” Urla Perez con gomme più fresche. 27° giro, Leclerc leader della gara con un vantaggio abissale, viene inquadrato dalle telecamere a velocità di una Panda  e si ritira mestamente. Incredibile colpo di spugna . Un inglese è al comando ma non è Hamilton che , dopo uno sconforto iniziale, fa una rimonta da campione e come un flipper rumoroso segna sempre più punti. 28° giro, Gasly butta fuori Stroll e non viene sanzionato. E’ una indecenza. Si ritira Zhou (29° giro) mentre Max va su gomme soft per avere una possibilità di grip e velocità rispetto a chi monta le gomme medie. Perez è riuscito a passare Russell al 31° giro ed è in testa alla corsa. Verstappen ha un ritmo indiavolato e George evita il sorpasso infilando la corsia box al 37° giro per la sua ultima sosta? Monta gomme medie. Il giro dopo è costretto Perez a coprirsi dalla mossa Mercedes e monta gomme medie. Verstappen è al comando per la prima volta e fa il suo terzo pit stop montando gomme medie. Lo so che è noioso ma bisogna appuntarsi tutto , potrebbe servire. Riparte 2° ma dopo 5 giri Perez lo lascia andare al comando. A questo punto quasi tutti si tuffano ai box per montare gomme soft dato che hanno dimostrato una superiore prestazione rispetto alle medie e senza il degrado atteso con 37° gradi di temperatura aria. Ultimi giri e Bottas diventa uno stracchino non riuscendo a difendere il suo podio. Mi sorprende Hamilton che passa Sainz in fondo al dritto frenando più tardi dello spagnolo. Sainz , a un giro dalla fine, ritorna 4° causa problemi non proprio chiarissimi di Lewis.

1° Verstappen, non avrebbe vinto ma sfortuna e fortuna stanno girando e balza in testa alla classifica mondiale. 2° Perez, negli attacchi e nelle difese è meglio del servo Bottas ex Mercedes, ma nella schiavitù batte nettamente il finlandese forse grazie ad un conto corrente che aumenta in base a quante volte cede il passo al compagno di squadra. 3° Russell, fantastico, sontuoso, stavolta ha lasciato aperta la bocca a tutti anche se Max aveva qualche problemino tecnico , a volte, per riuscire a superarlo; quello che è incredibile è che va così forte senza fare errori, una qualità che, al momento, è solo sua. 4° Sainz, non ha scuse, dopo 6 gare non si trova con la macchina? N.c.s., non ci siamo, guida teso, contratto, non è sereno, non ha capito che per la squadra è un secondo pilota e da lui pretendono solo punti per il Campionato a Squadre. 5° Hamilton, con un po’ di cattiveria in più poteva passare Sainz nelle prime curve, poi ha pensato alla gara lunga proprio mentre un cretino biondo pensava di essere un fenomeno invece ha confermato che c’è del marcio in Danimarca. Ha fatto una rimonta da 8 volte campione del mondo per cui grande ammirazione per lui alla pari di Russell che con la W13 si trova meglio di Lewis. 6° Bottas, va sempre a punti dignitosi e sonanti ma la strategia non ha funzionato, sembra un ritorno ai vecchi tempi Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi. Non accenna mai una minima difesa quando lo attaccano. 7° Ocon, si è visto poco in tv ma il piazzamento è buono se non ottimo, non so quante soste abbia fatto. 8° Norris, stava male ma in auto stava meglio dato che è andato a punti facendo molto meglio del suo compagno che lo aveva battuto nelle prove. 9° Alonso, bella rimonta , buona strategia, la rimonta era attesa, forse poteva acchiappare Norris ma non c’è riuscito. 10° Tsunoda che incomincia a disturbare le notti di Gasly e il suo umore; il giapponese è superiore alle attese, sta maturando? 11° Vettel, nonostante la copia della macchina dei bibitari il piazzamento non soddisfa neanche un po’; lo aspetto a Montecarlo a punti però. 12° Ricciardo, mi astengo dal valutare la sua gara, è andato male e bisognerebbe capire quali siano stati i suoi problemi. 13° Gasly, responsabile evidente del contatto con Stroll dove non ha rispettato il chiaro regolamento in merito allo spazio da lasciare nel caso specifico : bocciato. 14° Schumacher, al primo giro era 6° e forse era spaesato e non riusciva a capire per quale motivo vedesse a tiro le Ferrari, Verstappen e Perez; poi non aveva certo il ritmo per restare in zona punti e forse anche la strategia del team non era ottimale. 15° Stroll, buttato fuori da Gasly ma comunque non aveva la velocità per avvicinarsi in zona punti. 16° dai, non ci crederete………………la faccio corta, Latifi!!!!!!!!!!!!!! Per la quarta volta 16° su sei gare. 17° Magnussen. 18° Albon, non andava neanche in prova e in gara tristemente ultimo, sicuramente vari problemi lo hanno mortificato.

Ora si va a Montecarlo nel circuito toboga dove serve maneggevolezza e agilità e poco sottosterzo.

Volete ascoltare ancora Bobbi quando vi spiega l’assetto della Ferrari o dell’auto dello sponsor austriaco? “Assetto puntato con posteriore leggero.”  E voi credete a questo esperto ?  Vi faccio una battuta.  In barca, quando uno ha le vele spiegate, ha capito tutto della nautica?

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