F.1 PELO E CONTRO PELO. TURCHIA Il GP del Turnover

DI HERIBERT STOHR

Ad ogni GP c’è un avvicendamento in testa alla classifica del mondiale piloti, sembra quasi un accordo fra i team o uno script degli autori di Liberty Media.

Dopo aver preso paga da Bottas, non ho mai visto Verstappen avere una faccia più contenta , felice e sorridente, di quella che aveva domenica dopo un secondo posto.

Probabilmente era a conoscenza dell’ennesimo (li conteremo a fine anno) errore del team Mercedes che non aveva messo in grado né di difendere il terzo posto di Hamilton e né di poterlo riagguantare.

Quando piove molto occorrono pneumatici col tassello del battistrada molto profondo per poter raccogliere un tot d’acqua e gettarlo via in modo da evitare aquaplaning ed avere una discreta impronta a terra in quelle condizioni. Quando piove poco le gomme intermedie hanno poco tassello, largo e a freccia perché devono fendere l’acqua scaricandola ai lati e in più hanno una mescola particolarmente morbida. Quando c’è il bagnatino le slick non possono andare e allora si esaltano le intermedie pur avendo consumato quel poco di tassello che avevano, in quel caso lavora solo la mescola morbida.

E’ un po’ quello che è successo in Turchia. All’inizio le gomme andavano bene per tutti perché c’era comunque acqua da scaricare, poi c’era solo bagnatino ma niente corsia asciutta per le slick (povero Vettel). Ne consegue le difficoltà di Lewis di superare facilmente Tsunoda e la scelta di Ricciardo, che non si schiodava dalla 16a posizione, di provare a rinnovare gomme intermedie al 22° giro ma senza successo. Intanto sbagliata la penalità inflitta a Gasly perché egli aveva Perez all’interno e Alonso all’esterno della prima curva, sull’acqua stretto a sandwich non poteva stringere a corda ed ha provato a rimanere dov’era ma in 3 non si passa. Giusta la penalità di Alonso perché arrabbiato nero non poteva fare quell’entrata garibaldina su Schumacher. Piuttosto Mazepin deve essere punito con un GP a casa perché ha ostacolato chiunque lo venisse a doppiare. Chiunque. Le telemetrie delle squadre sono a disposizione della FIA. Le prenda altrimenti sono corrotti.

Ma torno indietro di 1 anno. 2020. Stesse condizioni. Hamilton cambia gomme all’8° giro e Perez al 10° giro su 58 giri. Tutti gli altri faranno 2 soste invece Lewis e Sergio una sola. Arriveranno 1° e 2°.  Mica riguardare questo filmato prima di partire, vero Mercedes?

Specifico meglio. A parte Ricciardo che, preso dal panico della non competitività, le ha montate troppo presto, quelli che hanno fatto il pit stop dal 32° giro al 40° giro, hanno impiegato almeno 6/7 giri per far funzionare le intermedie nuove in quanto dovevano consumare tutto il tassello prima di avere una prestazione ottimale. Hamilton montandole a 7 giri dal termine non poteva ottenere una prestazione decente per cui le doveva montare un giro dopo Bottas, cioè al 39° giro. Oppure tentava la vecchia carta di fare 58 giri con quella gomma ma non so quanto perdesse al giro, forse avrebbe fatto il miracolo di arrivare 3° o forse sarebbe arrivato 7° sulle tele.

1° Bottas, fa il suo dovere in modo encomiabile, prende il vantaggio che gli serve per vincere e non è disturbato da nessuno, per cui bravo ma era ora!! 2° Verstappen, sapeva di non poter fare meglio, ha provato a spingere per un po’ poi si è accontentato di quel che gli serviva per sopravanzare il suo rivale nel mondiale. 3° Perez, turco per adozione dopo l’exploit dello scorso anno agguanta un podio arpionato con la tenacia dei suoi tempi migliori. 4° Leclerc, sempre nervosetto come il suo muretto, è competitivo, è vicino ai due davanti ma la tira lunga come Hamilton  e non raccoglie quanto seminato.

5° Hamilton, 2021 Lewis è l’immagine della prudenza per cui potrebbero utilizzarlo per uno spot tv sulla sicurezza stradale, non supera nessuno in partenza, non ci prova, non rischia un baffo,  fa i sorpassi quando è certo di riuscire ma una staccatona non la prova, doppiaggio di Mazepin si capiva che non lo lasciava passare e lo doveva intuire 50 metri prima, si fa gestire male dai box e non si impone, poteva chiedere come aveva fatto Bottas e che tempi faceva ogni giro per copiare la sua strategia, altri punti persi per paturnie varie e qui apro una parentesi ( in Romagna funziona bene una strategia che chiamiamo “botta di culo”), non è che la Mercedes ha utilizzato la strategia romagnola per quasi 7 anni e poi l’ha cambiata? 6° Gasly bene, bravo, strategia giusta e il risultato arriva. 7° Norris, evidentemente qui la McLaren arrancava e lui ha tirato fuori le unghie e questo è il massimo raggiungibile.

8° Sainz, grande rimonta di quelle che riescono quando sei ispirato più dei colleghi, “senti” qualcosa di magico e lo metti in pratica senza pensarci, naturalmente ci pensa il pit stop a fargli perdere il 7° posto, era partito 19°. 9° Stroll, in condizioni bagnato e bagnatello riesce ad essere sbarbatello e convincente, per cui buona prestazione finale. 10° Ocon, pare che sia l’unico a non aver cambiato le gomme , quindi 58 giri con un treno, partiva 12° e non saprei se ha fatto una buona scelta. 11° Giovinazzi, ancora senza punti mai inquadrato, non so dire altro. 12° Raikkonen, idem per lui.

13° Ricciardo, più opaco di così si rischia di fare ombra a sé stesso, il vincitore di Monza è il più perdente della Turchia. 14° Tsunoda, stava correndo bene ma era un’illusione, per cui testa-coda per rientrare nei ranghi. 15° Russell, non si è schiodato dal fondo, si fa superare dalle Alfa Romeo, rassegnato, non da segni di talento. 16° Alonso, parte come una furia ma gli va male per un contatto che lo relega in fondo, fatica a rimontare e poi gli arriva la penalità per una birichinata, cambia le gomme presto e ci mette tanto a prendere il ritmo, perde tanto in un altro episodio. 17° Latifi, presto in testa-coda e questo lo tranquillizza per non strafare più, è così.

18° Vettel, non è per niente male il suo inizio gara ma poi al 38° giro monta le slick medie e sembra Ridolini al volante, impiega 3 minuti a fare un giro, rimonta le intermedie e finisce così. 19° Schumacher, perde mezz’ora per far passare tutti quelli che lo doppiano, è talmente educato e generoso che perde sempre la possibilità di superare il cancello del Cretino Mazepin, più che un elastico sembra un tiro alla fionda e alla fine ci riesce!!!!!!!!!! 20° Mazepin, il peggiore pilota degli ultimi anni della F1, ha un problema mentale, e il cervello comanda i pedali e il volante. Va sostituito subito.

Preferisco vedere le stelle e le strisce piuttosto che una stella e una fettina di luna.

 

Heribert Stohr

 

Condividi su: