F.1 GP FRANCIA Charles Leclerc e la regola del 16 come le sue pole position

DI PAOLO CICCARONE FOTO GIUSEPPE MAGNI

Charles Leclerc e la regola del 16. Come il suo numero di gara e come le pole in carriera, compresa quella ottenuta in Francia a partire, guarda caso, proprio dalle 16 ora locale. Un tris cabalistico che potrebbe portare a un tris di vittorie della Ferrari in questo luglio infuocato dopo Silverstone e Zeltweg e che la pole, ottenuta col gioco di squadra di un Sainz che ha dato la scia a Leclerc, potrebbe diventare realtà e rilanciare le ambizioni della rossa nella corsa al mondiale.

E’ stata una qualifica bollente, per la temperatura esterna e per le difficoltà di tenere in strada una macchina che scivolava dappertutto, ma Leclerc non teme il caldo: “Andiamo bene, siamo veloci e con Carlos abbiamo mostrato di saper fare un grande lavoro di squadra e voglio ringraziarlo, non temo il caldo, la macchina anche se scivola è ben bilanciata e sono molto fiducioso” ha concluso il monegasco. Max Verstappen, con la Red Bull, è a oltre tre decimi. Che in F.1 corrispondono a un divario enorme.

Non parliamo poi del resto della truppa con Perez e Hamilton (al suo GP numero 300) ancora più in là e un Carlos Sainz, secondo pilota Ferrari, costretto a partire dal fondo per aver sostituito il motore esploso nell’ultimo GP in Austria. E’ una Ferrari che dal caldo luglio bollente ha ricominciato a marciare come a inizio stagione, mettendo in crisi una Red Bull che con Verstappen comanda ancora la classifica generale. E’ stato un lavoro di squadra in pista con Leclerc e Sainz, ma è stato anche un lavoro di squadra a Maranello, visto che si è trattato di una questione di…fondo.

Infatti, il fondo scocca modificato ha permesso alla Ferrari di ottenere velocità in curva che in precedenza non si erano mai viste e su un tracciato dove le curve veloci hanno il sopravvento, ecco spiegato come e perché Leclerc ha guadagnato la sua pole position. Ironia della sorte, la Red Bull ha modificato il suo fondo copiando in parte quello Ferrari, ma a quanto pare l’inversione dei ruoli, e le modifiche incrociate, hanno cambiato ben poco rispetto a prima, con la certezza che Leclerc e la Ferrari non possono mancare l’appuntamento con la rimonta e che la pausa di agosto (domenica prossima si correrà in Ungheria) avrà il vantaggio di tenere tranquilli coloro che in questo poker di gare, Silverstone, Zeltweg, Paul Ricard e Budapest, è davanti.

“Ferrari è molto veloce in curva ha detto Verstappenma io conto nella mia velocità maggiore in rettilineo per compensare quello che ho perso in qualifica”. Interessante sarà anche la corsa di Sainz che dal fondo cercherà di portare più avanti possibile la seconda Ferrari dopo la sostituzione del propulsore andato distrutto in Austria nell’ultima gara.

Il resto della pattuglia, per quello che potrebbe essere l’ultimo GP di Francia al Paul Ricard (non hanno ancora rinnovato il contratto) potrà ambire ai punti dopo il gruppetto dei primi quattro e fra questi il più deciso è Alonso, che con l’Alpine corre praticamente davanti al pubblico di casa del costruttore francese: “Credo che potremo fare dei punti importanti e il mio riferimento è l’Alpha Tauri, sono contento per come è andata la macchina e faremo una grande gara”. Parte settimo a quasi un secondo e sette decimi di distacco dalla pole. Non si capisce se dice sul serio o sta lanciando qualche messaggio a chi conta là in alto…

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