F.1 McLaren Mercedes 400 volte insieme storie di miseria e nobiltà

DI PAOLO CICCARONE PER AUTOMOTO.IT

Ferrari, Williams e McLaren: la nobiltà decaduta della F.1. La prima non vince un titolo iridato dal 2008 (costruttori) e 2007 piloti. La Williams ha interrotto la serie vincente iridata nel 1997 mentre l’ultimo successo è di Maldonado in un pazzo GP di Spagna del 2012. La McLaren, la terza decaduta eccellente, non vince un titolo piloti dal 2008 (Hamilton) e l’ultimo GP vinto, Monza 2021, faceva seguito all’ultimo di Button nel 2012.

A Miami la McLaren ha celebrato il gran premio numero 400 con i motori Mercedes, un sodalizio cominciato nel 1995 e proseguito senza interruzione fino al 2014, prima del passaggio (disastroso) ai motori Honda prima generazione prima di riprendere il cammino con il motorista tedesco nel 2021 e dopo tre anni di parentesi con Renault.

Mika Hakkinen ha regalato i primi mondiali alla McLaren Mercedes

In 400 GP corsi con motori Mercedes, la McLaren ha vinto tre titoli iridati: due con Hakkinen nel 98 e 99 e uno con Hamilton nel 2008. Non si può dire, per quanto lungo il sodalizio, che sia stato costellato di successi, perché dopo la crescita difficoltosa dei propulsori dal 95 al 97, con rotture a profusione, l’epopea Ferrari con Schumacher, poi il dominio Renault per arrivare infine all’epopea Red Bull e a quello Mercedes dal 2014 in poi, ha lasciato pochi margini alla McLaren. Fra le nobili decadute, soltanto la Ferrari ha saputo mantenersi ad alto livello. A parte le ultime stagioni e quella in corso, a Maranello hanno sempre saputo lottare e presentarsi da protagonisti.

McLaren produce anche supercar di prestigio

Per Williams il discorso è più complesso e la via del tramonto era stata imboccata nel momento in cui aveva perso l’appoggio ufficiale di un motorista ma, soprattutto, aveva perso Adrian Newey al timone tecnico. Tornando invece alla McLaren, il futuro è tutto da scrivere. Andrea Stella, l’attuale team principal, ha il compito di ricreare le basi del team ma il problema principale è trovare un partner tecnico per la fornitura dei motori. Essere team clienti nella F.1 attuale non garantisce quel supporto necessario per vincere. Le voci di un possibile ritorno di Honda (che sta valutando anche Aston Martin per il 2026) potrebbero dare nuova linfa al team.

Di sicuro ci sono stati errori gestionali enormi, a partire dalla guerra di Ron Dennis contro Mansour Oje di TAG, finita con la cacciata di Dennis e poi la scomparsa di Oje, l’arrivo di Zack Brawn, l’accoppiata con Honda e i risultati scadenti, durati un triennio cui è seguito un altro triennio con Renault e il ritorno a Mercedes. Troppe variabili, aggravate da una situazione commerciale difficile per le vetture GT che hanno influito anche nei programmi sportivi. Insomma, il lavoro non manca e l’impegno anche. Buon 400esimo GP all’accoppiata McLaren Mercedes e sul futuro, a breve se ne saprà di più…

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