GP MONTECARLO STORICO quando le corse erano in bianco e nero

TESTO E FOTO DI MARCO FERRERO

DAL NOSTRO INVIATO A MONTECARLO – A costo di voler passare per degli inguaribili nostalgici, la partecipazione all’Historic Grand Prix di Formula 1 di Montecarlo genera sempre un groppo in gola, una sensazione forte di malinconia, una ridda di pensieri e di ricordi degli anni passati di gare certamente più appassionanti di quelle che si svolgono nei nostri giorni su quello stesso tracciato, a sua volta così particolare, per certi versi “retrò”, anacronistico, e forse proprio per questo altrettanto foriero di ricordi.

Più che una tentazione, comunque inarrestabile, quasi un obbligo sportivo e mentale riproporre, specie per quanto riguarda quelle classi in gara che ai loro tempi si potevano ammirare sul “piccolo schermo” di casa solo in bianco e nero, le immagini di quelle vetture nella stessa modalità, l’unica per quei tempi, con le quali le si poteva vedere, riproiettandosi in tal modo in quel ben più lontano e quasi dimenticato passato quando fotografie e riprese televisive avvenivano unicamente in bianco e nero.

Sotto un aspetto poi forse più squisitamente “tecnico” che tanti “puristi” dell’immagine apprezzano, le fotografie in bianco e nero hanno sempre, diciamolo onestamente, un loro fascino, in quanto, in un modo o l’altro, evocano istintivamente nella mente di chi le guarda sempre qualcosa di lontano nel tempo, suscitano sensazioni di ammirazione e tenerezza, riportano agli occhi qualche ricordo rimasto nascosto nei cassetti della memoria per lungo tempo.

I decenni, dall’introduzione del colore nelle immagini televisive, sono trascorsi, e l’applicazione sistematica, nel caso dell’automoblismo, della fotografia in bianco e nero potrebbe apparire, diciamolo onestamente, anacronistica e quasi fuori luogo, sia perché ormai da cinquanta anni la televisione trasmette a colori, sia perché nella nostra mente associamo le vetture di oggi alla modernità, elemento che non può caratterizzare le fotografie del passato se non per interessanti esperimenti fotografici.

In quest’ottica, il Monaco Grand Prix Historique offre un’opportunità unica per poter realizzare fotografie quali quelle che venivano prodotte nel passato, certamente con una definizione di immagine migliore, sfruttando la tecnologia moderna a favore di un ritorno al passato, per poter apprezzare i particolari attraverso i giochi di luci ed ombre che il bianco e nero sa offrire.

Il contesto peraltro è quello ideale, vetture d’epoca e tracciato d’altri tempi, e se si vuole per un attimo non far caso ai particolari architettonici che caratterizzano il Principato di Monaco del 21^ secolo sembra veramente di tornare all’epoca pionieristica dell’automobilismo, quella in cui le vetture di Formula 1 non apparivano, a differenza di quanto accade oggi, poi così dissimili da quelle di uso quotidiano, e dove l’abbigliamento dei piloti non esisteva.

Piacerebbe, ma le regole attuali, giustamente, non lo consentirebbero, vedere sulle vetture più antiche i piloti come a quei tempi; le tute ignifughe non esistevano, e una maglietta era quanto gli stessi indossavano, una cuffietta in pelle era l’antenata dei caschi integrali di oggi, i guanti forse neppure si usavano, e per proteggersi gli occhi si usavano un paio di occhialini quali quelli che usavano i motociclisti d’altri tempi.

Questo è, se vogliamo, l’unico elemento che un po’ stona in questo ritorno a tempi lontani, in questo fantasioso tentativo di riprodurre le immagini del passato, che va inevitabilmente a scontrarsi con la realtà dei tempi d’oggi; rimane tuttavia che sia bello tentare di rivedere le auto di un secolo fa o quasi nella loro immagine originaria, immaginando di trovarsi in un Gran Premio di allora.

Con gli anni ’70 è cambiato tutto, le immagini e le riprese sono stabilmente diventate a colori, le vetture di Formula 1 sono radicalmente cambiate acquisendo configurazioni aerodinamiche e tecniche prima quasi impensabili, i “tempi moderni” sono diventati realtà, il progresso ha iniziato a farsi largo a grandi passi.

Ed allora proviamo, per una volta ancora, a tornare indietro nel tempo, con una, si consenta, affascinante carrellata di immagini in bianco e nero delle vetture più longeve che il Monaco Grand Prix Historique ha saputo presentare.

GUARDA LA GALLERY BY MARCO FERRERO

 

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