F.1 GP ITALIA PELO E CONTRO PELO Un GP di Sbronza…

DI HERIBERT STOHR FOTO CICCARONE/MAGNI

Sbronza per Ricciardo, per Norris, per tutto il Team McLaren che fa una doppietta incredibile dopo 11 anni.

Sabato

Far partire Bottas davanti ad Hamilton non è sportività ma coglionaggine. Abbiamo assistito ai 18 giri più noiosi della storia, a parte Gasly che ha raccolto alcuni cartelloni pubblicitari per la sua collezione, e Maylander che, dopo l’indigestione di Spa, dopo il digiuno di Zandvoort, ha guidato con un certo imbarazzo la safety car. Hamilton ha scelto il posto sbagliato per sbagliare una partenza.

La pessima FIA se vuole fare 2 gare di F1 nel weekend lo deve dire chiaramente, anziché far diventare le prove ufficiali in prove ufficiose, e la garetta del sabato le prove ufficiali per la griglia della domenica.

Monza è una delle più strette piste al mondo ed è anche molto pericolosa per gli spazi angusti. A parte il rettilineo del traguardo, il nastro d’asfalto misura dagli 11 metri ai 11 metri e mezzo in larghezza. Il tracciato è di un banale terrificante e fatico a comprendere il piacere dei piloti nel correre lì. La prima curva è stupida (infatti non le hanno dato un nome dalla vergogna), si salva Lesmo 1 molto bella e la variante Ascari ma la Parabolica/Alboreto è una curva facilissima. Se Ecclestone non fosse stato Dracula coi soldi dei monzesi avrebbe chiesto a Tilke di fare un impianto moderno a Biassono una quindicina di anni fa e avremmo visto gare più interessanti, sicure e più visibili per il pubblico pagante.

Domenica maledetta domenica. Alpha Tauri kaputt. Tsunoda non riesce a partire e Gasly si ritira dopo il primo giro. Tutti con gomme medie tranne le Mercedes con le dure e due auto in fondo griglia. Pronti via e Ricciardo parte meglio di Verstappen e va in testa. Hamilton passa Norris in uscita prima variante ma poi si fa ingolosire troppo e pensa (ma va là ?!) di superare Max alla Roggia senza essere bene a fianco. Contatto. E Lewis diventa 4°. Stessa variante e Giovinazzi attacca Leclerc, fa un errorino tagliando un filino sui dissuasori, rientra comodo e delicato, arriva Sainz che lo centra in accelerazione (ma è cieco?) creando grande scompiglio tra quelli che sopraggiungevano.

Idiot virtual safety car che dura 30 secondi. L’italiano è costretto ai box per cambiare muso e gomme; gara rovinata per lui. Penalità di 5 secondi per Giovinazzi anziché per Sainz che dovrebbe fare l’esame della vista a pagamento.

Clamorosa ingiustizia. Si riparte con sbadigli anche se Bottas, partito ultimo per cambio motorino, fa e farà una grande rimonta con un’auto fulminea. 9° giro Perez passa Sainz, sbadigli, al 16° Ocon canta a Vettel “Fatti più in là!” e si becca 5 secondi di penalità, al 18° Bottas è già 9°, sbadigli, al 22° Ricciardo al pit monta gomme dure, il giro dopo tocca a un Verstappen lamentoso montare gomme dure ma impiega 11.1 secondi e riparte indietro senza possibilità di vittoria.

Intanto Hamilton passa Norris (che va al cambio gomme) e diventa leader della gara. Ora è libero e fa subito il giro più veloce ma lo richiamano ai box. Perché? Non è troppo presto? Pit stop lento (4,2 secondi) ed è un ennesimo errore caro. Rientra mentre arriva Max che quasi non crede ai suoi occhi e frena tardi infilandosi alla garibaldina sull’inglese, il quale, uscendo dal pit non aveva certo un grande abbrivio e, anziché frenare tardi per difendersi costringendo l’olandese a non poter voltare subito, sceglie di frenare normale con troppa fiducia, lascia spazio subito al rivale ma poi si pente e stringe, proprio quando Verstappen ha deciso di non desistere ma di forzare ulteriormente.

Contatto. Ancora! Dannazione e danni. Le auto rimangono una sopra all’altra nella ghiaia. L’Halo ha protetto il casco di Lewis ma non completamente. Per loro gara finita e polemiche. Safety car per 4 giri. Cambi gomme felici per quelli che ne avevano bisogno. Ripartenza. Leclerc è 2° ma per poco, Norris lo passa, Perez lo passa ma taglia un po’ la Roggia, il suo team Pinocchio non gli dice di ridare la posizione al ferrarista così il messicano si cucca 5 secondi di penalità. Bottas passa Leclerc al 34° giro. Anche Mazepin si becca 5 secondi per un vecchio contatto col compagno di squadra, teatro sempre la Roggia di queste malefatte, poi decide di fermarsi all’uscita della Ascari ma in zona non pericolosa neanche per uno scoiattolo.

Idiot virtual safety car per 30 secondi. Sbadigli fino alla fine. 1° Ricciardo, una rinascita per lui ma durerà poco, 2° Norris ottimo ma secondo, 3° Bottas ottimo con la migliore macchina fra tutti, 4° Leclerc ottimo, 5° Perez va forte solo in gara, 6° Sainz discreto, 7° Stroll benino, 8° Alonso idem, 9° Russell bene, 10° Ocon benino, 11° Latifi una conferma, 12° Vettel ce l’hanno con lui, purino, 13° Giovinazzi spero che sia fortunato in amore, 14° Kubica impossibile giudicarlo, 15° Schumacher idem.

Verstappen vincerà questo mondiale ma sarà al 50% merito suo e della sua macchina perché l’altro 50% sarà grazie a come lo perderà la Mercedes.

Condividi su: