F.1 PELO E CONTRO PELO Il GP di Spremuta…Orange

DI HERIBERT STOHR

Gli olandesi si vestono di arancione per cui se si abbracciano stretti stretti viene fuori un’aranciata. Mi chiedo , con tutta la birra che bevono e la musica techno a tutto volume , come riusciranno a tornare a casa in bicicletta?

Un circuito così corto (come quello di Misano) ma così impegnativo e senza un lungo rettilineo per riposarsi, avrà spremuto al massimo i piloti dopo ben 72 giri di gara. Dopo che nelle prove c’erano state molte interruzioni per bandiera rossa c’era il timore che in gara potessero succedere altri inconvenienti tanto da tenere la safety car col motore acceso e Maylander col casco ben allacciato. Da ricordare la 99a gara di Kubica che sostituiva il vaccinato Kimi perché positivo al covid.

Robert, pur di fare 100, truccherà i tamponi del finlandese a Monza. Da ricordare Sainz che nelle libere 3 picchia male in curva 3 non capendo cosa sia successo e poi, dopo aver visto la tv, ammette l’errore, grave per un pilota del suo calibro. Da ricordare, sempre in prove libere, la bandiera rossa non rispettata da Verstappen (comunque non mi aspettavo sanzioni) perdonata con una bugia scritta dai commissari e sorvolando sul fatto che sul volante dell’olandese si fosse accesa la spia rossa in tempo utile affinché rallentasse prima di sorpassare Stroll. Mancanza anche di comunicazione del suo muretto box.

Parte la gara e mi si sgonfia subito l’entusiasmo di poter vedere la curva Tarzan con affiancati Verstappen ed Hamilton per la conquista della testa. Niente. Mi sono concentrato su Giovinazzi che pareva aver fatto un’azione garibaldina per passare Sainz ma toglie gas e perde ben due posizioni a vantaggio dei piloti Alpine. C’è Schumacher ultimo e non Mazepin. Quel casinaro di Perez, partito dalla pit lane, spiattella le gomme per non tamponare il russo ed è costretto ad una sosta per montare gomme fresche e non quadrate. 5 piloti sono partiti con gomme medie ma non sembra una grande scelta rispetto agli altri 15 partiti con gomme morbide.

A parte il messicano e MSC che hanno fatto soste obbligate, il primo a mutare strategia è Vettel all’11° giro e monta gomme dure. Hamilton tenta l’undercut al 21° per montare gomme medie , impiega 3,6 secondi; il giro dopo Verstappen è costretto a fare altrettanto ma impiega 2,7 secondi per cui undercut da underdog. Ma c’è Bottas al comando!! Ullallà.

Ma è una strategia calabrese che gli inglesi non sanno fare, specialmente col quella mozzarella di Vallteri che dovrebbe ostacolare Max e permettere a Lewis di sopravanzarlo col DRS aperto. 31° giro l’olandese sorpassa il finlandese senza dover spremere il suo talento. Bottas pitta il giro dopo insieme a Ricciardo e Sainz, l’unico a montare gomme dure. La Ferrari ha già deciso che con entrambi i piloti farà una sola sosta, non diversifica, non attacca la strategia di Gasly, così fanno poi gli altri team non in lotta per la vittoria tranne Perez e Schumacher che avevano fatto una sosta quando avevano consumato 2 galloni di benzina.

Mercedes decide per un’altra improvvisata ma non sono napoletani, sono inglesi, e convincono ai box il povero Hamilton che ha sempre altre idee sicuramente migliori dei suoi strateghi duri come le scogliere di Dover.40° giro ai box Lewis per altre gomme medie, le cambia in 2,5 secondi.  Meglio no? Solo che riparte con 3 auto davanti da superare. Il giro dopo si copre Max ma monta gomme dure in 2,1 secondi. Altri 4 decimi guadagnati che sommati ai 9 decimi precedenti fanno 1,3 secondi solo al pit stop, quanto basta per non essere a tiro di DRS. E poi riparte con pista libera davanti.

Si capisce che c’è un vantaggio immediato di grip a favore dell’inglese ma si avvicina senza acchiapparlo e poi mancano 30 giri. I dubbi arrivano presto nella mente di Hamilton e la stessa cosa avviene per le certezze nella mente di Verstappen. A fine gara Toto Wolff ammetterà che l’aver trascurato la possibilità di montare gomme dure (provate poco nelle prove)  e potrebbe essere stato un  loro errore di valutazione, ma non ha menzionato i tempi ai pit stop. Aggiungo io che anche nei sorpassi dei doppiati è stato più deciso Verstappen e più prudente Hamilton. L’inglese , al penultimo giro fa un inaspettato pit stop per riprendersi, tramite gomme morbide, il giro più veloce della gara che il “compagno” di squadra gli ha appena soffiato. All’ultimo giro Alonso supera facilmente in rettilineo Sainz che almeno tiene dietro Perez. Vince l’arancione e, tra il pubblico, anche gli astemi sono ubriachi.

Pilota, macchina, squadra , è il pacchetto migliore e con questo se non sbagli vinci di sicuro. 2° Hamilton ancora non supportato dalla squadra che non solo gli fa perdere tempo ma fa esperimenti di strategie tipo testa o croce poi decidono, dimostrando umana fallibilità con spreco di milioni di euro. 3° Bottas, per radio sono passati ai messaggi comici “Perché mi fermate?”  “Tira come un orco”  “Tienilo dietro”  “Non fare il giro più veloce”  “Ops, l’ho fatto senza volerlo”. 4° Gasly, cresciuto, maturato, veramente forte il ragazzo, Alpha Tauri gran macchina. 5° Leclerc, serafico, filosofico, senza acuti, la macchina non credo inferiore alla Alpha Tauri per cui credo che né il pilota e né gli ingegneri sappiano come trovare un assetto migliore, oltre a muovere l’ala anteriore nelle prove che ricordo essere un palliativo.

6° Alonso, all’inizio sembrava veramente ostacolare il ritmo di Ocon ma poi la gara ha sentenziato il contrario, arpiona un sesto posto all’ultimo giro grazie ad un Sainz rinunciatario. 7° Sainz , non ci ha capito un tubo per tutto il weekend, sembrava tormentato alla Reutemann, quando parte dietro a Leclerc è condizionato. Paturnie circolano nel suo cervello. 8° Perez, per me è una delusione, una gara va forte e due gare va piano, anche Tsunoda avrebbe rimontato uguale con la sua auto, sopravvalutato. 9° Ocon, prova a chiedere un gioco di squadra perché Alonso lo sta bloccando ma poi finisce lontano. Birichino. Volare più basso aiuta.

L’Ungheria rischia di divenire un lontano ricordo se non cambia atteggiamento. 10° Norris, è un punto di consolazione ma è una debacle per lui e per il team dato che poi Ricciardo è finito 11° a conferma della scarsa competitività di entrambi. 12° Stroll purtroppo in linea con ciò che la squadra dimostra sul campo. 13° Vettel, tenta qualcosa di strategia ma poi incappa in un mezzo testacoda di distrazione e finisce nel dimenticatoio. 14° Giovinazzi l’unico a forare dopo un buon pit stop per cui è difficile commentare uno che partiva 7° e poteva duellare per più di un punto. Sfortuna a parte sembra non cogliere l’attimo fuggente. 15° Kubica, impreparato alla sostituzione (team colpevole nonostante lui porti denaro) ha dovuto fare tutto di sabato e casomai non era fisicamente in ordine per fare 72 giri in un circuito sconosciuto. 16° Latifi, grande errore nelle prove con tanti danni, in gara si è visto per i suoi sorpassi sulle Haas.

Timidi miglioramenti. 17° Russell, era sempre davanti a Stroll e quasi in zona punti poi è sparito dai radar e non so cosa gli sia successo. 18° Schumacher a 3 giri apprendista senza stregone. Ritirati Tsunoda e Mazepin (ostacolato di brutto da Perez nelle prove del venerdì ma nessun provvedimento nei confronti del messicano). E poi i “grandi tifosi” si inalberano citando continui favoritismi alla Mercedes.

Ricordo che essere obiettivi non è solo un compito dei fotografi.

Non bisogna dimenticare la novità di 2 curve sopraelevate di 18° (Indianapolis raggiungono i 9°), la curva 3 dove il miglior interprete è stato proprio Verstappen mentre molti altri non hanno compreso come avvantaggiarsi (Karussell del Nurburgring a 17° insegna) e la curva 14 da fare in pieno dove non ho mai visto nessuna monoposto percorrerla in alto vicino al muro. Voi sapete che io ho corso ai tempi di Fangio, Moss, Villoresi eccetera, per cui ho potuto girare sulla lunga sopraelevata di Monza, due curvoni tra i 21° e i 38° di inclinazione raccordati da un lungo rettilineo; ebbene ricordo che sotto i 140 km all’ora la vettura scendeva in basso, non restava attaccata al cemento : un’emozione unica.

 

Heribert Stohr

 

 

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