PELO E CONTROPELO F.1 BELGIO Il GP dello SPA…zientito

DI HERIBERT STOHR

Oggi mi sono spazientito e credo di essere in buona compagnia.

Nel motociclismo quando ci sono problemi in pista per svolgere la gara, chi decide sono Franco Uncini e Loris Capirossi, due ex piloti, due ex campioni del mondo. Nell’automobilismo decidono dei dilettanti, casomai laureati, casomai nell’ambiente da anni ma non possono avere la competenza dei piloti da corsa.

Il direttore di gara Michael Masi dovrebbe dimettersi per non aver ascoltato i piloti al sabato e per aver fatto partire, dietro la safety car, una gara fantasma di 2 giri.  Sapeva benissimo che il meteo non permetteva l’effettuazione della gara e doveva annullarla.

Mi auguro che qualche squadra, ma ho i miei dubbi, faccia ricorso per la non assegnazione dei punti.

Mi auguro che gli spettatori presenti al circuito vengano rimborsati ma ho i miei dubbi.

Anche il pubblico televisivo dovrebbe venire rimborsato.

Tutti gli appassionati sono stati presi in giro.

Una sputtanata mondiale per la F1 non ci voleva in un momento in cui interessa solo ad un pubblico minorenne per non dire di peggio dato che inizia sempre per mino.

Certo è che se il GP del Belgio veniva annullato, Russell si sarebbe suicidato.  E’ l’unica cosa che mi fa felice, il suo secondo posto.

Il 9 agosto 1970 ho vinto in kart una gara alla Verstappen. Partivo in pole position ma un grande temporale allagò la pista di Pomposa e molti piloti, me compreso, si fermarono nel giro di ricognizione col motore spento. Gara annullata. Premiazione in base ai tempi di qualificazione. Vinsi senza correre..

Torno a Spa. Venerdì prove libere 1 che confermano quanto sia bollito Raikkonen; prima fa un testacoda (testacosa?) al tornantino della Source perché accelera brusco troppo presto, poi , rientrando in corsia box, colpisce (!!!) il muro sterzando eccessivamente a sinistra . Bottas miglior tempo mentre Hamilton , più veloce del compagno, rinuncia saggiamente a completare il sorpasso su Latifi che , non avendolo visto, l’avrebbe sbattuto nel rail. Prove libere 2 con Verstappen davanti a Bottas e Hamilton di pochissimo. Alonso ottimo quarto. Da segnalare il crash di Leclerc che passa da un innocente sottosterzo ad un sovrasterzo improvviso che lo manda fuori pista ma il monegasco non frena ma è ottimista di riuscire a passare indenne tra ghiaia e prato e finisce per picchiare duro sulla sinistra bucando la scocca.

A due minuti dalla fine ci pensa Max, il bambino dell’asilo Bullo, a fare un errore con danni importanti nella parte posteriore. Subito dopo la esse di Les Combes , nella curva a destra n°9 dà gas poi lo toglie  (o alleggerisce) lo ridà ma ormai la macchina sbanda sorprendendolo e picchia nelle gomme. Due errori o di deconcentrazione o di sottovalutazione. Prove libere 3 del sabato con la pioggia. Verstappen, Perez, Hamilton, Norris, Ocon, Stroll, Gasly, Vettel, Russell,Alonso e ultimo Raikkonen.

Prove ufficiali piove. Gomme intermedie o da pioggia? In Q1 e Q2 risultano migliori le intermedie nonostante una fitta pioggerella fastidiosa. Arriva il Q3 ma la pioggia si intensifica. Entra subito in pista Russell con le full wet seguito da Norris : entrambi pensano ad un peggioramento del tempo per cui vogliono subito incamerare un tempo. Si sentono i team radio di Norris e Vettel intimare che la pista è pericolosa.  Russell è il primo ad affrontare l’Eau Rouge, è in 7a marcia entra guardingo , scala in 6a , e accelera prima del terzo punto di corda a Radillon.

Invece Norris arriva in 7a con più velocità, usa più sterzo di George per andare al secondo punto di corda e accelera 30 metri prima del connazionale, sbanda di colpo ma come corregge l’auto pendola a sinistra sbattendo nella pila di gomme  due volte : danni ingenti e rimane solo una ruota al suo posto. Bandiera rossa. Vettel arriva vicino al rottame della McLaren per sincerarsi delle condizioni di Lando; rassicurato prosegue non risparmiando parole premurose nei confronti del direttore di gara. Ultimi 8 minuti e la spunta Verstappen proprio perché passa per ultimo sul traguardo, 2° un grandissimo Russell che fa meglio di un troppo prudente Hamilton. Bottas 13° ad anni luce di distacco, bene Ricciardo, Vettel e Gasly. Le Ferrari non si sono qualificate per il Q3.

L’unico giro buono che il pubblico ha potuto godere è stato quello di allineamento alle 14,30 di domenica. Uno solo non è riuscito a completarlo : Sergio Perez. Il messicano ha scaldato il gas e non le gomme e i freni, arrivato lungo a Les Combes si ammanta di ottimismo tornando dolcemente sul gas in un controsterzo esagerato da drifting che gli causa una direzione sbagliata e finisce dalla parte opposta di dove voleva andare. Le pile di gomme rosse e gialle lo accolgono a battistrada aperto. Finish.

Rammento che solo i piloti possono capire se la pista è praticabile o no. Nessun altro è in grado. La safety car, guidata da un ex pilota, non basta. Devono essere almeno due le safety car, una davanti e una dietro, perché quella davanti vede bene mentre quella dietro può capire se la visibilità è buona o scarsa in base allo spray che gli manda l’auto davanti.

Pioverà anche in Olanda? O Lando facci sognare senza sgomitare.

 

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