F.1 GP Ungheria: Le Mercedes allungheriano in campionato

DI HERIBERT STOHR

La Mercedes è una bella gnocca sia che si vesta di nero che di rosa ma c’è sempre una lattina di taurina di mezzo a rovinarle la sfilata finale. Verstappen desta l’attenzione dei teleutenti già al suo primo giro di ricognizione andando a sbattere (doveva assaggiare la pista e non le barriere). Meccanici fotonici e in 14 minuti riparano la verstappenata consentendo all’olandese di partire dalla sua casella, passare 4 auto al 1° giro, arrivare 2° lasciandosi alle spalle, stavolta, l’alito finlandese di Bottas che era anche partito malissimo imprecando “Hitto kytkin !!! ”

Chi ha vinto ? Hamilton. Pronostico rispettato anche perché i 19 suoi rivali fanno di tutto per fargli fare una cavalcata solitaria e indisturbata, accapigliandosi per la coppa di legno. Vado con ordine. Pista umida e tutti con le intermedie ma…...le Haas non si schierano e fanno un pit stop with slick. Partono ultime ma la pista in 2 giri si asciuga costringendo tutti gli altri ai box mentre Magnussen e Grosjean vedono la Madonna di Budapest in quanto si trovano 3° e 4°. Lewis vorrebbe la bandiera a scacchi solo per lui (che palle 70 giri così) ma a parte lui via libera al tutti contro tutti… dai che rincorriamo le Haas.

PREVISIONI METEO, PEGGIO DI QUELLE IN TV…

Le previsioni dei team radio sono peggiori di quelle di Rai tv e non pioverà fino a settembre. Gasly è l’unico a ritirarsi, al 17° giro con arrosto giapponese. Stroll fa una gara da veterano e sarà lui (4°) a vincere la coppa di legno. Leclerc sembra quello che in autostrada staziona in corsia di sorpasso creando una fila dietro di lui. Dai box gli chiedono “Com’è il grip ?” risponde “Pirelli P Zero ! ” Terminerà 11°, undicesimo, e non ci crederà per una settimana. Vettel riesce a liberarsi del cancello del suo compagno di squadra e fa quello che ci si attende da lui oggi; un erroruccio nel finale gli farà perdere il 5° posto a vantaggio di Albon ma per entrambi una gara dignitosa. Perez non benez ma comunque 7° son sempre punti importanti per il team. Buona la strategia di Ricciardo 8° (da non confondere con Riccardo VIII) che stavolta è davanti alle McLaren. 9° Magnussen grazie alla mossa prima del via ed è davanti ad una Ferrari. 10° Sainz che a fatica si è tolto un timore reverenziale nel passare davanti a Leclerc. Seguono i non visti Kvyat, Norris (e mò?), Ocon, Grosjean (boh!), Raikkonen, Giovinazzi, Russell e Latifi che all’inizio uno sembrava il sosia dell’altro poi tutto è rientrato nella normalità. Il canadese poi ha fatto di tutto per scaldare il motore della safety car ma in entrambi gli episodi thrilling è riuscito a non arrestarsi.

MOLTI SORPASSI, MERITO DEI PIT STOP

Gara con più pit stop del solito e questo ha favorito molti sorpassi anche se nelle due zone del DRS. Fatico a comprendere la terza sosta ai box di Bottas quando era (al 49° giro) a 1,860 secondi da Verstappen. Ripartito con 21 secondi di svantaggio sono poi arrivati in volata al 70° giro nell’ordine.. Le Ferrari doppiate, è vero, ma una ha colto un risultato conforme alle prestazioni mentre l’altra sparita dai radar e specialmente dalla zona punti guidata dall’osannato monegasco che per la seconda volta ha fatto fiasco. Ora una piccola pausa poi si va in Inghilterra per due gare vicine. Note da Sky. Federica Masolin vestita come per la cresima e Valsecchi che sembra sempre più uno capitato per caso in studio al quale chiedono un parere da uomo della strada.

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