F.1 GP FRANCIA CONTROMANO Ingegneri, tutti scemi o tutti geni?

DI RODOLFO INTELISANO

Alfa Romeo contro Ferrari. Peccato che il duello fosse per le ultime posizioni… Colpa dei piloti o di chi fa le strategie?

 Ve lo dico subito: non ho una grande stima degli ingegneri. Chiariamo subito, non delle persone, ma della mentalità un po’ troppo…diciamo “quadrata”? della figura dell’ingegnere. E la formula uno mi conforta nella mia tesi. Mille calcoli, box remoto, decine di persone che fanno simulazioni e calcoli matematici su possibili, diversi, scenari e poi: Silverstone 2008, piove a dirotto, ma quasi tutti restano fuori con le gomme da asciutto, perché il computer dice che…. Non piove, dando luogo ad uno dei più spettacolari e nutrito festival dei testacoda e dei fuoripista della storia.

I PRECEDENTI NON INVOGLIANO ALL’OTTIMISMO

Abu Dhabi 2010: Alonso si gioca il mondiale all’ultima gara con le Red Bull di Webber e Vettel. Ha un vantaggio abbastanza rassicurante di 8 punti, deve solo fare la sua gara sulle Red Bull. Dopo pochi giri Webber tocca il muro con la posteriore destra, deve fermarsi a sostituire i pneumatici e subito il box Ferrari richiama anche Alonso. Tutti, anche l’ultimo degli appassionati capisce che si tratta di un errore: è troppo presto, Fernando finirebbe nel traffico, con delle gomme Bridgestone che durano una vita, in un tempo in cui non c’è ancora il DRS e su un circuito (brutto) dove i sorpassi sono quasi impossibili. Anche Alonso prova a dire via radio che forse si sta commettendo un errore, ma…niente Fernando finisce dietro Petrov che non riuscirà mai più a superare, mentre Vettel si invola verso vittoria e titolo mondiale.

ALLA FINE PAGA UNO PER TUTTI

L’unico responsabile verrà individuato in Chris Dyer, ma forse le colpe vanno divise fra tanti. Ieri abbiamo assistito nuovamente a qualcosa di simile: Hamilton dice che sente le gomme ancora ok, che vuole continuare, ma niente, ai calcoli degli ingegneri non si sfugge: richiamato dentro troppo presto con il risultato di non avere più gomme alla fine. Bottas che si arrabbia: “perché c..non mi avete ascoltato? L’avevo detto che era una gara a due soste.” Ecco cari ingegneri, trascurate un po’ i vostri amati computer, i vostri calcoli e le vostre simulazioni, fidatevene un po’ meno e, per favore, ascoltate un po’ di più chi la macchina la guida, fidatevi dei piloti!

Rodolfo Intelisano

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