Pelo e Contropelo: GP di bahRain and Tears

HERIBERT STOHR   foto PAOLO CICCARONE

Ci risiamo. Pioggia e lacrime. Pioggia di bevanda alla taurina sulla testa di 18 concorrenti e lacrime dei piloti della Ferrari e della Mercedes.

Il circuito di Sakhir non è certo indicativo per capire le competitività delle macchine per cui se un team domina e altri vanno più forte , quando saremo su tracciati più complessi il divario aumenterà. Ciò significa che chi ha sposato la filosofia R.B. e un po’ Ferrari (Aston Martin) avrà un futuro roseo, chi si è ostinato ad una filosofia sbagliata (Mercedes) avrà un futuro di sberle a tutti i gran premi. La Ferrari ha scelto una via di mezzo che le consentirà qualche bella figura ma non certo il titolo. Il team anglo-austriaco non ha solo Newey; insieme ad Adrian ha i cervelli sottratti alla Mercedes che hanno destabilizzato quest’ultima. Bisogna fare acquisti umani nei team vincenti cosa che anche Aston Martin ha fatto tenendosi stretto Luca Furbatto che ha un’esperienza colossale ed è un italiano di poche parole : una dote rara. Chi riesce a far lavorare meglio il carbonio a deformazione programmata e il fondo (la parte più nascosta) darà la paga agli altri.

Una novità dalla Pirelli. La C1 (dura) è quasi come la C2 dello scorso anno (media) per cui avrà miglior prestazione e si scalderà prima. La C1 dura diventerà la C0 ?  Tutti partono con le soft tranne Magnussen che opta per partire con le hard. Le medium sono scartate per questa gara data la poca differenza sul giro con la dura.

Pronti via e subito qualcuno guadagna posizioni davanti (Leclerc su Perez ed Hamilton su Russell e Alonso). Ci pensa Stroll al brivido lungo la schiena di Fernando colpito dal compagno avventato che per fortuna non crea danni. I primi dieci. Verstappen, Leclerc, Perez, Sainz, Hamilton, Russell, Alonso, Bottas , Stroll, Norris. Proprio Lando incomincia a perdere posizioni mentre scopriamo che Ocon ha 5 secondi di penalità perché si è posizionato in griglia (ma ci vede?) oltre la riga gialla e il team non gli ha detto nulla tipo (ingrana la retromarcia !).

Al 10° giro Gasly apre le danze dei pit stop e quasi tutti fanno la sosta anticipata rispetto al previsto per montare la gomma dura. Verstappen allunga presto ma Leclerc è comunque il secondo più veloce in pista. Norris, Tsunoda, Albon monta le soft, Bottas, Hulkenberg, De Vries, Hamilton, Ocon, Sargeant monta le soft, Zhou, Leclerc, Sainz, Russell sosta lunga ben 5 secondi, Piastri si ritira, Verstappen monta le soft (perché ha solo un treno di hard), Alonso, Stroll, Perez monta le soft per la stessa ragione del compagno, Magnussen. Siamo alle comiche con Ocon che non rispetta la penalità della durata di 5 secondi nella sosta ai box (colpa del team) cambia il musetto e riparte e gli danno altri 10 secondi di penalità. Il team lo richiama al box, gli fa scontare la penalità, gli rimontano un altro treno di hard (perché? Ma le aveva appena montate!!!), riparte dai box ma si becca altri 5 secondi di penalità per velocità eccessiva in pit lane. Quando al 43° giro si ritira ho pensato che sia stato meglio così. Intanto Bottas aveva fatto un undercut fantastico per cui, sia Alonso (che ha passato Russell), sia George, lo devono sorpassare.

Davanti c’è un cambiamento annunciato al 26° giro perché è Perez che diventa 2° e quindi Charles diventa 3°. Intanto è sempre Gasly a fare per primo il secondo cambio gomme e rimonta le hard. Non guardiamo le soste di Norris (saranno 5) perché ha problemi idraulici che non gli impediscono di provare tutti gli pneumatici a disposizione e fare dei buoni tempi sul giro. Hulkenberg, Bottas, Albon, Tsunoda, Sargeant, De Vries, Sainz, Hamilton, Stroll, Russell montano le hard, Magnussen le soft, Ocon quarta sosta prima del ritiro, Alonso attende, Zhou monta le soft, Perez monta le hard, Verstappen e Alonso le hard. Fernando gira più forte di Lewis e lo sorpassa ma l’inglese ripassa davanti ma sembra impiccato. Non passa molto che lo spagnolo sorpassa Hamilton facilmente al rampino sinistroso. Anche Russell deve cedere ad una Aston Martin ossia quella dell’infortunato misterioso Stroll.

41° giro Leclerc dice no power e si ferma in pista, dietro al guard rail, in zona protetta, ma la race director (per far vedere che non sonnecchiano) mettono la virtual safety car per un minuto e mezzo. Si tuffano ai box per montare gomme soft Gasly, Albon, Sargeant, Hulkenberg, Magnussen, Tsunoda. Ora la preda è Sainz e cede in fretta la posizione ad un Alonso Dracula che sta girando in tempi migliori di Perez. Ci aspettiamo che Lewis faccia un sol boccone di Carlos ma vanno di pari passo e all’inglese manca lo spunto per avvicinarsi allo scarico della Ferrari. La stranezza è Zhou che perde quattro posizioni per montare un set di soft e fare il miglior tempo della giornata per toglierlo a Gasly pur non guadagnando nessun punto. Anche questo è sport? Il cinese era 12° e arriva 16° per togliere un punto ad un rivale?

1° Verstappen. 2° Perez a 12 secondi. 3° Alonso a 38” molto competitivo assecondato da una Aston Bullrari. 4° Sainz a 48”, gara vecchio stampo senza acuti. 5° Hamilton a 51” primo rospo da ingoiare se non rifanno la macchina (mi domando quel team radio che senso aveva “se serve posso andare più forte” – “No.Casomai più tardi” e Fernando che gli arriva e lo agguanta.) 6° Stroll a 54” fa la sua buona gara dopo il rischio iniziale. 7° Russell a 55” che ancora non ci crede che sia vero. Mi domando quel team radio che razza di senso aveva nei primi giri “Lewis sta gestendo le gomme o va veramente piano?”. 8° Bottas a 72” bella gara non poteva fare di più. 9° Gasly a 73” da ultimo è stata una buona prestazione. 10° Albon a 89”grazie ad una Williams non più Cenerantola. 11° Tsunoda a 90” ad un passo dai punti. 12° Sargeant a 1 giro buon debutto sicuramente. 13° Magnussen strategia sbagliata. 14° De Vries non proprio un bell’esordio. 15° Hulkenberg gambero o forse stanco. 16° Zhou no comment. 17° Norris a 2 giri. Gli altri ritirati.

Il mondiale è finito, la Ferrari arriverà seconda, Aston Martin motorizzata col Mercedes clienti lotterà col team della stella a tre punte per il terzo posto nel mondiale. Ci affideremo agli eventuali ritiri di Max e di Sergio per scoprire nuovi podi durante l’anno.

Prometto che dal prossimo GP inventerò dei team radio divertenti per sconfiggere gare noiose o risultati fotocopia.

La cosa che più mi dispiace, è che sta vincendo il team più antisportivo della storia della F1 e i suoi piloti sono i meno sportivi della griglia degli ultimi anni.

 

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