F.1 GP TOSCANA FERRARI 1000 Pelo e contropelo. Mille e non più Mille

DI HERIBERT STOHR FOTO G.MAGNUM

Il paese di Scarperia non è famoso per i calzaturifici bensì per le coltellerie.

Infatti nessun pilota voleva fare le scarpe ad un collega ma voleva fare a coltellate.

Se alla San Donato non si guarda in bocca, alla Luco si tenta di infilarsi in un buco. Primo giro e proprio alla prima esse spintoni, ruotate, tamponamenti;  così troviamo Verstappen inghiaiato (ma era già in modalità game over), Gasly out, Sainz in testacoda, Raikkonen e Vettel col musetto danneggiato, per cui  entra la safety car sgradita a Bottas che aveva fulminato Hamilton in partenza. Con toscana lentezza si rimette a posto il tracciato. In sovraimpressione si legge ENDING in tv ma la safety ball spegne le luci all’ingesso della Bucine che è l’ultima curva; il finlandese al comando teme di venire passato dopo il traguardo e zigzaga senza pigiare sul gas, cosa che da dietro invece molti lo pigiano assai proprio mentre Magnussen decide di mollarlo di colpo diventando un ostacolo.

Incidente multiplo. Sainz, Giovinazzi, Magnussen, Latifi, vanno ai box a piedi. Safety car. Bottas impreca ” Mutta teemme tämän kilpailun?” (ma la facciamo questa gara?). Bandiera rossa e tutti in pit lane. Valtteri è l’unico a restare in macchina “ Olen eturivissä, olen eturintamassa, minun on pysyttävä keskittynyt.” (sono in testa, sono in testa, devo rimanere concentrato). Ocon ha le pastiglie dei freni fila e fondi e viene ricoverato in garage. 9 giri e già 7 ritiri. Nuovo restart ed Hamilton passa Bottas ” Those who start well are already half the battle” (chi parte bene è già a metà dell’opera). Leclerc è 3°. Lo giuro. Non ho le visioni! L’illusione dura 8 giri perché, un giro dopo l’altro e grazie al DRS aperto, Stroll, Ricciardo, Albon e Perez passano il ferrarista. Proprio Charles inaugura i pit stop montando gomme dure. Sei giri dopo iniziano i giusti (come tempistica) cambi gomme: Ricciardo medie, Kimi dure, Perez medie, Vettel dure, Kvyat medie, Norris medie, Russell medie, Stroll medie e Albon idem..

Le Mercedes avevano montato le medie durante lo stop per bandiera rossa per cui vanno avanti. Improvvisamente Bottas perde 4 secondi ” Myös kojelautani värisee!” (mi vibra anche il cruscotto!). Pronto soccorso e va ai box chiedendo per radio una scelta gomme all’opposto di Hamilton che rientrerà il giro dopo. Lo accontenteranno ? Gomme dure per entrambe le Mercedes. No comment. Al 38° giro si ferma nuovamente Leclerc per montare gomme medie (la striscia gialla fa pendant con la scritta 1000 sul cofano motore). C’è una bella lotta ravvicinata tra Ricciardo (3°) Stroll ed Albon che ha appena fatto il giro più veloce della gara. 44° giro.

Pic dolor per Stroll che si arrabbia per la puntura (foratura) del pneumatico posteriore sinistro e picchia duro la sua povera Destroying Point. Tra le due Arrabbiate il 5° gode (Albon). Safety car? Avrà ancora benzina ? Il dubbio resta perché arriva la bandiera rossa !!!  Lo scarso pubblico stravaccato sulla tribuna centrale davanti al traguardo incomincia a godere come un Ricciardo perché vedrà una terza partenza!  Durante lo stop, tutti approfittano per montare gomme morbide perché la gara ripartirà al 47° dei 59 giri in programma. Testa o croce, chi partirà meglio dei due in prima fila? Hamilton. E Ricciardo collabora con l’inglese stando davanti al finlandese per un giro. Cioè quanto basta per impedire a Bottas di aprire il suo DRS che ormai è pieno di ragnatele. Lewis dimostra comunque di controllare il distacco dal compagno facendo il record della pista al penultimo giro. Albon soffia il podio a Ricciardo che non ha più un ritmo baldanzoso e sembra in riserva. Finisce così con la sequenza : Hamilton, Bottas, Albon, Ricciardo, Perez, Norris, Kvyat, Leclerc, Raikkonen, Vettel, Russell, Grosjean.

Considerazioni. Ricordo intanto che, come a Monza per l’auto di Magnussen, anche al Mugello in una uscita di sicurezza non sono riusciti i commissari a far passare una monoposto perché troppo stretta. Direzione gara ancora discutibile nelle sue scelte mettendo in crisi la sicurezza per i piloti. Difficile l’attribuzione di colpe ma l’organizzazione non mi è sembrata all’altezza del GP. Eri prigioniero in tribuna; se avevi lasciato qualcosa in macchina non potevi tornare al parcheggio.

Tracciato stupendo ma il primo tratto favorisce assembramenti ( leggasi ammucchiate) vietati in periodo covid 19. La Ferrari non ha un cattivo telaio ma il motore spinge meno di altri nello sviluppo marce alte. Le due Red Bull come le due Mercedes nere, nello stesso sviluppo marce, avevano motori superiori a tutti gli altri. Fanno più rumore le F3 delle F1. Il pubblico (4 gatti) applaudiva i due della Ferrari, Hamilton e Verstappen, ma nessun altro. Al venerdì Hamilton ha lavorato molto sull’assetto da gara con varie mescole di gomme e si è poi visto.

Sono impressionanti i progressi che hanno fatto le F1 in inserimento, ragione per cui è quasi impossibile vedere dei sorpassi in staccata. Piccola nota divertente. Chi lavora in tv, sicuramente avrà fatto una formazione specifica anche comportamentale davanti alle telecamere. E’ da tempo che noto la Masolin di Sky che, mentre parla benissimo, si tormenta continuamente in modo ossessivo con una mano l’anello che ha nell’altra. Ebbene, dopo il primo collegamento da studio, sono andato su Twitter pagina Sky lamentandomi due volte della cosa pregandola di smettere. In tutti i successivi collegamenti la Masolin non aveva più l’anello al dito.

Heribert Stohr

 

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